Durante il suo recente passaggio in Italia con i Fusion Experience, abbiamo avuto l’occasione di incontrare Dave Weckl, uno dei batteristi più influenti del panorama internazionale negli ultimi deceni.
In un’intervista esclusiva, Weckl ci ha parlato della sua attuale configurazione live, delle scelte sonore che lo accompagnano in tour e del feeling con i musicisti che condividono con lui il palco.
Un set studiato per la musica fusion
La batteria utilizzata in questo tour è il suo kit Yamaha PHX, custodito in Europa e riservato alle occasioni più legate alla musica fusion.
Per l’occasione, Weckl ha introdotto pelli Remo Pinstripe sui tom, mantenendo invece invariato il rullante signature celebrativo del 30° anniversario.
Il set di piatti riflette fedelmente la sua identità musicale: una combinazione dei modelli Evolution e Legacy della sua linea Sabian Signature, arricchita da un’aggiunta recente, un crash da 16” della serie O-Zone.
Come dice lo stesso Weckl: “Non si hanno mai abbastanza piatti… beh, forse sì, ma a me piace avere più colori a disposizione”.
Attento al minimo particolare tecnico, Weckl utilizza un pedale Yamaha DFP 9500, microfoni Shure SM98 e KSM141, e un sistema di monitoring personale che prevede un mixer QSC, in-ear Shure e speaker da palco per un mix bilanciato.
Ogni serata viene registrata in diretta, con output stereo per il FoH, confermando l’approccio professionale e metodico anche in contesto live.
La musica è condivisione
Dal punto di vista umano e musicale, Weckl descrive questa esperienza come “fantastica”, grazie alla presenza di artisti di altissimo livello. Con Richard Bona, il batterista ha condiviso anni fa alcune date con Mike Stern, e anche con Ciro Manna ha già avuto modo di collaborare. Il tastierista Mica Lecoq, invece, è una nuova conoscenza con cui ha immediatamente trovato intesa.
Il repertorio attraversa composizioni di tutti i membri del gruppo, senza dimenticare alcuni brani firmati Weckl, come “101 Shuffle” e “Swank”, pescati dal repertorio storico del progetto Synergy.
Se volete ascoltare la conversazione completa e vedere da vicino il setup di Dave, vi invitiamo a guardare l’intervista video. Un’occasione per osservare da vicino la sua filosofia musicale e lo spirito di collaborazione che rende unico questo progetto live.
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