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Zampogne e Cornamuse: ci sono differenze?

Viaggio nel mondo pastorale alla ricerca di antichi e diffusi aerofoni a sacca.

Un piccolo tubicino viene inserito in bocca per insufflare l’aria all’interno di un otre fatto di pelle animale. L’aria lo gonfierà creando pressione per uscire. Essa viene quindi espulsa attraverso vari condotti sonori mettendo in vibrazione le rispettive ance di ogni tubo. 

Tutto ciò ci descrive il funzionamento di uno degli strumenti pastorali più iconici: ovvero la Cornamusa. Il termine gode di una certa diffusione in Italia, eppure in ambienti accademici e più in generale nelle musiche popolari del Centro e del Sud Italia un altro termine va per la maggiore: ovvero Zampogna.

Cornamusa (dal Portogallo)
Cornamusa (dal Portogallo)

I due termini sono sinonimi, o possiamo trovare qualche differenza?

Personalmente non vedo difformità sostanziali da farmi propendere per un parte o l’altra. Sia la Zampogna che la Cornamusa sono aerofoni corrispondenti alla descrizione iniziale. Eppure qualche caratteristica la possiamo cogliere. Lo strumento è antichissimo ed è probabilmente impossibile stabilire un’origine precisa. Ancora oggi è diffuso in vastissimi territori. Tra le tante differenze che possiamo esaminare tra i vari modelli sparsi nel Mondo uno mi pare degna di nota: la posizione delle mani e l’ubicazione dei canneggi. 

In genere ci sono sempre uno o più bordoni inseriti nell’otre. I bordoni non sono altro che dei condotti di varie lunghezze usati per tenere una nota a lungo. Su questa si può quindi costruire una melodia affidata al chanter, ovvero il condotto con fori digitali che il suonatore andrà ad impugnare per modulare il suono. In quasi ogni cornamusa d’Europa i suonatori tengono entrambe le mani sullo stesso condotto. Mentre i bordoni restanti risultano liberi e sconnessi fisicamente dal chanter. Nell’Italia Meridionale invece tutti i tubi sono inseriti in uno “zoccolo”. Da esso, oltre ai bordoni, partono ben due chanter distinti; ne consegue che le mani dell’esecutore saranno divise.

Quest’ultima che ho descritto corrisponderebbe alla Zampogna. Mentre la prima alla Cornamusa. 

Zampogna (notare le mani divise e i condotti uniti)
Zampogna (notare le mani divise e i condotti uniti)

Queste sono le differenze più evidenti, dopodiché ci sono molte varianti anche solo nelle Zampogne di un territorio vicino. Lo stesso termine Cornamusa varia a seconda delle regioni. Ad esempio nell’Italia Settentrionale abbiamo il Baghèt, la Müsa o la Piva

Per approfondimenti vi rimando al video!

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