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Una Plexi col volume a 11 nell’overdrive Nabla 1987

Oggi testiamo l'overdrive per chitarra Nabla 1987, prodotto da un'azienda completamente italiana, Nabla Custom Electronics, che dichiara di aver letteralmente messo in una scatola il feroce suono di una Marshall Plexi vecchio stampo.

Oggi testiamo l’overdrive per chitarra Nabla 1987, prodotto da un’azienda completamente italiana, Nabla Custom Electronics, che dichiara di aver letteralmente messo in una scatola il feroce suono di una Marshall Plexi vecchio stampo.

Questo effetto a pedale vuole quindi rendere il suo omaggio al suono che per eccellenza ha fatto la grande storia del rock, sin da quando il buon Jim Marshall iniziò a consegnare i suoi JTM45, 1959 e altri amplificatori alle più grandi star del pianeta, da Jimi Hendrix a Jimmy Page ecc.

Non a caso il pedale prende il suo nome, 1987, da quella testata Super Lead da 50 Watt che spesso veniva modificata per aumentarne il carattere distorto e aggressivo, uno degli amplificatore da cui iniziò il concetto di “Hi Gain”.

Prima di passare alle specifiche di questo pedale dal suono “amp-in-a-box“, ascoltiamolo dalle mani del nostro caro amico e musicista professionista Francesco Savarese.
La ripresa audio è stata effettuata utilizzando un microfono a nastro Audio Technica AT4081.

Vediamo quindi di cosa è dotato questo pedale.
Innanzitutto, proprio come le 1987 modificate, si può definire l’overdrive “hot rod“, cioé impostato per avere diverse spinte di gain. In particolare, abbiamo 2 canali, chiamati “ON” e “11” e chi ha visto almeno una volta il mitico film This is Spinal Tap avrà sicuramente colto l’ironica citazione.

Entrambi i canali sono impostati sul concetto di “monocanale“, la differenza sta semplicemente nella quantità di gain. Esattamente come un amplificatore monocanale, la maggior parte delle regolazioni “on the fly” è affidata al potenziometro della vostra chitarra e alla vostra sensibilità, potendo con esso ripulire il suono fino a una timbrica maggiormente pulita e poi risalire fino a massima apertura potendo sfruttare tutte le distorsioni e nuance sonore intermedie.

Senza contare che la dinamica del pedale offre la possibilità di poter ricevere in ingresso la spinta di ulteriori effetti, proprio come farebbe l’ingresso della nostra testata o combo.

Nabla 1987 Overdrive

Ma nonostante questo approccio semplice e retrò, non mancano altri controlli utilissimi per scolpire al meglio il suono.
Innanzitutto gli immancabili potenziometri per regolare il DRIVE, il TONE e il LEVEL/ELEVEN, cioé gain, equalizzazione e volumi dei due canali. Poi incontriamo alcuni switch:

  • TIGHT, uno switch a 3 posizioni per adattare al meglio la timbrica alla chitarra e al tipo di pickup usati, passando – su entrambi i canali – da shape definite e chiare a quelle più gonfie e massicce
  • BIAS: in pratica è come se regolassimo il bias sul nostro amplificatore valvolare, passando da una risposta più morbida, piena e dinamica (switch in alto) a una più compressa e diretta (switch in basso)
Nabla 1987 Overdrive

Per avere maggiori informazioni su questo e altri pedali Nabla, collegati ora al sito ufficiale Nabla Custom Electronics.