HomeStrumentiChitarra - Test & DemoProva su strada di Zead, pickup italiani di alto livello

Prova su strada di Zead, pickup italiani di alto livello

Alcune impressioni su un set di pickup costruito artigianalmente da Zead, marchio italiano che merita di esser messo nel mirino dei chitarristi.

Alcune impressioni su un set di pickup costruito artigianalmente da Zead, marchio italiano che merita di esser messo nel mirino dei chitarristi.

La costruzione di un pickup, per alcuni quasi il cuore sonoro di uno strumento, è una cosa che in molti dicono sia fattibile da chiunque, ma non sono di questa opinione, il pickup si costruisce anche in base allo strumento, nel caso soprattutto di una costruzione artigianale, che andrà a ospitarlo e in base a legni e utilizzo si scelgono le componenti fisiche, tipologia e numero di avvolgimenti tali da avere il miglior risultato possibile.

Questo è quello che fa Marco Volpe di Zead Pickups, ho seguito per un annetto circa il suo lavoro online, molti dei suoi prodotti sono stati montati da due volti noti dell’Ibanez Italian Club, e proprio da loro ho avuto il primo approccio a una filosofia costruttiva basata sull’interazione tra il costruttore e il cliente.

Nel corso del tempo, con appunto un’ Ibanez messa a disposizione dalla ditta stessa, ho avuto un banco di prova utile per provare questi pickup, il modello che prenderemo in considerazione saranno i “Raw Standard“.

Considerazioni Estetiche

La parte estetica è una delle migliori e più eclettiche che si possano desiderare, sono tantissime infatti le possibilità di personalizzazione, da un effetto graffiato, a uno invecchiato, estetica in stile EMG e moltissime altri ancora. Il mio in particolare è un set che utilizza un effetto graffiato con un color verde quasi militare, decisamente appariscente con la scritta Zead campeggiante in basso a destra.

Le foto dovrebbero rendere meglio l’idea del fattore estetico:

Zead Pickups

Aggiungiamo alcune considerazioni sulla costruzione, almeno per la parte più estetico-funzionale:

  • Spaziatura differente manico ponte 50 mm-53 mm  
  • Basetta silver-nickel con alloggio viti di regolazioni a passo americano  
  • Cavo 4 conduttori schermato e robusto
  • Logo inciso  

Difficilmente si poteva dire qualcosa in merito all’estetica dei magneti, perché alla fine sono spesso tutti uguali, in questo caso ci sono invece un bel po’ di opzioni che permettono all’occhio di avere la sua parte.

Zead Pickups

Considerazioni Tecniche

Il Raw è un magnete ceramico a media uscita e rimane dinamico senza penalizzare i suoni puliti; inoltre, nei vari accostamenti con le più disparate testate si è dimostrato ordinato e mai “timbricamente” invasivo.

Nasce come oggetto professionale per chi lavora in studio e anche per chi suona a “guadagni” decisamente fuori dal normale. Non regala nulla sul playing, questo per via della costruzione totalmente artigianale anche se coadiuvata da mezzi quali il regolatore di tensione del filo per avere sempre un avvolgimento costante.

Un’altra caratteristica importante è quella di poter richiedere la paraffinatura sottovuoto (come su alcuni modelli Seymour Duncan) in modo che persino le spire più interne siano imbibite di cera rallentando l’innesco ad alti volumi. Questo procedimento non va ad intaccare in modo sensibile la resa finale poiché è utilizzato su modelli dotati di magneti ceramici, quindi molto reattivi.

Considerazioni Sonore

Potete sentire alcuni suoni nei precedenti articoli, come nel test della Mooer Red Truck. Ecco qui sotto quella playlist di samples:

Posizione 1 – Manico

Il sound generale non risulta eccessivamente grosso, anche se ben presente sulle basse frequenze, molto cremoso ed estremamente preciso. La nitidezza la fa da padrone per questo pickup, risultando efficace nelle parti arpeggiate, e non risulta mai compresso, rispetta il tocco del musicista con un’ottima dose di dinamica.

