HomeStrumentiChitarra - DidatticaDamping: cosa fanno i bravi chitarristi per un tocco senza rumoracci

Damping: cosa fanno i bravi chitarristi per un tocco senza rumoracci

Scopri il damping, la tecnica per un suono pulito e definito alla chitarra, un insegnamento di fondamentale importanza!

Di sicuro avrai notato come i chitarristi “bravi” abbiano un suono sempre pulito e cristallino, anche nei passaggi più complessi.
Non è magia o talento naturale: dietro a quella chiarezza sonora c’è una tecnica fondamentale che spesso passa inosservata, ma che fa tutta la differenza del mondo.

Si chiama damping. Hai presente quando suoni una scala e senti vibrazioni o risonanze non volute provenire dalle corde che non stai toccando? Ecco, il damping è la soluzione a questo problema.

Ma attenzione: non si tratta solo di “silenziare” le corde (no, non è il muting con la sola mano destra, lo stavi pensando vero?).
È una vera e propria arte che coinvolge entrambe le mani, richiede precisione e allenamento, ed è fondamentale per qualsiasi stile, dal rock più graffiante al jazz più delicato.

Cos’è il damping e perché è fondamentale?

Ascolta una performance di Mark Knopfler: ogni nota è perfettamente definita, senza rumori di fondo che rovinano il fraseggio. Questo è il damping in azione.

Come spiega Osvaldo Lo Iacono, un maestro di questo approccio:

è una tecnica quasi invisibile, ma fondamentale per far sì che tutte le note che suoniamo risultino chiare e ben definite (Osvaldo Lo Iacono – Guitar Alchemy)

In sostanza, il damping permette di controllare e pulire il suono bloccando le corde che non devono vibrare. La bellezza di questa tecnica è che coinvolge sia la mano destra che la mano sinistra.

Il pollice, ad esempio, non si limita a impugnare il manico, ma diventa un attore fondamentale nel silenziare le corde basse, mentre la mano destra, con la parte morbida del palmo, smorza quelle superiori.

Come metterlo in pratica senza impazzire?

La prima cosa da capire è che il damping è un mix di consapevolezza e automatismi.
Quando suoni una scala, fai attenzione alle corde che non stai toccando: vibrano? Se sì, è il momento di intervenire.

Usa il lato del pollice per bloccare le corde basse, mentre la parte carnosa della mano destra sfiora delicatamente le altre corde. Non serve applicare pressione, basta un tocco leggero.

La mano destra è come il direttore d’orchestra del suono: decide quali corde devono vibrare e quali no (Osvaldo Lo Iacono – Guitar Alchemy)

Questo approccio non solo migliora la qualità sonora, ma offre anche un controllo maggiore durante i fraseggi più veloci o complessi.

Esercizi per padroneggiare il damping

Vuoi testare questa tecnica? Prova questi esercizi:

  1. Suona una scala maggiore (ad esempio, la scala di Do) molto lentamente. Ad ogni nota, assicurati che solo la corda suonata stia vibrando.
  2. Aumenta gradualmente la velocità, mantenendo il controllo.
  3. Suona un accordo e prova a fermare ogni corda singolarmente subito dopo averla suonata, usando il palmo o il pollice.
  4. Esegui un riff semplice, come quello di “Under the Bridge” dei Red Hot Chili Peppers, e concentrati sulla pulizia del suono.

Con un po’ di pratica, inizierai a notare come il tuo suono diventi più definito e professionale.

Non fermarti qui!

Il damping è solo una delle tecniche che possono rivoluzionare il tuo modo di suonare la chitarra. Se vuoi approfondire e imparare altri segreti per avere un tocco impeccabile, il corso Guitar Alchemy di Osvaldo Lo Iacono su Musicezer è un’ottima risorsa.
Ti guiderà attraverso esercizi pratici e strategie per sviluppare un controllo assoluto del suono.

1 Commento

  • Strimpello da 50 anni e mi sono accorto che questa “tecnica” si è sviluppata naturalmente (così come una sorta di “Melody chords”). Che bello che si possa insegnare e apprendere e che queste sottigliezze entrino a far parte della consapevolezza dei giovani (e non) chitarristi ❤️

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