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Makemusic Finale: scegliere l’unità di misura

La creazione di un nuovo documento con Finale dovrebbe sempre essere introdotta da un'operazione, spesso sottovalutata (o addirittura ignorata) dall'utente medio ma assolutamente fondamentale: l'impostazione dell'unità di misura. La scelta dell'unità di misura, di per sé, non ha alcun effetto sull'aspetto del d

La creazione di un nuovo documento con Finale dovrebbe sempre essere introdotta da un’operazione, spesso sottovalutata (o addirittura ignorata) dall’utente medio ma assolutamente fondamentale: l’impostazione dell’unità di misura. La scelta dell’unità di misura, di per sé, non ha alcun effetto sull’aspetto del documento e sull’eventuale stampa dello stesso; essa però influenzerà in modo decisivo la connotazione di numerose finestre di dialogo, ovvero tutte quelle che contengono dati numerici riferiti alla misurazione (lunghezza, larghezza, altezza, distanza, etc… ) dei principali elementi grafici della partitura.A tale proposito, è molto importante scegliere accuratamente l’unità di misura con cui si intende lavorare. Finale, a questo proposito, ci offre ben sei possibilità: EVPUs, Pollici, Centimetri, Punti, Pica e Spazi.
Vediamo allora come accedere a queste opzioni e quali sono le prerogative di ciascuna di esse.1. Per la scelta dell’unità di misura desiderata, la procedura è differente a seconda della piattaforma utilizzata:• su Mac, si segua questo percorso: Finale 2012/Preferences/Measurement Units• su PC, si segua questo percorso: Edit/Measurement Units/2. A questo punto, si dovrà selezionare l’unità di misura desiderata:• gli EVPUs sono l’unità di misura predefinita di Finale; questo strano nome è in realtà un acronimo per “ENIGMA Virtual Page Unit”, e un EVPU è un minuscolo spazio corrispondente per l’esattezza a 0,00882 cm!
Anche la parola ENIGMA è un acronimo, e sta nientemeno che per… “Environment for the Notation of Intelligent Graphical Musical Algorithms”! Esso designava in origine il nome in codice del software; fortunatamente in seguito i suoi creatori decisero di assegnare alla release ufficiale del programma un nome meno… preoccupante!I vantaggi nell’utilizzo degli EVPUs sono fondamentalmente due: in primo luogo, trattandosi di una misura estremamente piccola, si possono effettuare misurazioni e spostamenti di assoluta precisione; in secondo luogo, la maggior parte delle dimensioni degli elementi grafici in Finale sono state pensate dagli sviluppatori proprio in EVPUs, di conseguenza usando questa misura avremo sempre numeri interi e facilmente memorizzabili (per esempio, la larghezza di default di una battuta è impostata a 600 EVPUs, e se dovessimo ricordare l’equivalente di questa cifra in centimetri ci troveremmo di fronte a un difficilissimo 5,29167!).• I Pollici (Inches), come noto, sono una misura tipica del mondo anglosassone e vengono usati principalmente nel Regno Unito e negli USA.
Gli utenti italiani e degli altri paesi, in genere, conoscono i Pollici quasi esclusivamente perché con essi si misura la dimensione di un display, sia esso quello della TV, del monitor di un personal computer, di un telefono cellulare, etc.
È piuttosto improbabile, perciò, che un utente italiano prediliga i Pollici come unità di misura per lavorare con Makemusic Finale; per opportuna conoscenza, comunque, ricorderemo che 1 pollice corrisponde a 2,54 cm e a 288 EVPUs (cfr. tabella delle corrispondenze in calce al presente articolo).• I Centimetri, naturalmente, non hanno bisogno di presentazioni. Ogni italiano li conosce e li utilizza quasi ogni giorno, insieme ai relativi multipli e sottomultipli, per misurare qualsiasi oggetto (reale o virtuale).
In Finale, l’utilizzo dei Centimetri è ovviamente il più consigliato nel caso l’utente non  voglia, per qualunque ragione, avvalersi degli EVPUs; questi ultimi rimangono comunque, a mio avviso, la scelta migliore per i motivi sopra esposti.• I Punti (Points) sono unità di misura piuttosto piccole, aventi origine in ambito tipografico e corrispondenti esattamente al quadruplo degli EVPUs. Di conseguenza, 1 Punto corrisponderà a 4 EVPUs e a 0,035 cm (cfr. tabella in calce).
In genere gli utenti informatici (anche alle prime armi) si servono di questa unità di misura molto spesso, anche se inconsapevolmente, per misurare le dimensioni dei font (ad esempio, si dice: Times New Roman, dimensione 16 punti) o la risoluzione di un’immagine (ad esempio, si parla comunemente di immagini JPG a 300 dpi, dove “dpi” significa “dots per inch” (punti per pollice).
In pratica, come si deduce dagli esempi appena citati, i Punti sono unità di misura piuttosto importanti nel mondo dell’informatica; tuttavia, se restringiamo il campo a Finale, non vi sono particolari ragioni che ne consiglino l’uso, e si suggerisce pertanto di utilizzare preferibilmente EVPUs o Centimetri.• I Pica, come i Punti, nascono in ambito tipografico (vennero definiti e introdotti alla fine del XVIII sec.) e sono detti anche ciceri o righe tipografiche. Un Pica corrisponde esattamente a 12 Punti, quindi a 48 EVPUs e a 0,42 cm (cfr. tabella in calce).
In ambito informatico, il Pica viene utilizzato specialmente dai programmi di produttività editoriale, come QuarkXPress e Adobe InDesign; da questo punto di vista Finale, essendo una sorta di “cugino” di questi software, è stato giustamente dotato di questa unità di misurazione, ma nella pratica comune essa non viene quasi mai utilizzata.• Gli Spazi, infine, sono delle vere e proprie unità musicali (non tipografiche come le precedenti), e indicano la distanza fra due linee di un pentagramma.
Convenzionalmente, Finale imposta tale distanza a 24 EVPUs, perciò l’altezza di default di un pentagramma (formato da 4 Spazi) sarà di 96 EVPUs, ossia 0,85 cm.
Può essere utile impostare l’unità di misura in Spazi per visualizzare, anche solo temporaneamente, i rapporti fra il materiale musicale presente in una pagina: sapendo, ad esempio, che un pentagramma misura 4 Spazi, si potrebbe impostare la distanza fra i righi a 12 Spazi così da creare un effetto, visivamente gradevole e coerente, di rapporto 1:3 fra i suddetti elementi.

3. Come detto, dopo aver selezionato un’unità di misura, tutte le finestre di dialogo interessate riporteranno, da quel momento, i propri valori numerici nell’unità prescelta.Tuttavia, in caso di necessità Finale permette di effettuare una sorta di “bypass” on the fly a tale impostazione: sarà sufficiente aggiungere nella casella desiderata, dopo il valore numerico, il nome dell’unità di misura stessa (o la sua abbreviazione) e premere OK. Il software effettuerà una conversione istantanea del valore inserito nell’unità impostata di default.
Ecco l’elenco delle abbreviazioni ammesse da Finale all’interno delle proprie finestre di dialogo:Ecco infine la tabella delle corrispondenze fra tutte le unità di misura presenti in Finale, così da rendere più chiari i rapporti citati nella presente lezione: Giorgio Bussolin[email protected]Movimento FinaleVai alla puntata precedenteVai alla puntata successiva