Diamo un’occhiata all’analisi in frequenza, si può notare una forte presenza tra i 180 e i 900 Hz che però riesce a non risultare troppo mediosa; l’uscita totale non è altissima rispetto ad altri pickup che ho avuto ma si avvicina abbastanza allo “zero” per quanto riguarda i picchi di volume.

Il pickup al manico ha un’impedenza che richiama immediatamente quella dei vecchi PAF come conferma il costruttore, pur essendo un ceramico, ne consegue un suono molto equilibrato.
Diamo un occhio:

Zead Pickups

Zead Pickups – Manico

Generi Consigliati

  • Rock
  • Pop
  • Blues (regolandosi col volume sulla chitarra)

Posizione 2 – Manico in controfase

Risulta molto particolare, non dico acustico ma suona molto pulito quasi da chitarra… scollegata, è una sensazione difficile da definire; se non fosse per il poco output sarebbe tra le posizioni che preferirei, è un sound molto carino seppur molto esile ma morbido su tutto il suo spettro e anche abbastanza dinamico.

Zead Pickups

Zead Pickups – Pos.2

Generi Consigliati

  • Pop
  • Rock Ballad

Posizione 3 – Manico e ponte insieme

Qui il risultato sonoro è decisamente interessante perché si ha un bellissimo connubio di tutta la gamma di frequenze con il sound di entrambi i magneti, senza avere un’uscita troppo elevata.
Si ottiene un suono pieno sulle medie e basse frequenze senza avere alte troppo taglienti, è la posizione che prediligo perché non risulta mai squillante e mi dà quella presenza sonora per ottenere ritmiche molto potenti e dalla grandissima dinamica.

Zead Pickups

Zead Pickups – Pos.3

Generi consigliati

  • Hard Rock
  • Heavy Metal

Posizione 4 – Ponte e manico insieme splittati

Questa cosa è interessante, alla fine uno split ti dovrebbe restituire il sound di un single coil, però succede spesso e volentieri che si avvicina ma con qualche “perdita”.
La risposta di questi humbucker splittati però non mi ha fatto rimpiangere il non avere un vero single coil, si ottiene quel sound (nella posizione 4 nel mio caso) a un passo tra la Stratocaster e la Telecaster, per ovvi motivi di configurazione dell’elettronica.
Non si ha una perdita di volume così invadente come ci si può aspettare, riescono a essere dinamici quanto basta e a darti quella sorta di “twang” molto bello da sentire sotto le dita.

Zead Pickups

Zead Pickups – Pos.4

Generi Consigliati

  • Classic Rock
  • Funk

Posizione 5 – Ponte

Morbido sulle alte e decisamente equilibrato, sia sulla sezione pulita che su quella distorta il comportamento è educato. L’analisi in frequenza è estremamente particolare perché non si nota un output estremamente elevato, ha un corrispettivo di frequenze abbondantissimo soprattutto sulle medie, il risultato è una crema di armoniche bellissima sui suoni crunch.

Diamo uno sguardo:

Zead Pickups

Zead Pickups – Ponte

Non è un magnete con cui fai solo generi Heavy quindi, ma anche in questi la pasta rimane graniticamente nitida senza diventare impastata (a meno che non facciate generi che lo prevedano).

Generi consigliati

  • Hard rock
  • Heavy metal

Considerazioni Economiche

Il prezzo di vendita di questo set è di 280 euro e non è una spesa che consiglierei su uno strumento economico. Rientrano nella fascia di prezzo dei pickup di fascia alta, tra i suoi avversari possiamo annoverare però nomi decisamente importanti come Bare Knuckles, I-Spira, Nordstrand e molti altri.
Se rapportato a tali concorrenti il prezzo è decisamente normale, va pensato come un prodotto artigianale di fascia alta, non come un magnete che troveresti in negozio qualsiasi.

Considerazioni Finali

PRO

  • Totalmente customizzabile
  • Estetica al di sopra di molti concorrenti
  • Resa sonora

CONTRO

  • Prezzo sicuramente importante

Vi lasciamo ora con due bei video con alcuni grandi chitarristi che affrontano stili diversi con pickup Zead.

Alessio Erriu – Raw Custom Model Pickups

Marco Mastrobuono e Giacomo Anselmi – Scorpio e Raw Pickups