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Anywhere, ovunque c’è buona musica (per la seconda volta)

Il secondo capitolo di un progetto musicale davvero unico, che sfida la creatività dei musicisti ospiti: Anywhere II.

Il secondo capitolo di un progetto musicale davvero unico, che sfida la creatività dei musicisti ospiti: Anywhere II.

Venite e suonate quello che volete“. Sembra essere questo l’incipit da cui si dipana la trama musicale del progetto Anywhere, nato dalle menti di Christian Eric Beaulieu e Cedric Bixler-Zavala, voce di At the Drive-In prima e poi dei famosissimi The Mars Volta.
Beaulieu, invece, è meno noto al pubblico, ma forse qualcuno ricorderà i suoi Triclops!, band di San Francisco che ha rilasciato un paio di album a dir poco eclettici, tanto che c’è chi li classifica tanto in una sorta di progressive quanto in un genere di suoni punk rock, due generi storicamente agli antipodi.

Terzo elemento della prima gestazione degli Anywhere, il cui esordio risale al 2012, e presente anche in questo album è Mike Watt, bassista noto per alcune band di nicchia come Minuteman e Firehouse e chiamato poi per la reunion dei mitici The Stooges di sua maestà Iggy Pop.

Ma se fosse così riduttivo, un semplice power trio, non avrei premesso la frase sopra. Ed ecco spuntare in questo disco molti musicisti che danno il loro contributo liberamente, tanto che possono suonare lo strumento che vogliono e così accade.
Farà anche strano immaginare un Novoselic dei Nirvana alla fisarmonica, ma questo è quello che succede.

Prestate quindi un’orecchio a quest’opera, perché merita un ascolto e sono abbastanza sicuro che piacerà a molti di voi che magari sono stufi dei dischi che ruotano intorno solo a qualche hit da classifica.