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La voce nel mix di una canzone: gestire le dinamiche

Mixare la voce: non esiste solo la traccia principale, devi lavorare sul "vocal stack"!

Nel video di questo mese iniziamo a parlare di gestione vocale nel suo complesso, quello che gli americani “vocal stack“. Iniziamo parlando di compressione con questo episodio che ho appunto indicato come “backing vocal compression“, in cui ci dedicheremo ad esaminare i tricks per la gestione delle dinamiche (e anche un po’ di equalizzazione).

Come si processa, equalizza, riverbera una voce è importantissimo, ma la cosa forse ancora più importante è lavorare sull’intero stack vocale.
Cosa significa? Che spesso nelle produzioni (pop ma anche rock e altri generi) abbiamo molti raddoppi vocali, abbiamo magari uso di vocoder (non per forza sulla principale, magari in background), insomma, concorrono molti altri fattori oltre la traccia “main” al risultato finale.

“La voce” sul disco, quindi, non è solo la singola traccia incisa dal/dalla cantante, ma questa più tutto ciò che gli sta intorno e forma, appunto, lo “stack”.
Ecco che ci sono alcune accortezza da seguire, ricordatevi sempre che questo non è “il” metodo, bensì è “il mio” metodo, una delle strade che potete seguire, in tutto o in parte.
Provare, sperimentare, più metodi possibile è altrettanto importante, io oggi ve ne indicherò uno, ma è solo una porta che si apre su un panorama che poi dovrete esplorare da soli.
Iniziamo!

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