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MTV stacca la spina

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New York, National Video Center. Negli studi sulla 42esima Strada dove Sydney Pollack e Dustin Hoffman hanno girato gli interni di "Tootsie", il gruppo inglese degli Squeeze, la cantante Syd Straw e il chitarrista dei Cars, Elliot Easton, si esibiscono per le telecamere di MTV.

Al posto di imbracciare strumenti elettrici eseguono le proprie canzoni in versione acustica. S’inaugura così un nuovo programma chiamato “MTV Unplugged“. La prima puntata viene trasmessa il 26 novembre. “Unplugged” significa letteralmente “senza spina” e sottintende l’idea che i musicisti si esibiscano suonando strumenti acustici che non necessitano di corrente elettrica per essere amplificati.

In realtà nel programma vengono usate anche chitarre e tastiere elettriche, ma inserite in un contesto sonoro scarno, ideale per esaltare le qualità del songwriting e recuperare le radici delle canzoni, spesso nate alla chitarra acustica o al pianoforte.

MTV stacca la spina

L’idea è venuta a un cantautore di nome Jules Shear, che conduce i primi 13 episodi del programma. Nel giro di un paio d’anni la moda unplugged travolge il mondo del Pop-Rock. L’idea, imitata e replicata anche fuori dal contesto televisivo, crea una sorta di revival della musica acustica.
“MTV Unplugged” è un palcoscenico formidabile per esaltare performer di matrice folk, ma anche un’occasione irripetibile di vedere gruppi e cantanti alle prese con un contesto sonoro per loro inusuale.

Gli artisti che fanno la fila per esibirsi con la “spina staccata” sono tanti e famosi: da Paul McCartney ai R.E.M., da Rod Stewart ai Pearl Jam. Alcune esibizioni entrano nella storia. È il caso dei Nirvana, che davanti alle telecamere di MTV scrivono il loro testamento musicale, e di Eric Clapton, che offre una versione deliziosamente acustica del suo repertorio prossimo al blues.