Il Medioevo è un’epoca ricca di fascino e mistero, in cui l’arte e la musica hanno svolto un ruolo determinante nella vita delle persone. Per quanto meno conosciuti, gli strumenti musicali a corda sono stati tra i protagonisti di questa era, offrendo una vasta gamma di suoni che accompagnano alcuni ambiti religiosi, le feste di corte e le esecuzioni di musiche popolari.
Con la puntata di oggi avremo l’occasione di esplorare alcuni dei cordofoni più significativi del periodo e il loro ruolo nel tessuto quotidiano dei popoli dell’antica Europa.
Per non perderci nei meandri della ricerca ho ritenuto utile utilizzare le iconografie di un singolo manoscritto: il Codice del Los Musicos. Mi riferisco ad un manoscritto contenente più di 400 brani scritti e composti nella Spagna del Nord di fine Duecento, brani passati alla storia come Cantigas de Santa Maria (tema principe della precedente puntata).
In questo Codice, oltre ai suddetti brani, ci sono dei disegni di pregevole fattura, e questi sono molto suggestivi in quanto ci mostrano una serie di musicisti con strumenti musicali parecchio dettagliati. Il che rende tale raccolta unica nel suo genere, in quanto abbiamo una testimonianza diretta dell’epoca.
Chi ha seguito le ultime puntate non si meraviglierà se molti di questi strumenti presentano origini arabe. La Penisola Iberica è stata dominata per secoli da popolazioni islamiche. Anche le musiche e gli arnesi sonori ci mostrano l’eredità di tale cultura.
Vi lascio al video e ai tanti strumenti da scoprire.
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