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Spitfire audio

Spitfire Audio completa i suoni dei Sound Designer e Producer

Grazie alla preziosa collaborazione del M° Gianni Ferretti, riprendiamo la divulgazione dell’interessante lavoro della Spitfire Audio con una nutrita serie di librerie di campioni “alternativi” da affiancare a quelle più “tradizionali”.

Lo scopo di queste librerie accessorie è di completare la gamma sonora a disposizione del sound designer e del producer.

Iniziamo dalla libreria messa a punto in collaborazione con Abe Laboriel Jr., batterista tra gli altri di Sir Paul McCartney e figlio d’arte: questa library fa parte della serie Originals e può essere usata sia come kit di batteria completo, da programmare sulla DAW preferita, sia come loop machine perché fornisce una decina di banchi di loop già pronti.

Nel modo KIT troviamo il set completo di una batteria sviluppato su 20 tasti, con un bell’accorgimento: tutto il kit è duplicato sulla tastiera nell’ottava successiva, in modo da permettere una programmazione in tempo reale molto efficace e realistica.

Altro punto di forza è la possibilità di poter programmare alcuni parametri, come i volumi separati di cassa, rullante e hi-hat, la quantità di riverbero, e soprattutto il tipo di rullante: si può scegliere tra quattro sonorità diverse, a seconda del genere che si sta suonando, tutto programmabile in tempo reale assegnando ogni parametro ad un controllo MIDI.

La possibilità di cambiare l’intonazione in maniera anche pesante sul kit permette di utilizzare questi suoni anche in un contesto molto più ambient e di sound design.

In modalità Loops, abbiamo come già detto una decina di loop suonati da Laboriel; ognuno di questi loop è sviluppato nell’arco di una misura, e su ogni tasto troviamo una variante del groove basico, dal cambio del disegno della cassa al passaggio da hi-hat a ride dello stesso groove.

Si passa da ritmi semplici a ritmi più sofisticati, come lo Swing o il Rock&Roll o un bel terzinato, tutti con le proprie varianti e tutti ovviamente collegati al metronomo del brano a cui li vogliamo applicare. Ce n’è per tutti i gusti, difficile non trovare ciò che si cerca, anche se abbiamo riscontrato una pecca: manca il colpo in battere solitario, che sarebbe perfetto in uno stop o in un finale!

In questa sezione ci sono tre parametri programmabili via MIDI: il Riverbero, l’Equalizzazione e la Compressione; hanno un’incidenza piuttosto decisa, per cui ne è consigliabile un uso parsimonioso.
Nei mix questa batteria si amalgama molto efficacemente con gli altri strumenti, sia che si tratti di brani pop che di funky e qualche shuffle ben ritmato.

Tutto sommato una library essenziale ma molto funzionale, si può utilizzare per quasi tutti i generi musicali, si integra benissimo con gli altri strumenti, e il prezzo di 29 € la rende interessantissima anche per le nostre tasche!

Dalla collaborazione con la celebre percussionista Evelyn Glennie nasce Resonate che pone l’attenzione non solo e non tanto sul colpo dato sulla percussione, ma su quello che avviene dopo, cioè sulla risonanza.
È stata posta molta attenzione sull’interazione tra questi strumenti, a volte mettendoli uno sull’altro e catturando le reciproche risonanze.

Qui troviamo, oltre al timpano, alcune percussioni non proprio standard, come una botte o una tanica piena d’acqua, insieme alla lastra che simula il suono del tuono, alcune volte percossi con dei mallet, o suonati con l’archetto o, con una soluzione molto interessante, colpiti con uno strumento creato proprio dalla Glennie, detto “Burumbulin”, una specie di gatto a nove code flessibili e morbidissime. Il risultato generale è di grande interesse, perché le sonorità risultanti sono uniche e particolarissime, e allargano il concetto di percussione verso nuove definizioni.

Per alcuni suoni è anche possibile avere la funzione Two handed layout, nella quale si creano due sezioni uguali dei suoni sulla tastiera, per poter suonare a due mani e simulare molto realisticamente una rullata o anche solo per poter programmare più velocemente.

Un discorso a parte merita la sezione Grid: in alternativa al modo Standard, qui si possono creare mappature personalizzate sulla tastiera di un determinato strumento, quindi avere ad esempio sul Do un colpo secco, sul Re solo la risonanza dopo il colpo, e così via. Sicuramente un ottimo modo per poter utilizzare Resonate secondo le proprie esigenze.

Stiamo comunque parlando di una libreria molto particolare e con un prezzo importante che vede il suo indirizzo verso situazioni di sound design anche avanzato, e per creare effetti sonori particolari e originali.