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Cover Photo by aaronHwarren - CC BY-ND 4.0

B.B. King e il suo inimitabile vibrato

Secondo articolo a cura di uno dei migliori insegnanti della Lizard Torino, accademia musicale fondata e diretta dai musicisti professionisti Tony De Gruttola e Miky Bianco.

B.B. King, con il suo stile estremamente musicale e melodico, ha influenzato moltissimi chitarristi blues. Si ritrova la sua ispirazione nei soli di chitarra blues contemporanea, il suo vibrato si riconosce indubbiamente, insomma, stiamo parlando di uno degli artisti del panorama musicale blues che ha riscosso il maggior successo di sempre.
La grande peculiarità e meraviglia di B.B. King è quella di riuscire a far sì che elementi, altamente teorici e sistemici, si trasformino in realtà musicali cariche di espressività, armonia e gradevole soavità.

B.B. King si muove tra le note della scala pentatonica sia minore che maggiore, restando però nella stessa posizione isolata sulla tastiera, mescolandole tanto da considerarle un grande insieme di note, una enorme tavolozza di suoni, utilizzabili per il suo blues. Tutto questo senza mai abbassare la guardia sul fraseggio, che rimane un aspetto imprescindibile sempre e comunque.

La sua mano si riconosce tra mille, così come il suo inconfondibile vibrato “hummingbird”.

The Thrill is Gone

Uno dei brani che più rappresenta lo stile di B. B. King è, senza dubbio “The Thrill is Gone”. Un brano che racchiude tutte le sensazioni che si provano quando ci si libera dall’ossessione di un amore malato. Il brivido se n’è andato…

Si tratta di un blues in B minore, e quindi il primo accordo con cui si parte è un Bm7. Le prime battute sono 4 battute di Bm7, appunto, che si possono suonare al ritmo che più ci piace.
L’accordo successivo è Em7. Eseguiremo quindi 2 battute di Em7 e due di Bm7. A questo punto abbiamo una battuta di G7 e una di F#7, seguite da due battute di Bm7.
Questo è il primo giro completo. Lo possiamo eseguire alcune volte per familiarizzare e per trovare il nostro ritmo.

Come ben sappiamo, da bravi amanti del blues, l’improvvisazione rappresenta un aspetto davvero indispensabile di questo stile musicale.
È attraverso l’improvvisazione che si riesce a tirar fuori la voce, quello che davvero vogliamo esprimere, le nostre emozioni e sensazioni.
Ecco, quindi, qualche consiglio per improvvisare su questo brano.

Come improvvisare sul blues

Possiamo utilizzare la scala blues di B e creare il nostro solo. Per far sì che suoni bene, occorre che la nostra frase inizi verso il terzo o quarto battito della battuta precedente, e che si risolva sull’uno quando c’è il cambio di accordo.
Naturalmente dovremo provare quali sono le note migliori per far funzionare musicalmente la chiusura del solo.

Scala pentatonica maggiore e minore di SI
Scala pentatonica maggiore e minore di B

Provando e ascoltando, ci renderemo subito conto che alcune note non si adattano musicalmente alla nostra frase, sostanzialmente perché non fanno parte dell’accordo sul quale stiamo risolvendo.
La linea guida è che la nota che sceglieremo dovrà far parte della scala pentatonica sulla quale stiamo atterrando.
Un suggerimento interessante su come concludere la nostra frase, ad esempio, è quello di usare la minore armonica di B quando andiamo in G7 ed in FA#7, che ci dà quella sonorità in più che aggiunge colore alla frase.
Tutti questi accorgimenti sono fondamentali affinché il nostro solo risulti efficace e d’effetto.

Vi lascio al breve video dove suono il giro iniziale, seguito da un breve solo, per tradurre in pratica tutto quello spiegato fin qui.
Non perdetevi anche la mia precedente lezione su Eric Clapton.


Christian Coccia è un insegnante del team di Lizard Torino, una delle sedi più attive della prestigiosa accademia italiana, fondata e diretta nel capoluogo piemontese da Tony De Gruttola e Miky Bianco. Alla sua guida è affidato il Laboratorio di Chitarra Rock Blues.
Visita il canale YouTube di Christian.

Cover Photo by aaronHwarren - CC BY-ND 4.0