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ECMS-50USB

Meno di un “centone” per un microfono USB?

Il microfono USB è per molti ancora un concetto vicino a quello della blasfemia in ambito audio-musicale, lontano dal concetto canonico del microfono classico a condensatore. Vale la pena un microfono di questo tipo?

“Microfono” non significa che sia solo deputato a fare musica, dobbiamo prendere in considerazione anche tutti quei contesti di solo parlato, streaming, audio/video call, un piccolo doppiaggio in casa e i vari tipi di produzione video in contesti anche non professionali.

Oggi, quindi, proviamo per la prima volta in assoluto il microfono IMG Stageline ECMS 50 USB per capire cosa possiamo o non possiamo fare con questo tipo di microfono…

IMG Stageline ECMS 50 USB

Ingombro standard ma peso specifico quasi nullo

Per quanto possa sembrare strano da dire, le componenti di un microfono USB differiscono non poco da quelle di un microfono normale, questo a seconda dei casi si traduce in un suono meno “analogico” ma dal peso specifico sicuramente più contenuto, quindi rendendo non necessari supporti ingombranti e dall’ulteriore peso invadente.

La costruzione è abbastanza solida, il ragno che lo mantiene è ben fatto, solido e resistente alle sollecitazioni.

Per quanto riguarda la fattura generale del corpo del microfono, non è di pregio ma è in linea con quella di altri microfoni di simile tipologia, non ho visto particolari differenze, neanche con oggetti di fascia appena più alta.
Ho qualche remora sul fatto che possa reggere più di qualche caduta senza avere qualche segno evidente, ma insomma, stateci attenti no?

Vediamo qualche dato tecnico

Il reparto tecnico è coerente con quello dei microfoni USB di fascia entry level, nessun download di driver o impostazioni di qualche tipo: colleghi il mic e lui è pronto, soluzione che viene definita senza colpo ferire “plug and play”.

Abbiamo quindi:

  • Audio frequency range 20-18,000 Hz
  • Sensibilità 25 mV/Pa
  • Rapporto Segnale/Rumore > 78 dB
  • Pressione Sonora Massima 138 dB
  • Alimentazione DC 5 V via USB 
  • Connessione USB Type-B jack
  • Temperatura di esercizio 0-40 °C
  • Dimensioni Ø 50 mm x 185 mm
  • Peso 250 g

Test sul campo durante un live streaming

Mi sono trovato, vuoi per fortuna o per destino, a testarlo nella maniera più avversa possibile, ovvero in un ambiente non trattato, con una live su YouTube con annessa compressione della suddetta piattaforma e parlando quasi sempre fuori asse.
Se a questo aggiungiamo anche probabili rumori che potevano provenire dall’esterno, possiamo affermare che la cosa è decisamente poco amichevole.

In primis possiamo dire che la risposta fuori asse si è comportata bene, il microfono era posizionato a circa 25-30 cm da me e aveva un angolo superiore ai 45 gradi, non ci sono state perdite incredibili e mi ha permesso tutto senza il “timore” di dover stare sempre vicino al microfono per parlare.

Per quanto riguarda il suono diretto vero e proprio, è abbastanza esuberante sui 6kHz e 7kHz e se si ha una voce molto brillante potrebbe effettivamente creare qualche leggera enfasi da limare in post.
Inoltre, è un microfono che fa sentire abbastanza le problematiche della stanza, si sente un suono abbastanza “roomy” come si suol dire.

IMG Stageline ECMS 50 USB

Unico difetto, facilmente risolvibile però, e che se mantenete il volume di input a 100 dalle preferenze di sistema (nel mio caso da un pc windows), si alza del rumore di fondo, non tantissimo, ma forse abbastanza fastidioso.
Già mettendo tra gli 85 e i 90 come valori di ingresso la cosa si risolve senza colpo ferire, garantendo un audio pulito.

Difficilmente avrei potuto chiedere di più a un microfono di questa fascia di prezzo, che rientra tra gli entry level e mi ha permesso di portare a casa una diretta senza problemi, quindi se si cerca una soluzione per cominciare, può essere una buona scelta.

Quindi, per cosa lo posso usare?

Francamente non ho reputato “sensato” utilizzare un microfono USB per registrare dei cantanti, questo tipo di tecnologia non è fatta per il vero e proprio “home studio”, siamo a dei livelli di conversione un po’ datati, che per il parlato vanno ancora bene, ma se si vuole lavorare la traccia in post-produzione ci si dovrebbe avvalere di mezzi più tecnicamente aggiornati.
Potete aggiungere della compressione se state registrando un voice over per un video o dei tagli di eq per le frequenze più fastidiose, ma non andrei oltre.

Possiamo definirlo un buono standard iniziale per utilizzi non prettamente musicali, per quello abbiamo la versione “vera” a condensatore che ha un circuito totalmente diverso e un comportamento più consono all’utilizzo.

IMG Stageline ECMS 50 USB

Si riesce a portare a casa un buon suono parlato, soprattutto se poi si affina il tutto con piccoli interventi correttivi di eq nel nostro software di streaming.
Per chiedere oltre si va su cifre superiori, almeno il doppio, se non il triplo, e parliamo dei Blue Yeti o dell’Elgato Wave che sono prodotti per l’audio usb ad alti livelli con software di controllo dedicati, direi non proprio un paragone da fare.

Con un prezzo inferiore al centinaio di euro riusciamo a portare a casa un prodotto funzionale, sostanzialmente solido e che porta a casa la pagnotta se lavoriamo con lo streaming e con i podcast.

Maggiori informazioni sul sito del distributore ZZIPP.