Dietro un set di tastiere ben calibrato si nasconde spesso un mondo di scelte consapevoli. Nel caso di Mica Lecoq, pianista e tastierista noto per la sua capacità di spaziare tra diversi stili musicali e infatti considerato uno dei pionieri del crossover stilistico in Francia, questo mondo passa attraverso suoni stratificati, una forte intesa musicale con i compagni di palco e una tecnologia che non è mai fine a sé stessa.
Un setup compatto, ma ricco di possibilità
Durante il tour con i Fusion Experience, Lecoq si affida a una strumentazione che deriva anche dal suo stretto rapporto con uno dei marchi più storici: parliamo di uno Yamaha CP88, un pianoforte digitale progettato per offrire dinamica realistica e profondità timbrica.
Il suo impiego dello strumento va però ben oltre i preset tradizionali. Al pianoforte e ai suoni di Rhodes, Lecoq abbina pad atmosferici, effetti ambientali come riverberi e delay, e una serie di suoni orchestrali e di organo. Il tutto dosato con attenzione per garantire versatilità timbrica anche nei momenti solistici, senza dover ricorrere a una strumentazione eccessivamente complessa.
“Con due tastiere posso suonare tutto”, dice, e la frase suona più come una dichiarazione d’intenti che come una semplice constatazione tecnica. Vi lasciamo alla visione del video!
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