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Vi presentiamo le novità 2018 di Vic Firth

Oltre ai nuovi esemplari Signature di cui si parlerà più avanti, la principale novità presentata dalla statunitense Vic Firth per il 2018 nel campo delle bacchette riguarda due dei modelli più venduti, ossia le 5A e 5B American Classic, ora offerte con le nuove finiture, rispettivamente denominate Pure Grit e Doubl

Oltre ai nuovi esemplari Signature di cui si parlerà più avanti, la principale novità presentata dalla statunitense Vic Firth per il 2018 nel campo delle bacchette riguarda due dei modelli più venduti, ossia le 5A e 5B American Classic, ora offerte con le nuove finiture, rispettivamente denominate Pure Grit e DoubleGlaze.

In entrambi i casi i tecnici della Vic hanno provato a rispondere a un’esigenza che potremmo definire ‘tattile’, per venire incontro a chi ha problemi di eccessiva sudorazione alle mani o a chi, al contrario, deve fare i conti con mani troppo asciutte. Per questi batteristi, oltre alle bacchette dotate della classica laccatura trasparente o ai modelli rivestiti dal dispositivo VicGrip, sono state studiate due nuove soluzioni ‘estreme’.

Vic Firth Pure Grit Double Haze

Cominciando dalle bacchette Pure Grit, si tratta di modelli privi della tradizionale laccatura trasparente e lucida, dalla colorazione più opaca, passati attraverso un particolare processo definito ‘abrasivo’; il risultato è un battente in legno non trattato, ruvido e poroso, che regala al tatto una sensazione tutt’altro che sgradevole per chi soffre di eccessiva sudorazione: il trasferimento del liquido in eccesso dalla mano alla bacchetta fa sì che con essa si stabilisca un feel davvero particolare e quasi simbiotico. 

Per il resto, materiale e dimensioni della bacchetta rispetto alle ‘normali’ 5A e 5B American Classic restano invariate: costruite in hickory, le 5A hanno un diametro di 1.44 cm, lunghezza di 40.64 cm, punta anch’essa in legno a forma di goccia. Le 5B sono simili alle 5A in tutto tranne che nel diametro, che è di 1.51 cm.

Passiamo ora alla finitura DoubleGlaze. Le 5A e le 5B American Classic sono rivestite di una speciale finitura laccata, o doppia laccatura, che rende la presa ancora più salda per chi dovesse soffrire di eccessiva ‘secchezza’ delle mani. La ‘super laccatura’ consentirebbe a questo tipo di batteristi di non dover stringere eccessivamente la bacchetta, con indubbi benefici per il loro suono finale. Lo strato ulteriore non modifica lo spessore del battente (le 5A hanno lo stesso diametro di 1.44 cm; le 5B di 1.51), ma aggiungono qualcosa in termini centesimali nella massa, contribuendo a creare un feel molto solido, roccioso nell’uso di queste bacchette.

Vic Firth Pure Grit and Double Gaze

Confronto tra la finitura porosa della Pure Grit (a SX) e quella laccata della Double Glaze (a DX)

Eccoci ai modelli signature a disposizone per il nostro test. Cominciamo con la Matt Garstka Signature Stick (SGAR), bacchetta realizzata in collaborazione con il formidabile batterista della band prog-metal Animal As Leaders. Se avete confidenza con il drumming del musicista di Hopewell, in Virginia, saprete quanto sappia abbinare alla potenza alcune squisite raffinatezze esecutive; la sua bacchetta deve quindi essere tanto solida e robusta quanto agile. 

Dal confronto con gli specialisti Vic Firth è venuto fuori un battente ‘consistente’, dal diametro di 1.49 cm (una via di mezzo tra una 55A e il modello signature dedicato a Buddy Rich) x 40.64 cm di lunghezza. Il legno è hickory americano, la finitura laccata, la punta è di tipo blended, ossia viene fuori dal collo della bacchetta quasi ne rappresentasse un naturale rigonfiamento.
Il bilanciamento è spostato in maniera decisa verso la parte posteriore della bacchetta, per una risposta più rapida, senza però penalizzare la potenza, mentre  il tipo di punta assicura grande definizione del suono sui piatti. 

Una bacchetta perfetta per chi dispone di tecnica e velocità, ma che ha anche bisogno di ‘sostanza’ perché frequenta generi musicali in cui non deve far difetto il volume e la presenza sonora.

Vic Firth Matt Garstka Signature Stick

Altro modello signature a disposizione per il nostro test è la versione, Natural della bacchetta disegnata per Steve Gadd (SSG2 ).
Definita in catalogo come la quintessenza della bacchetta da studio, è in tutto e per tutto identica allo storico modello firmato dal maestro statunitense, uno dei musicisti più registrati al mondo. Ma il corpo in hickory non è più verniciato di nero: la finitura, laccata, ora è quella naturale, mentre le dimensioni sono sempre un diametro di 1.4 cm per 40.01 cm di lunghezza. Invariata anche la punta ‘a barile’, che esalta il suono dei piatti. 

