Il fonico professionista Alberto Recchia continua a guidarci attraverso le caratteristiche avanzate e le funzionalità innovative di questa console, mostrando il perché il DM3 rappresenta un significativo passo avanti nella linea di mixer digitali di Yamaha.
Il DM3s, ovvero nella sua versione standard, si distingue per il suo design ergonomico e l’alta qualità dei materiali, tra cui un pannello in alluminio che conferisce al mixer un aspetto e una sensazione di robustezza.
I fader, ereditati dalle rinomate serie precedenti di Yamaha, come la serie CL, offrono un’esperienza tattile familiare e confortevole per coloro che hanno già utilizzato console Yamaha di fascia alta.
Una delle caratteristiche salienti del DM3 è il suo schermo touch screen ampio e reattivo, che consente un controllo intuitivo delle varie funzioni del mixer senza la necessità di un eccessivo numero di controlli fisici.
Questo schermo, insieme alla manopola Touch and Turn e ai pulsanti di selezione dei layer, rende la navigazione tra le diverse sezioni del mixer fluida e immediata.
Il DM3 offre una configurazione flessibile con 16 canali di ingresso, più canali aggiuntivi per il playback e i ritorni effetti, rendendolo adatto a una vasta gamma di applicazioni.
Con 6 mix di uscita e 2 matrici, il mixer può essere adattato alle esigenze specifiche di ogni situazione, sia che si tratti di un live che di un contesto di studio.
La sezione software del DM3 è altrettanto interessante, con una channel strip che include tutte le funzioni essenziali per un controllo preciso del segnale, dall’equalizzazione al gate, dal compressore al delay.
Queste funzioni sono facilmente accessibili grazie all’interfaccia utente ben organizzata, che aiuta a trovare rapidamente ciò di cui si ha bisogno.
Maggiorini informazioni sul sito Yamaha.
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