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Cosa succede a utilizzare insieme Kontrol e Maschine

Nei precedenti articoli in cui ho parlato della Komplete Kontrol S-49 e della Maschine Mk3, ho spesso ribadito la possibilità di un utilizzo combinato di queste due macchine, che, come mai prima d'ora, può raggiungere risultati veramente interessanti.

Nei precedenti articoli in cui ho parlato della Komplete Kontrol S-49 e della Maschine Mk3, ho spesso ribadito la possibilità di un utilizzo combinato di queste due macchine, che, come mai prima d’ora, può raggiungere risultati veramente interessanti.

Questo per un motivo decisamente semplice e per molti aspetti utile, quello di poter utilizzare il software di Maschine anche con Kontrol, permettendo un utilizzo di quasi ogni parametro, anche senza avere fisicamente l’hardware apposito.
Però a questo punto la domanda che è quasi ovvia: perché dovrei comprare anche Maschine? Perché dovrei ipotizzare di avere un setup firmato Native Instruments?

Ti racconterò quindi le mie considerazioni dopo delle prove che sono state fatte sia in ambito Studio che Live, che sono quasi un’ovvietà per molti aspetti: in primis per una questione di ingombro, perchè non credo che tutti i giorni possiamo girare con questi due hardware in uno zainetto, almeno per ora visto che Maschine Mikro è arrivata alla sua versione Mk3 con un ingombro ai limiti del minimo sindacale, ma ancora nulla per una versione della Kontrol Mk2 a 25 tasti.

Il beatmaking raggiunge un livello di workflow molto semplice e lineare, tramite il software di Maschine è possibile regolarsi dei gruppi di suoni e registrarsi tutte le varie parti necessarie e infine esportare l’audio.
Questa cosa era già più che fattibile anche con le versione dell’hardware precedenti, quindi dove sarebbe il passo in avanti rispetto a quello che avrei potuto fare per esempio con una Kontrol Mk1 e magari una vecchia Maschine Studio?

Il primo passo in avanti è la presenza dei due schermi ad alta risoluzione, può sembrare banale ma l’avere sotto controllo in tempo reale tutti i volumi, valori e possibilità di controllare tutto quasi senza toccare il computer è una cosa che difficilmente riesco a non tenere in considerazione. L’utilizzo della Kontrol diventa molto più facile, intuitivo e veloce e permette di concentrarsi più sulla composizione che sul computer.

Dalla sola Kontrol possiamo controllare mixer, tracce, e pattern del nostro progetto con la sola pressione di un tasto per ognuna di questa, che sarebbero:

  • Scene
  • Pattern
  • Track
  • Key Mode

Il secondo passo in avanti invece riconduce l’hardware Maschine ad avere quasi tutte le funzionalità della sua mamma Studio, ereditando buona parte del corredo di opzioni possibili unito agli schermi di cui sopra e a un restyling dei pad, leggermente più grandi più vicini.

Il risultato finale utilizzando quindi la Kontrol con il solo software di Maschine è già di per sé ottimo, ma utilizzando entrambe le macchine ovviamente si arriva a un livello sia compositivo che di varietà sonora molto più ampio, tanto che l’utente potrebbe sentirne fortemente la mancanza..

In un ambito live, ha aiutato in modo abbastanza importante utilizzare la Maschine come scheda audio, rimuovendo così un elemento in un rig live così da avere un setup che comunica in maniera più semplice.

Questo è utile per chi fa musica elettronica e vuole avere una macchina tuttofare per il live che comunque ha una resa più che dignitosa, parliamo comunque di una scheda audio che campiona a 96 Khz a 24 bit, che è ormai uno standard per molti prodotti attualmente sul mercato.

Conclusioni

Anche se si può fare a meno di una delle macchine, Maschine in questo caso, sono dell’idea che utilizzarle entrambe renda la user experience firmata Native Instruments una cosa molto più gradevole e che permetta un focus decisamente improntato sulla produzione (nel senso stretto del termine) più che sulla programmazione dei suoni.

Soprattutto ora, abbiamo la possibilità di avere un hardware entry level (la Serie A ne è un esempio lampante) a un prezzo molto competitivo, unito al fatto di avere Maschine che ha sì un suo costo, ma che ha anche una sua versione Mikro a un prezzo decisamente più basso e dimensioni più compatte, oltre al fatto di non dover essere alimentata; gli hardware, infatti, girano con 5 volt e l’alimentazione esterna serve solo per gli schermi per renderli più luminosi.

Per maggiori info contattate Midi Music.

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