Siamo certi che in parecchi avranno pensato al selvaggio West, magari a un famoso “fischio”, oppure direttamente all’indimenticato Maestro Ennio Morricone.
No, non è questa la connessione in oggetto (anche se di recente il nesso tra musicisti e pistoleri ci ha sfiorato in più di un’occasione). Né tantomeno il pensiero è andato ai Gorillaz, la cui prima hit portava proprio il nome del famoso attore e regista.
È stato questo post del canale Jazz Improvisers a suggerirci l’accostamento tra la musica e uno degli sguardi più inconfondibili della storia del cinema.
Nel messaggio, che risale ad alcuni giorni fa, si celebrava il compleanno di Kyle Eastwood, figlio di Clint, attore ma soprattutto musicista con una particolare propensione per il Jazz.
L’orientamento sul genere musicale appare tutt’altro che casuale. Come forse non molti sanno, Clint Eastwood suona il pianoforte e ha coltivato una profonda passione per la musica in generale e per il Jazz in particolare; una passione espressa anche da dietro la cinepresa, come nel caso del film Bird, film tributo alla leggenda Charlie Parker che lo stesso Eastwood ha prodotto e diretto nel 1988.
Nel post in oggetto abbiamo trovato particolarmente significativo un passaggio della citazione di Kyle Eastwood: “Quando dissi a mio padre che volevo diventare un musicista, lui ne fu felice. La musica è sempre stata importante per la mia famiglia. I miei genitori mi hanno trasmesso la passione per la musica e l’amore per il Jazz sin da quando ero piccolo“.
Un bellissimo esempio di quanto possa essere importante favorire l’avvicinamento di un figlio al mondo della musica, al di là di ogni pregiudizio: oggi Kyle Eastwood è un affermato e apprezzato musicista professionista.
Cover photo © John Bryson／The LIFE Images Collection (left) & yagisu – public domain (right)
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