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Reverend Double Agent, l’unione fa la forza (e il suono!)

Sul nostro banco di prova uno dei primi modelli di chitarra Reverend approdati in Italia grazie al distributore Backline: la Double Agent.

Vi avevamo annunciato la nuova distribuzione italiana non molto tempo fa ed ecco che ora è finalmente arrivata nelle nostre mani una chitarra Reverend, produttore americano che ha scelto di produrre in una delle migliori fabbriche coreane per poi ricontrollare e settare ogni strumento negli USA grazie all’occhio attento del liutaio Zach Green, che sigla ogni strumento prima che esca dalla fabbrica e venga spedito verso i distributori e negozi.

Reverend è un marchio che in 25 anni di attività è cresciuto moltissimo, conquistando i cuori anche di alcune star con il pallino della ricerca del suono, come ad esempio Billy Corgan degli Smashing Pumpkins, oppure Greg Koch e molti altri.

Oggi ascoltiamo, quindi, il modello Double Agent, grazie alle sempre ottime mani del nostro fidato Giacomo Pasquali.

Reverend Double Agent

La Double Agent che abbiamo oggi in prova, in colorazione Midnight Black, segue un obiettivo che molti di noi hanno sicuramente valutato, se non anche perseguito, sulla strada dell’assemblaggio fai-da-te o della liuteria, ovvero quello di avere un set di pickup costituito da un humbucker al ponte e un P90 al manico, combinazione non facilissima da trovare negli standard in commercio.

L’unione di questi due pickup è davvero speciale, consentono infatti di passare senza problemi da un suono potente e moderno a uno vintage ma pur sempre corposo, senza perdere appunto volume o potenza.
Combinati insieme, in seconda posizione del selettore a tre vie, offrono un suono davvero unico, definito da Reverend come “beef-meets-twang” (noi potemmo tradurlo come suono “ciccioso” e dall’attacco repentino).

Reverend Double Agent

La chitarra, solidbody a scala 25.5″, ha il corpo in korina, il manico in acero (roasted) e la tastiera che nel nostro caso è sempre in acero, ma esiste anche la variante in palissandro.
Il profilo del manico è di medie dimensioni, la tastiera ha 22 tasti e abbiamo un ottimo truss rod a doppia azione, con accesso sulla paletta.

L’elettronica come suddetto vede un humbucker (HA5 Bridge) e un magnete in stile P90 (9A5 Neck), il tutto controllato da volume, tono e un particolare potenziometro denominato “bass contour” che si occupa, come suggerisce il nome, della quantità delle basse frequenze.
È un roll-off passivo per equilibrare il suono in qualsiasi combinazione di pickup e che può anche, all’occorrenza, “scaricare” un po’ l’humbucker al ponte per raggiungere sonorità quasi da single coil (N.B. non si tratta di uno split delle bobine, ma di un’operazione di EQ/voicing).

Reverend Double Agent

Dal punto di vista dell’hardware abbiamo un ponte mobile Wilkinson WVS50 IIK e delle meccaniche autobloccanti Reverend Pin-Lock.

La chitarra ha un prezzo di listino di 1369 euro.
Maggiori informazioni sul sito del distributore italiano Backline.