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Nuove tecnologie nella costruzione di chitarre acustiche: il racconto di Bob Taylor

Nel 1990 Taylor Guitars rivoluziona la produzione grazie all'uso di macchine CNC, migliorando qualità e innovando il settore delle chitarre acustiche.

Quando si parla di Taylor Guitars, si pensa immediatamente a uno dei marchi di chitarre acustiche più prestigiosi al mondo. Ciò che molti potrebbero non sapere è come l’azienda abbia sfruttato, sin dagli anni ’90, in modo rivoluzionario le nuove tecnologie per innovare la propria produzione.

Questo processo, guidato dalla visione di Bob Taylor e Kurt Listug, ha portatoil brand americano a diventare il pioniere nell’uso di macchinari controllati tramite computer nella costruzione di strumenti musicali.
Nel libro Guitar Lessons: A Life’s Journey Turning Passion into Business, Bob Taylor in persona racconta in dettaglio questa svolta fondamentale.


Guitar Lessons: A Life's Journey Turning Passion into Business

Il momento della verità: un Confronto con il Giappone

NEl 2004, durante un evento a Tokyo, Bob Taylor si trovò a discutere con un gruppo di giornalisti giapponesi mentre un tifone imperversava sulla città. Nonostante il maltempo, oltre 500 persone si erano riunite per assistere a un concerto di Doyle Dykes, uno dei musicisti di punta di Taylor.

Nel corso della serata, i giornalisti giapponesi, noti per il loro approccio diretto e scrupoloso, non persero l’occasione di porre a Taylor domande pungenti sulla qualità dei suoi strumenti e sulle tecniche di produzione.

Una domanda in particolare colpì Taylor: “Abbiamo sentito dire che usate molte nuove, moderne macchine per costruire le vostre chitarre. Perché? Cosa dite a riguardo?“. Dietro quella domanda c’era un chiaro intento di mettere alla prova l’azienda e di mettere in discussione l’uso della tecnologia nella produzione di chitarre.

La risposta di Taylor, però, fu diretta e decisa. Sottolineò come l’uso di tecnologie moderne e macchinari avanzati avesse migliorato non solo la qualità dei loro strumenti, ma anche permesso di mantenere la produzione negli Stati Uniti, preservando posti di lavoro.

Taylor dichiarò che, se avessero avuto i mezzi, avrebbero investito ancora di più in nuove tecnologie. Questo approccio contrastava nettamente con quello di alcuni produttori giapponesi, che avevano preferito mantenere tecnologie obsolete o trasferire la produzione all’estero per ridurre i costi.

L’incontro con la tecnologia: CNC

La vera trasformazione di Taylor Guitars ebbe inizio ben prima di quel giorno in Giappone, nell’autunno del 1989.
Dopo aver superato il periodo difficile durante gli anni ’80, quando il mercato delle chitarre acustiche era stato quasi annientato dagli stili musicali in voga, Taylor Guitars iniziava finalmente a riemergere come un attore principale sul palcoscenico delle 6 corde.

Bob Taylor, sempre alla ricerca di nuovi modi per migliorare i propri strumenti, fece un incontro decisivo con Tom Anderson (Anderson Guitar Works), che oggi è uno dei liutai e produttori di strumenti “boutique” più stimati al mondo.

Durante una visita alla fabbrica di Anderson, Taylor venne a conoscenza di una macchina a controllo numerico (CNC) a 3 assi, chiamata Fadal, in grado di tagliare legno, alluminio o acciaio con estrema precisione.
Questa macchina era controllata da un computer e poteva eseguire tagli, forature e sagomature di qualsiasi forma programmata. Taylor rimase colpito e decise di adottare questa tecnologia per la produzione delle sue chitarre.

L’impatto del CNC sulla qualità e sulla produzione

L’introduzione del Fadal nella produzione segnò un punto di svolta per Taylor Guitars. La precisione nella creazione dei componenti delle chitarre migliorò drasticamente.

Un esempio era la fabbricazione delle curve dei rinforzi posteriori: mentre prima era necessario tracciare manualmente la curva su una lunga corda e cercare di tagliarla con precisione, ora il CNC poteva realizzare la stessa operazione con perfetta accuratezza direttamente da un disegno su schermo.
In pochi mesi, quasi tutti gli strumenti e i macchinari che Taylor aveva sviluppato nei precedenti 15 anni divennero obsoleti.

Grazie alla programmazione tramite il software Mastercam, Taylor poté disegnare i vari componenti della chitarra direttamente sullo schermo del computer, e la macchina tagliava le parti esattamente come progettato.
Questo non solo migliorò la qualità delle chitarre, ma aumentò anche la produttività. Invece di dipendere solo dalle abilità di artigiani altamente specializzati per ogni singola parte, la macchina poteva eseguire le operazioni automaticamente, lasciando il personale libero di concentrarsi su altri aspetti della produzione, meno di routine e forse più importanti per creare strumenti di altissimo livello fino all’ultimo particolare.
Nonché l’aver tempo per progettare nuove forme, nuovi accostamenti di legni, nuove tecnologie elettroniche per l’amplificazione, nuove soluzioni ingegnose di liuteria, etc…

Un nuovo mercato e una nuova visione

L’aumento della produttività grazie al CNC permise a Taylor Guitars di espandersi anche in nuovi mercati.
Una delle idee di Bob Taylor fu di creare una linea di chitarre più economiche, ma di alta qualità, per competere con i prodotti importati dall’Asia.

Questi modelli avrebbero mantenuto la qualità Taylor, ma con meno fronzoli e finiture più semplici. Nonostante le preoccupazioni di Kurt Listug sul possibile impatto sui modelli esistenti, la strategia si rivelò un successo.
I nuovi modelli più accessibili attirarono una nuova clientela, e molti di questi clienti continuarono ad acquistare chitarre Taylor nel corso degli anni.

L’Innovazione come pilastro di Taylor Guitars

La storia di Taylor Guitars è una testimonianza di come l’innovazione tecnologica possa trasformare un’azienda e l’intero settore. Bob Taylor fu uno dei primi a riconoscere il potenziale della tecnologia per migliorare sia la qualità che la quantità della produzione. E uno dei primi ad avere il coraggio di liberarsi di vecchie tradizioni obsolete, per quanto romantiche e affascinanti, ma non adatte ad aziende che vogliono espandersi in tutto il mondo.

L’adozione di macchine CNC e di software avanzati ha permesso all’azienda di prosperare in un mercato altamente competitivo e di mantenere la produzione negli Stati Uniti, creando un modello di successo che ha ispirato molti altri nel settore degli strumenti musicali.

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