HomeStrumentiStoriaLa sensazionale nascita dell’organo: tra Musica e Potere

La sensazionale nascita dell’organo: tra Musica e Potere

Nono appuntamento di Storia della Musica: scopriamo il funzionamento dell’antico organo idraulico e il suo utilizzo nella Roma imperiale.

Stupore, propaganda, potere. Sono le parole che mi vengono in mente quando penso all’origine di questa ingegnosa macchina sonora. E la musica? Beh, un passo alla volta, capirete meglio guardando il video.

Un organo idraulico

Ci troviamo ad Alessandria d’Egitto e nel III secolo a.C. sale al potere l’ultima gloriosa dinastia, quella Tolemaica. Tale stirpe nasce dopo la conquista egiziana di Alessandro Magno e sarà proprio il condottiero macedone a fornirle un modello di virtù artistica, scientifica e tecnologica.

La nostra storia incomincia con Tolomeo II, uno dei faraoni più importanti della suddetta dinastia. Sotto il suo regno hanno luogo giochi, feste e spettacoli, con un intento intrattenitivo, ma soprattutto propagandistico. Per creare questo ambiente servono ingegneri ed inventori capaci di creare macchine spettacolari.

Qui fa il suo ingresso Ctesibio, una mente geniale capace di progettare fontane, orologi ad acqua, pompe idrauliche, automi, e, soprattutto, l’organo. Per la prima volta nella storia possiamo affermare, pur con le dovute precauzioni, che conosciamo l’inventore di uno strumento.

Tuttavia l’organo risulta molto diverso da come lo conosciamo oggi. Non tanto per il principio delle canne o dei tasti, piuttosto per come viene spinta l’aria verso l’alto. Se gli organi nelle chiese utilizzano un sistema di mantici per mantenere la pressione costante dell’aria (oggi in realtà sostituito perlopiù da processi elettronici), l’organo ideato da Ctesibio si basava sul principio pneumatico ed idraulico. Per questo motivo lo strumento è chiamato Organo Idraulico, o per essere più precisi Hydraulis, dove hydra ha a che fare con l’acqua e aulis con gli strumenti a fiato (ricordate l’aulos dei precedenti episodi?).

Ora, non temete, nel video troverete non solo esempi uditivi, ma Gian Gabriele Bassanello, oltre ad aver creato la sigla, mi ha disegnato ed animato anche il funzionamento di questa macchina antica. Sono sicuro che apprezzerete.

L’organo va a Roma

L’organo idraulico nasce quindi come macchina sonora, ma da quello che possiamo intuire, più che un nobile strumento musicale, risulta essere un veicolo per testimoniare la grandezza del regnante.

Le cose cambiano quando l’Egitto diventa una regione romana, una trentina di anni prima della venuta di Cristo. Con l’Imperatore Augusto vi è una sorta di restaurazione e ricerca di un antico splendore. Il mondo ellenistico rimane sempre un esempio nobile da imitare, ma declinato in una nuova propaganda imperiale. In questo periodo vive e scrive l’architetto Vitruvio e nel suo De Architettura riporta numerose invenzioni del passato, tra queste vi è pure l’Hydraulis di Ctesibio.

Musicisti in un dettaglio dal Mosaico di Zliten (II secolo d.C.)
Musicisti in un dettaglio dal Mosaico di Zliten (II secolo d.C.)

La coppia di potere Tolomeo II / Ctesibio è ora impersonificata da Augusto / Vitruvio.
È così che l’organo esce dall’Egitto e viene diffuso in tutto l’impero, dove ricopre varie funzioni. Curiosa è la sua collocazione nelle arene dei gladiatori, come potete vedere in questo mosaico in Libia.

Nerone sarà uno degli imperatori più legati all’organo. Anch’esso un grande sostenitore del mondo tolemaico ed ellenistico. Una storia misteriosa ed affascinante che ci lascia parecchie domande, ma per tutto ciò vi invito a guardare il video.

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