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Fiona Apple – The Idler Wheel…

Istruzioni per l'uso: l'ascolto di “The Idler Wheel Is Wiser Than the Driver of the Screw and Whipping Cords Will Serve You More Than Ropes Will Ever Do” può aiutare tutti coloro che soffrono a causa della carenza di qualcosa di veramente artistico nella musica popolare. L'album può essere assunto più volte al g

Istruzioni per l’uso: l’ascolto di “The Idler Wheel Is Wiser Than the Driver of the Screw and Whipping Cords Will Serve You More Than Ropes Will Ever Do” può aiutare tutti coloro che soffrono a causa della carenza di qualcosa di veramente artistico nella musica popolare. L’album può essere assunto più volte al giorno, prima e dopo i pasti; si consiglia comunque più di un ascolto per apprezzarne al meglio i benefici. È vivamente sconsigliata la somministrazione durante altre attività.
Non sono previsti effetti collaterali negativi, ma si consiglia di tenere fuori dalla portata degli amanti delle “Barbie del Pop” (seriali sia nell’aspetto che nella musica) onde evitare contrasti affatto produttivi. Dalla lettura di questo “foglietto illustrativo” sono sicuro che anche coloro che non la conoscono hanno intuito che Fiona Apple è una personalità piuttosto particolare; ciò potrebbe esservi suggerito dalla lunghezza kilometrica del titolo (anche se siamo lontani dal suo record), ma vi consiglio di non lasciarvi distrarre da queste piccolezze, Fiona infatti è un’artista spiazzante, sperimentale, discontinua e problematica non solo nel battezzare i suoi album.
Completamente estranea alle logiche dell’industria discografica, la cantante newyorkese infatti partorisce album nel vero senso della parola, basti constatare che lo stesso “The Idler Wheel…” ha necessitato di ben 7 anni di gestazione per arrivare a maturazione. Pigrizia? Affatto, poiché per la signorina Apple l’espressione musicale è fisiologica, spontanea e ha bisogno, per questo, dei suoi tempi: poco male  visto che le attese sono ripagate da una musica che ci fa guardare direttamente nella sua mente e seguire il flusso di pensieri di una persona fatta di carne, ossa, sentimenti e nevrosi. Proprio perché si tratta dell’intimissimo “dramma vocale” della sua psiche può essere necessario più di un ascolto per prendere confidenza con il suo mondo, e soprattutto molta attenzione per i dettagli per apprezzarlo al meglio:  “The Idler Wheel…”  è un album essenziale, composto da pochi elementi a cornice della sua voce; un minimalismo selezionatissimo ed intelligente di cui è fondamentale cogliere tutte le sfumature. Fin da  “Every Single Night”, che apre l’album, è chiaro che è la sua voce a condurre le danze con grande gusto, accompagnata da un sofficissimo tappeto intessuto da Charley Drayton, un polistrumentista che ha la fantastica dote di non mettere una nota fuori posto. Atmosfere delicate, lente e drammatiche come quelle di “Jonathan” o le splendide “Valentine” e “Werewolf”, si alternano a momenti dal carattere più marcatamente “jazzoso”, e i ritmi sostenuti; “Daredevil”, o il fascino retrò di “Left Alone” e “Periphery” ne sono un piacevolissimo esempio. “Hot Knife”, nel finale,  è un apoteosi vocale, con il coro che si sovrappone all’eccletica voce di Fiona; un’ottima occasione per sottolineare quanto le sue capacità canore siano intense, duttili ed espressive, alternando dolcezza nei versi, maestosità nei cori e non disdegnando neanche di deragliare verso picchi isterici. Unendo a questa grande personalità un songwriting curato nei dettagli è praticamente inevitabile che ogni canzone finisca per essere memorabile e coinvolgente; è facile entrare in empatia con i sentimenti (non essiccati, ma vivissimi!) che Fiona riesce a racchiudere nei suoi brani e questa capacità fa di lei uno degli artisti più rappresentativi della sua generazione.  “The Idler Wheel…” è un album tanto bizzarro quanto incantevole: un’uscita matura per un’artista ormai consapevole delle sue capacità. Fiona Apple si conferma una delle cantautrici più brillanti del nostro tempo e questo album, oltre ad essere uno dei suoi prodotti migliori, è senza dubbio tra i più preziosi e creativi di quest’anno; vi posso assicurare che difficilmente troverete un modo più piacevole per passare quarantacinque minuti. Genere: Alternative Pop Tracklist: 1. “Every Single Night”
2. “Daredevil”
3. “Valentine”
4. “Jonathan”
5. “Left Alone”
6. “Werewolf”
7. “Periphery”
8. “Regret”
9. “Anything We Want”
10. “Hot Knife” Francesco “Forsaken_In_A_Dream” Cicero

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