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Chitarra Jazz: musica modale e superimposition

Cari amici “Musicoffili” ben ritrovati con questo nuovo appuntamento didattico, proseguiamo il percorso intrapreso già da qualche puntata con lo sviluppo del fraseggio jazz.

Nell’appuntamento precedente abbiamo visto come introdurre una nuova sonorità sull’accordo di settima di dominante grazie all’arpeggio di settima diminuita.

In questo appuntamento, lavoriamo sul II grado della progressione (IIm7, V7, Imaj7) facciamo quindi queste considerazioni:

  • l’accordo di Dm7 è il II grado nella tonalità di C maggiore, teoricamente dal punto di vista modale, sul secondo grado si costituisce il modo dorico, ma essendo l’accordo inserito in una progressione che verte verso C maggiore, non si definisce la sonorità dorica in quanto i movimenti armonici portano la tensione trasportata dall’accordo di dominante (G7) a risolvere verso l’accordo di tonica.
  • l’accordo di Dm7 è il VI grado della tonalità di F maggiore. Quindi potremo diversificare e slegare questo accordo dalla tonalità d’impianto (C maggiore) Il sound modale sarà più evidente in quanto contrasterà con il significato tonale della progressione IIm7, V7, Imaj7. Potremo utilizzare la scala di F maggiore o D minore naturale, che in sintesi ci permetterà di introdurre la nota Bb, unica differenza di alterazione dalla tonalità di C maggiore. Il consiglio è di fare attenzione alla conduzione delle parti e/o risoluzione, in quanto questa nota è la sesta minore e potrebbe creare dei problemi con la V giusta (A) dell’accordo.
  • l’accordo di Dm7 è anche il III grado della tonalità di Bb, ci permetterà il confezionamento della sonorità frigia. La caratteristica di questo modo è il secondo grado minore (Eb) che insieme al Bb sono le due note di differenza dalla tonalità di impianto (C maggiore). Potremo quindi utilizzare la scala di Bb maggiore sull’accordo di Dm7 per confezionare questa sonorità.

Una raccomandazione nell’utilizzo delle scale per ottenere queste sonorità modali, è quello di avere sempre sott’occhio (o sott’orecchio) la triade dell’accordo e la caratteristica modale interessata. Questo perché si dovrà fare riferimento all’accordo per ottenere un fraseggio efficace.

Ci vediamo al prossimo appuntamento dove torneremo a lavorare sull’accordo di settima di dominante.

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