HomeStrumentiStoria & Teoria - SoftwareMy 4 Bars Loop, esperimenti musicali su 4 battute – Pt.5

My 4 Bars Loop, esperimenti musicali su 4 battute – Pt.5

Proviamo ancora una volta a creare un po’ di musica in un loop di 4 battute, siete pronti?

Quante canzoni che conosciamo sono nate chitarra e voce? Non so se rispondere quasi tutte ma sicuramente tantissime, e per questo sono partito da un giro di chitarra acustica per poi costruire un arrangiamento che si colora di strumenti acustici e sintetici.
Come vedrete sono stati molto importanti due plugin della Native Instruments.

Siamo in tonalità di A maggiore, e per quasi tutto il tempo c’è questo pedale di A in cui alcune voci restano ferme e due si muovono creando accordi scomodi da siglare, per terminare su un accordo di E che in quanto dominante rilancia il giro.

my bars loop 5

Gli strumenti utilizzati

  • Acoustic Guitar: sono partito dall’accordo Aadd9 suonato sfruttando la quinta corda a vuoto come pedale, ma lasciando anche a vuoto le prime due corde, B e E, che risuoneranno a vuoto per tutte le battute; le note che si muovono sono quelle sulla corda 3 e 4 con i bicordi G#-B, B-D, C#-E, D-F#, che sommati ogni volta alle corde a vuoto danno accordi, come dicevo, difficili da siglare, ma il concetto è appunto di un pedale con un movimento melodico armonico che sfocia nell’accordo di E. Vi faccio notare anche che ho dato anche dinamica a questo movimento lavorando sulla pennata che non colpisce sempre tutte le corde.
  • Pad: un pad di Kontakt della library Factory Selection fa il suo lavoro di tappeto tenendo le note A E A per le prime tre battute poi l’accordo di E nella quarta, il tutto senza le terze, soprattutto nelle prime battute per lasciare libero il movimento delle voci della chitarra che si muovono.
  • Kick: una classica cassa in 4 e nella quarta battuta un Noise Sweep sempre dalla Drum Machine nativa di Logic, programmata con lo Step Sequencer.
  • Electric Guitar: con la Eko Tero ho suonato un riff che riprende il movimento della chitarra acustica, suonato a ottavi con note staccate con un delay a ottavo puntato che aggiunge quindi i sedicesimi che non vado a plettrare, come sappiamo soluzioni molto care a mostri sacri come Gilmour o The Edge.
  • Snare&Crash: insieme alla chitarra elettrica entrano il rullante, classico due e quattro con un movimento diverso sul levare nella seconda e quarta misura, e il crash nella prima battuta (ovviamente sulla cassa già presente).
  • Bass Plettro: ancora una volta mi trovo a suonare il basso col plettro perché volevo quel tipo di attacco del suono, il movimento conferma il pedale di A e l’accordo di E sul finale.
  • Hi Hat: in questo caso non ho programmato ma ho utilizzato un loop nativo di un classico hi-hat acustico in sedicesimi dal sapore disco, come si legge nella clip.
  • Synth Group: un suono lead creato con il layering di due suoni, entrambi sintetizzatori di Logic (ES2 e Alchemy) che in maniera monofonica riprendono il movimento melodico delle chitarre.

Analisi della sessione

  • Sulla chitarra acustica ho utilizzato prima in maniera leggera l’eq e il compressore nativi (compressore Vintage FET, poco invasivo) e ho infine colorato il suono con VEQ4 (Vintage eq) di casa Waves.
  • Il suono del pad, come già scritto, è di una library di Kontakt, di stampo vintage e di facile utilizzo, sul quale ho lavorato con un po’ di compressione e equalizzazione ma soprattutto col il bellissimo OneKnobPumper  (Waves) usato al posto di un compressore in side chain con la cassa, ma il risultato è lo stesso: il pad va un po’ indietro quando c’è il kick in battere, fondamentale per dare movimento dinamico.
  • Sul basso una channel strip molto classica (e comoda per me) che parte da un preset della daw che poi vado a modificare, sia per quanto riguarda i parametri dell’ampli, sia aggiungendo la compressione del Bass Rider (ancora Waves).
  • Veniamo ai synth: nel video potete vedere come il suono lead sia dato dalla somme di due macchine (virtuali, ovviamente) opportunamente trattate con equalizzazioni, saturazioni, modulazioni…non era il caso di questo ma se usate Logic vi invito a riprodurre le channel strip che vedete (tranne il Saturation Knob di Softube tutto il resto è nativo della daw) per ascoltare questi suoni singolarmente, senza effetti, e poi con gli effetti e insieme per capire la costruzione del suono.
  • Il suono della chitarra è fatto con Guitar Rig: compressore, ampli in stile Marshall e un delay stereo con la ripetizione a ottavi puntati più alta di quella a quarti (che non si sente chiaramente ma che fa ambiente stereo).
  • I suoni della batteria fanno parte del preset Analog Circuits della DMD nativa, ho diviso nelle due tracce la cassa dal rullante per farli entrare separatamente, ma la catena è la stessa, ho però modificato un po’ i timbri di cassa e rullante all’interno del virtual instrument; entrambi i canali passano per la compressione parallela nel classico CLA-76.
  • Il loop dell’Hi-hat ha subito solo un piccolo tagli nelle frequenze acute che bucavano un po’ troppo per i miei gusti.
  • Sul master ho utilizzato il preset Pop di Logic, che ha una catena completa per finire velocemente un mix, a cui ho aggiunto L1+Ultramaximizer (Waves) come ultimo step.

Spero che anche queste quattro battute siano per voi interessanti e divertenti come lo è stato per me lavorarci e cercare soluzioni interessanti, la cosa fondamentale credo che sia soprattutto continuare ad essere curiosi, ricercare, provare sempre a migliorarsi.

Attendo i vostri feedback, un saluto e alla prossima!