Una bacchetta relativamente leggera, dal bilanciamento orientato verso il butt, il dietro del battente, per una risposta rapida e una grande flessibilità. Restano a disposizione in catalogo le due versioni precedenti del modello SSG, entrambe verniciate di nero e con la doppia opzione per la punta: in legno o in nylon.

Vic Firth Steve Gadd Signature Stick

Un’ultima annotazione relativa a tutti i modelli a nostra disposizione: ogni bacchetta è stata pesata per controllare che non ci fossero differenze sostanziali in ciascuna coppia; ogni esemplare è stato inoltre suonato su una superficie rigida per verificare che producesse lo stesso suono.
Ogni battente ha infine superato brillantemente la prova del rotolamento su una superficie piana.

La collezione di battenti per grancassa denominata VicKick Beaters si arricchisce del modello Wood Shaft (VKB5), che potremmo tradurre come ‘corpo in legno’.
Un modello dalla forma decisamente inusuale, realizzato in collaborazione con il grande Peter Erskine. Il ‘batocco’, la parte che colpisce la pelle, è in feltro rigido, una palletta bianca di dimensioni ridotte (15 cm di circonferenza circa, per meno di 4,5 cm di altezza) sovrapposta a un corpo in legno di acero lungo meno di 10 cm (e largo meno di 8), che termina con un’asta tradizionale metallica, recepibile da qualsiasi pedale, lunga circa 4,5 cm.

Vich Firth VKB5

La domanda da cui ha preso le mosse la ricerca congiunta di Erskine e dei tecnici Vic Firth è stata: “Perché non ricercare nel battente del pedale quel feel, quel senso di bilanciamento che una bacchetta di legno regala al batterista?“.
E da quella domanda è scaturito il VKB5, il cui uso e il cui corpo in legno regala un’esperienza davvero diversa da quella di qualsiasi altro battente, a prescindere dal materiale in cui è realizzato il suo ‘batocco’. La Vic parla sul suo sito di una “distribuzione uniforme del peso dall’alto al basso, e di conseguenza di un’azione più fluida e di un maggior controllo attraverso l’intero spettro dinamico“.

L’impressione ricavata dall’uso del VKB5 è paragonabile a quella che si ha suonando con una bacchetta dal bilanciamento spostato in maniera pronunciata verso la punta. Una sensazione che non inficia affatto il controllo, anzi. Rispetto a un tradizionale battente in feltro abbiamo riscontrato un miglior attacco e un suono più rotondo e ricco di armonici.
Nella nostra prova abbiamo utilizzato una cassa in acero a doghe Le Soprano da 18 x 16 pollici, sordinata con uno straccetto a contatto con la parte inferiore della pelle battente, più un fazzoletto di carta attaccato con del nastro adesivo nella parte superiore. La pelle risonante ha un piccolo foro di 6″.  

Nell’audio allegato potete ascoltare prima la cassa suonata con un battente tradizionale in feltro, poi con il nuovo accessorio Vic Firth.

Vintage Snappy Snare Wires

Concludiamo la carrellata dei nuovi prodotti Vic Firth con le due cordiere metalliche a 20 e 26 fili realizzate in collaborazione con l’azienda giapponese Canopus, ben nota soprattutto per le sue curatissime batterie artigianali. Realizzate in pregiato acciaio nipponico, le cordiere Vintage Snappy nascono per riproporre il suono caldo e pieno dei rullanti di una volta.
Le parti terminali in ottone (quelle dove trovano posto le fascette plastiche o le cordicelle per il fissaggio delle cordiere stesse all’hardware) sono di dimensioni ridotte rispetto ai modelli più comuni in commercio e rendono le Vintage Snappy Snare Wires adattabili tanto a strumenti moderni quanto a esemplari vintage. 

Vintage Snappy Snare Wires

Concepite per rullanti da 14″, queste cordiere sono disponibili in due diverse configurazioni: quella a 20 fili (VF20SNSW) è pensata per rullanti di profondità standard (5″ oppure 5,5″), mentre il modello a 26 fili (VF26SNSW) è consigliabile per tamburi di profondità superiore. A qualsiasi livello dinamico queste cordiere garantiscono un suono nitido, senza mai ‘strozzare’ la pelle inferiore.

La nostra prova ha riguardato solo il modello a 20 fili, montata su un rullante in quercia a otto chiavi da 14″ x 5″ di fabbricazione Yamaha, rivestito da un wrap madreperlato e dotato di hardware commerciale applicato da RV drums di Tivoli. La vecchia cordiera, che si ascolta nel primo esempio audio, è una cordiera commerciale in acciaio a 20 fili.

I prodotti Vic Firth sono distribuiti in Italia da Aramini Strumenti Musicali.