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Tendini in crisi? Cisti? Ecco cosa fare subito

Dopo aver visto il riscaldamento da eseguire prima e dopo un concerto o una sessione di studio a casa, da oggi parleremo di alcune delle patologie più comuni che affliggono gli arti dei musicisti.

Dopo aver visto il riscaldamento da eseguire prima e dopo un concerto o una sessione di studio a casa, da oggi parleremo di alcune delle patologie più comuni che affliggono gli arti dei musicisti.

Le patologie della mano, affliggono oltre il 60% degli strumentisti come: chitarristi, bassisti, pianisti, batteristi e suonatori d’archi. La mano del musicista, si trova ad interagire con corde, bacchette, materiali e pesi diversi, senza contare le svariate tecniche strumentali utilizzate.
Se oltre a ciò, si aggiunge un uso intenso dello strumento legato a studio o a performances, ad una postura errata e magari l’aggiunta di un’intensa attività fisica che preclude l’uso degli arti, ecco che ci si troverà a combattere contro: tendiniti, tenosinoviti e traumi vari.

Risulta molto importante quindi saper riconoscere e curare queste patologie nella loro fase iniziale e, se possibile, prevenirle. Di fondamentale importanza è rivolgersi sempre ad un medico specialista per delle diagnosi approfondite e cure adeguate.

In questa puntata, spendiamo due parole per parlare delle cisti tendinee.

Marco Santoro

CISTI TENDINEA

Una cisti tendinea, o cisti sinoviale, è un rigonfiamento contenente liquido sinoviale (un fluido viscoso che grazie alla sua azione lubrificante protegge le superfici articolari) che prende corpo in prossimità di un’articolazione o un tendine.
Le sedi più comuni delle cisti tendinee sono: il dorso della mano, il dorso del polso e il palmo del polso.
La formazione di una cisti tendinea può riguardare anche i soggetti molto giovani, ma si tratta di un fenomeno assai raro.

Nonostante diversi studi, le cause che inducono la formazione di questa patologia sono poco chiare. Secondo alcuni esperti però, sarebbero il risultato di un difetto a carico della capsula articolare o della guaina sinoviale, rispettivamente, dell’articolazione vicina o del tendine vicino.

Cisti tendinea

Le cisti tendinee sono immobili e si presentano come delle palline (di diverse misure) con la consistenza di una massa molle. Può essere frutto di un processo di formazione improvviso oppure graduale. Se la formazione è improvvisa, il rigonfiamento può comparire anche dall’oggi al domani.

Nella maggior parte dei casi, le cisti non provocano alcun sintomo o disturbo particolare, più raramente però, possono provocare dolore, formicolio, senso d’intorpidimento e debolezza muscolare.
Una cisti tendinea sintomatica può impedire l’esecuzione di determinati movimenti con l’articolazione vicino a cui insorge.

Nel caso di cisti alle mani, i soggetti interessati potrebbero avere difficoltà a piegare il polso o le dita con difficoltà a svolgere le quotidiane azioni musicali.

Cisti Tendinea

Generalmente, non si richiede alcun tipo di terapia. L’unico consiglio è quello di monitorare la situazione e contattare un esperto al verificarsi di un ingrandimento del rigonfiamento o in presenza di dolore.

Tra le opzioni terapeutiche, rientrano: l’immobilizzazione della parte tramite fasce elastiche o un polsino (questo rimedio dovrebbe impedire l’espansione ulteriore della cisti e, soprattutto, favorirne il riassorbimento spontaneo); l’aspirazione del liquido sinoviale (questo trattamento medico è efficace, ma non è escluso che, dopo la sua attuazione, la cisti sinoviale possa riformarsi. In alcuni casi, il medico potrebbe praticare un’iniezione di cortisone a scopo antinfiammatorio); la rimozione chirurgica (in casi estremi).

Attualmente, non è possibile indicare dei rimedi che impediscano, con assoluta certezza, la formazione di una cisti, in quanto non sono ancora chiare le cause scatenanti. Non sono da considerarsi emergenze mediche, tuttavia, il loro verificarsi merita sempre le attenzioni di uno specialista.