Amy Winehouse è forse la voce femminile mainstream più iconica del primo decennio del ventunesimo secolo. Il timbro vocale distintivo e particolare che ricorda le grandi voci del Jazz anni ’50, come Sarah Vaughan e Ella Fitzgerald, unito a brani come “Rehab” e “Back to Black”, dal sapore vintage e dalle tematiche un po’ noir, l’hanno resa celebre in tutto il mondo.
Il brano di oggi
“Love is a losing game” è il primo (ed unico) singolo lento di Amy Winehouse ed anche se viene classificato dalla discografia moderna come Soul, è in tutto e per tutto un brano Jazz, il che si deve necessariamente riflettere anche nei colori vocali del cantante che desidera interpretarlo.
Questo brano può risultare complicato nell’interpretazione a causa della sua struttura, che non ha un vero e proprio ritornello ma che ripete semplicemente le strofe senza nemmeno un bridge o un assolo ad interrompere il suo andamento.
Il vocalist che lo canta deve quindi trovare altri modi per non rendere tutta la canzone uguale e monotona: per questo motivo è necessario prima di arrivare alla fase del canto entrare nel ritmo, analizzare il bellissimo testo e considerare anche il flow irregolare delle parole che, come avviene tipicamente nel Jazz, vengono anticipate, ritardate e spesso costellate di cambiamenti di risonanza vocale in poche sillabe.
Oltre a tutto ciò consideriamo l’arduo compito del cantante di veicolare tramite la voce la rassegnazione e quel sentimento d’amore malinconico di chi sa che l’amore può diventare il gioco più triste per qualcuno di noi.
Tutto questo rende “Love is a losing game” un brano che può insegnare veramente tanto sia alle voci femminili che a quelle maschili.
Difficoltà
- Estensione vocale: uomo 🎤🎤 donna 🎤🎤
- Respirazione: 🎤🎤🎤
- Agilità vocale: 🎤🎤🎤🎤
- Potenza: 🎤
- Resistenza: 🎤🎤
- Cambi (tonalità/ritmo): 🎤🎤🎤🎤
- Interpretazione: 🎤🎤🎤🎤🎤
Totale: 3/5
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