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Batteria e paradiddle: The Chops Builder

Cari appassionati di batteria, eccoci al secondo appuntamento dopo gli esercizi di coordinazione. La nuova serie di esercizi sui paradiddle è funzionale ai seguenti punti:  

Cari appassionati di batteria, eccoci al secondo appuntamento dopo gli esercizi di coordinazione.
La nuova serie di esercizi sui paradiddle è funzionale ai seguenti punti:  

  • spostare gli accenti in un fraseggio basato sulla diteggiatura del paradiddle DSDDSDSS  
  • cambiare la posizione dello sticking del paradiddle posizionandolo così in diversi modi nella frase (in questo caso quartine di sedicesimi)
  • muovere la cassa (o l’hi-hat) sotto fraseggio e accentazione dati da sticking e accentazione del paradiddle.

Avremo così la possibilità di eseguire disegni di cassa e/o hi-hat sia in unisono che indipendenti rispetto agli accenti e questo si rivelerà utile per una più grande varietà e complessità sia nei groove (specialmente quelli ricchi di “grace notes”) che nel fraseggio in genere in quanto dovremo stabilire un rapporto di interdipendenza degli arti inferiori non solo con il movimento downstroke (classicamente: all’accento corrisponde la cassa) ma anche con i tap e gli upstroke di entrambe le mani.

Prima di tutto suggerisco – anche come ottimo esercizio di riscaldamento – di spostare progressivamente  l’accento in ogni sedicesimo del paradiddle senza cambiarne la diteggiatura, facendo accuratamente attenzione ai movimenti di preparazione ed esecuzione dell’accento. In questo modo:

Batteria e paradiddle: The Chops Builder

Per una panoramica completa di questo tipo di esercizi si rimanda al capitolo 24 (basic training 1) del volume The Jazz Drummer’s Workshop di J.Riley e naturalmente al volume Accents and Rebounds di G.L. Stone.

Successivamente sposteremo gli accenti nello stesso modo ma rendendo la diteggiatura più “comoda”, ossia adattando la diteggiatura del paradiddle alla posizione dell’accento nella quartina di sedicesimi in questo modo:

Batteria e paradiddle: The Chops Builder

L’obiettivo è passare dall’una all’altra accentazione e relativa diteggiatura senza soluzione di continuità e in modo fluido (consiglio di iniziare l’esercizio anche con la mano sinistra).

Il passo successivo è quello di inserire la cassa in quarti senza che gli accenti (e i movimenti ad essi correlati) perdano di fluidità e mantenendo un volume della cassa equilibrato.

Batteria e paradiddle: The Chops Builder

Come potete vedere la cassa (o l’hi-hat se l’esercizio verrà eseguito con il piede sinistro) si verrà a trovare posizionata in corrispondenza di tutti i movimenti che accompagnano l’esecuzione del paradiddle.

Questo contribuirà a sviluppare l’abilità di inserire la cassa (o l’hi-hat) in corrispondenza di tutti i movimenti di un fraseggio accentato (Full/Down/Up/Tap). Nell’esercizio successivo la cassa viene spostata in corrispondenza dello spostamento degli accenti.

Batteria e paradiddle: The Chops Builder

Infine consiglio di prendere in esame ogni singolo spostamento d’accento come “base fissa” e muovere la cassa (o l’hi-hat) sempre avanti di un sedicesimo partendo dal primo SENZA spostare l’accento (prendiamo come esempio la terza posizione dell’accento e relativa diteggiatura DDSD SSDS:

Batteria e paradiddle: The Chops Builder

Si avrà così la combinazione di ogni posizione della cassa con ogni diversa accentazione e spostamento della diteggiatura del paradiddle.
In tutti gli esercizi è fondamentale passare da un’accentazione all’altra e da uno spostamento di cassa all’altro senza soluzione di continuità e per numero regolare di misure.

Ecco infine un groove dove le mani eseguono il paradiddle su rullante e piatto mentre cassa e hi-hat eseguono dei fraseggi.

Batteria e paradiddle: The Chops Builder

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