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UniChannel

UniChannel, 3 tradizioni del suono in un unico plugin

"C'erano un americano, un inglese e un tedesco..." no, non è l'inizio di una barzelletta da bar, ma la storia di 3 grandi tradizioni della storia dell'audio...

Grazie alla disponibilità di Valerio Atturo torniamo in casa SounDevice Digital, dopo la recensione del DIFIX per illustrare il plugin UniChannel.

Che cos’è UniChannel

UniChannel è un plugin in formato “channel strip”, ossia quella tipologia di software pensato con la finalità di simulare in tutto e per tutto un intero canale di un banco analogico per il trattamento del segnale audio. In questo caso, si è voluto ricreare un mixer analogico nella sua interezza (o una sequenza di hardware analogici utilizzati in cascata), con la successione (leggibile da sinistra verso destra) delle diverse sezioni di intervento sul segnale, ovvero: preamplificazione in ingresso al dispositivo simulato, equalizzazione e compressione.
Il tutto converge poi in una sezione di uscita con impostazione del livello gestito da un fader.

Il plugin UniChannel non si propone solamente di essere una soluzione “tre in uno” consentendo contemporaneamente tre tipi di intervento su una singola traccia della nostra DAW al prezzo (come consumo di CPU, NdR) di un solo plugin aperto, ma vuole garantire un ventaglio di possibilità ancor maggiori.
Infatti, per ogni sezione (Pre/EQ/Compressor) è possibile cambiare stile/carattere della stessa, potendo scegliere tra il colore britannico (BR), americano (US) e tedesco (GE), ognuno con timbrica diversa.

UniChannel plugin

Da analisi da noi eseguite sulla sezione di preamplificazione con il potenziometro MOJO impostato sul 100% (la quantità di colore creato dalla simulazione di preamplificazione attraverso una macchina analogica) risulta che l’impostazione BR (per simulare un trasformatore britannico anni 70) e GE (per simulare un preamplificatore valvolare tedesco anni 50) abbiano caratteristiche timbriche legate alla produzioni di armonici piuttosto simili, con la sola differenza che il BR sembrerebbe suonare leggermente più aggressivo e tende a rendere il suono più ”gonfio”, mentre il GE sembrerebbe avere produzione di armoniche pari di livello più alto (comportamento assimilabile a quello della circuiteria di una macchina a valvole).

L’impostazione US (per simulare un preamplificatore “Op-Amp” in stile anni 80), invece, ha armoniche dispari più spiccate per un suono leggermente più spinto sulle medie frequenze rispetto ai due compagni di colorazione.
Il plugin, nella gestione timbrica di questa sezione di preamplificazione, integra al suo interno la tecnologia VARM II che tenta di ricreare la non-prevedibilità del dominio analogico di quegli anni (con forti tolleranze di produzione!) fornendo ad ogni istanza del plugin un carattere armonico non lineare unicamente casuale, riproducendo di fatto le sottili differenze dei valori delle parti elettroniche delle macchine analogiche.

Questa tecnologia era stata già implementata in un altro plugin di casa SounDevice (probabilmente il più noto): il FrontDAW. In sostanza, la sola sezione pre di UniChannel contiene il FrontDAW.
Sentiamo ora come questi tre preset di colore timbrico influenzano il suono delle nostre tracce.

UniChannel plugin

Il nostro test

Per il test è stato utilizzato uno stem stereo di batteria completa (“Drums Dry”). Di seguito potrete sentire lo stem trattato con Unichannel utilizzando solamente la sezione di preamplificazione con il MOJO, che regola il quantitativo di colore apportato dalla simulazione analogica, al 100% (come osservabile nella immagine precedente) ed i suoi tre preset (BR/US/GE).
Inoltre, usando una funzione incredibilmente utile di Reaper, il “Delta SOLO” (che prende il segnale in uscita dal plugin e gli sottrae il segnale dry in ingresso, facendoci quindi sentire solo la componente audio udibile realmente apportata dal plugin) per sentire cosa produce, effettivamente, il passaggio del segnale nel nostro plugin in esame.

N.B tutti i file audio di questo articolo sono in formato .WAV 48kHz/24bit

Passando alla sezione di equalizzazione, le varie tipologie di colore (BR/US/GE) forniscono tre tipi veramente differenti di intervento.

UniChannel plugin

L’equalizzatore BR (britannico anni 70) presenta un filtro passa-alto, un Low Shelf (a frequenza selezionabile), un High Shelf (che agisce sopra i 1,5kHz) ed un parametrico con Q fisso ma frequenza centrale selezionabile (0,7-7kHz).

L’equalizzatore US (statunitense anni 80) è il più completo, presenta infatti una coppia di filtri passa basso e passa alto, un High Shelf (contenente anche una funzione “air” molto interessante), un Low Shelf e quattro parametrici con frequenza centrale selezionabile.

Infine l’equalizzatore GE (tedesco anni ‘60) è sicuramente il più minimale con un Low Shelf (60Hz), un High Shelf (10KHz) ed un solo parametrico chiamato “präsenz” che a tutti gli effetti è un semplice filtro peak a Q fisso e frequenze selezionabili prescelte.

UniChannel plugin

Anche la sezione dedicata alla compressione varia in base ai preset delle varie provenienze: il compressore britannico è stile anni 70 a ponte di diodi, con controlli di attacco, rilascio, ratio, threshold e un filtro passa alto dedicato al segnale in ingresso in side-chain.

Il compressore statunitense invece, vuole simulare un compressore valvolare americano degli anni 50, con attacco fisso non modificabile, potenziometri che controllano threshold, tempo di rilascio (release) e un filtro passa alto per il segnale in side-chain.

Infine il compressore  tedesco vuole simulare un compressore valvolare Vari-Mu dei primi anni 50 e presenta threshold fissa, potenziometri per il controllo dei tempi di attacco, rilascio ed un filtro passa alto per il side-chain.

Sentiamo ora un full mix rapido realizzato usando solamente UniChannel su ciascuna traccia di questa sessione dal vivo:

UniChannel è disponibile per Windows e Mac OS X in formato VST2/VST3/AAX/AU, supporta elaborazione audio a 64bit con molte frequenze di campionamento.
Il suo uso creativo è incoraggiato anche dal basso impatto sulle prestazioni del processore. Ad esempio, sul setup su cui sono stati condotti i nostri test, basato sul preamp Audient ASP880 e il mixer Midas MR18, su PC con CPU AMD Ryzen 7 2700x (3,7GHz/4,3GHz, 8 Cores, 16 Threads) del 2018, lavorare in diretta sul plugin ha portato ad arrivare al picco massimo di 0,2% della capacità prestazionale della CPU (secondo il performance meter di Reaper e lavorando in 48000Hz32bitFP).

UniChannel è in sconto lancio fino a fine novembre a 33€ invece del prezzo pieno di listino di 149€