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Presonus Studio 192 Mobile sul banco di prova di Jurij Ricotti

Molte sono state le richieste riguardo una scheda audio di buon livello ma dal costo contenuto, pervenute dai lettori, ho testato quelle sulla fascia di prezzo 400-500 Euro e ho trovato la nuova 192 Mobile superiore rispetto alla concorrenza, sia per qualità, materiali, espansibilità e software originale a corredo.

Molte sono state le richieste riguardo una scheda audio di buon livello ma dal costo contenuto, pervenute dai lettori, ho testato quelle sulla fascia di prezzo 400-500 Euro e ho trovato la nuova 192 Mobile superiore rispetto alla concorrenza, sia per qualità, materiali, espansibilità e software originale a corredo.

Studio 192 Mobile è stata rinnovata in tutto rispetto le precedenti versioni arriva in veste USB3 compatibile Mac e PC, con 2 Preamplificatori XMAX in classe A, Remote control attraverso Tablet e Computer, Effetti Integrati di Gate, Comp, Eq, Rev, Dly su DSP interni, Convertitori Burr-Brown fino a 192kHz per una dinamica di 118dB senza distorsione.
Ma vediamola nel dettaglio.

La 192 Mobile dispone di, 26 In e 32 Out in modalità 48kHz, e 8 In e 14Out in modalità 192kHz, ogni canale in ingresso può utilizzare il FatChannel Plugin appoggiandosi direttamente sul DSP Interno senza utilizzare quindi il processore del Computer arrivando ad un tempo di latenza totale di 2ms.
Il mixer interno permette uno switch remoto degli ascolti e delle Cuffie con possibilità di Cue e mix separati per ogni uscita. 

I preamplificatori XMAX lavorano a latenza 0 e possono essere controllati in maniera remota sia dalla scheda che da StudioOne o dall’Ipad. Attraverso le doppie uscite ADAT possiamo collegare un convertitore esterno per aggiungere IN e Out al nostro sistema.
Nel caso specifico il nuovo Presonus Digimax DP88 che viene anche esso controllato in remoto come la 192. In alternativa possiamo collegare altri preamplificatori esterni con uscite ADAT.

Presonus Studio 192 Mobile sul banco di prova di Jurij Ricotti

I due preamplificatori anteriori sono Combo accettano quindi sia connessioni XLR sia TRS, e attraverso il Gain possiamo registrare sia Mic a condensatore (alimentazione Phantom 48V) sia Mic dinamici e strumenti musicali. Sempre nel pannello frontale troviamo i controlli manuali dei due Pre, i Led di uscita del segnale, la Manopola del volume generale e l’uscita cuffie che dispone di un volume separato.

Sul retro sono presenti invece due ingressi Instruments, 6 Out da dedicare agli ascolti come casse e cuffie secondarie, la connessione BNC WordClock, le doppie uscite ADAT per il sistema SMUX adatto ad aggiungere 8In e 8out fino a 192kHz. Infine la connessione USB3 e l’alimentatore.

Presonus Studio 192 Mobile sul banco di prova di Jurij Ricotti

Nella confezione troviamo, oltre alla scheda audio, l’alimentatore, il cavo USB3, il Manuale ed il numero di serie per registrare il prodotto sul nostro account Presonus.

Proprio la registrazione sul sito è il vero valore aggiunto, infatti una volta registrati e scaricati i Driver per la nostra piattaforma, avremo in regalo StudioOne Artist, e i plugin Eventide 910 Harmonizer & 2016 Stereo Room, Plugin Alliance – Brainworx bx_opto, SPL Attacker, Maag Audio EQ2, Arturia Analog Lab Lite, per un totale di circa 400€ risparmiati.

Prova su strada

Una volta effettuata al registrazione sul sito Presonus, scarichiamo i Driver ed installiamo lo Universal Control o UC, un software che fa da Remote Control alla scheda stessa e ci permette di controllare il gain, il volume, il mix in cuffia, e la scelta dei monitor in ascolto. Una volta lanciato StudioOne il sistema UC si spegne e trasferisce tutti i controlli remoti direttamente nella DAW, possiamo quindi controllare la scheda direttamente dal mixer di StudioOne.

In questa configurazione attiviamo la funzione Z-Monitor che cancellerà completamente la latenza facendoci ascoltare Voce e strumenti senza ritardo anche quando applichiamo i plugin di Studio One o di terze parti. Nessuna Daw concorrente al momento può garantire questo tipo di efficienza e risultato.
Ho collegato poi le altre uscite ad una cuffia secondaria e due casse Adam A7X. Sul lato sinistro del mixer di StudioOne troviamo i controlli di ascolto, una sorta di Control Room integrata nel Mixer.

Presonus Studio 192 Mobile sul banco di prova di Jurij Ricotti

La qualità dei preamplificatori è eccellente, test effettuato con WarmAudio W87, Neumann U87, AKG414, Rode NT1, Sure SM58, Chitarra Elettrica. Il FatChannel sui DSP è bellissimo, possiamo controllare Comp ed Eq su ogni ingresso in tempo reale, senza latenza per poi copiare i parametri sul FatChannel interno di StudioOne.

Grazie al sistema Z-Latency è possibile inoltre suonare gli strumenti MIDI con una tastiera USB senza avvertire alcun ritardo mantenendo però un buffer size di 2048 samples.
Ho fatto un test con 32 Instruments aperti e nessun problema di latenza in fase di programmazione. Lo trovate in un altro video sul mio canale Youtube.

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Presonus Studio 192 Mobile sul banco di prova di Jurij Ricotti

Considerazioni finali

Presonus ha creato la migliore scheda audio possibile su questa fascia di prezzo, la scelta adatta per l’entry level e l’home recording, il materiale in alluminio la rende compatta e solida, la porta USB gli garantisce un collegamento assolutamente semplice e funzionale. Il software in dotazione è quasi pari al costo della scheda stessa ed il controllo in fase di mix e recording senza latenza, in accoppiata con Studio One Artist e Pro, la trasforma nello strumento ideale.

Le connessioni ottiche doppie garantiscono gli 8 canali a 192khz cosa che non accade nella maggior parte delle schede audio e che ricordiamo non sono presenti in gran parte delle schede di questa fascia. 

A mio parere manca l’interfaccia MIDI, aggiunta solo nel modello Quantum, ma è un particolare ovviabile con un interfaccia midi esterna USB ormai facilmente reperibile per 10 Euro su eBay. Avrei preferito una dimensione più ridotta per il trasporto ma stiamo cercando il pelo nell’uovo.
È consigliabile, una volta acquistata, verificare lo stato del firmware e dei driver che siano aggiornati all’ultima versione disponibile.

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