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reverend guitars

Le chitarre e bassi REVEREND arrivano nei negozi italiani

Il distributore milanese Backline ha appena annunciato la distribuzione degli strumenti Reverend, a brevissimo disponibili in consegna nei migliori negozi italiani.

Il marchio Reverend ha origine negli Stati Uniti, più precisamente nello Stato dell’Ohio, a Toledo, ed è gestito dalla passione e dall’intraprendenza di Ken e Penny Haas.
Sebbene il metodo di lavoro sia figlio di una consuetudine che oramai non è più fonte di stupore né di pregiudizio, ovvero la collaborazione con fabbriche asiatiche, il metodo scelto dalla coppia ha lo sguardo ben fissato verso la qualità.

Gli strumenti Reverend delle linee standard, infatti, sono prodotti in Corea del Sud in quella che viene dichiarata come “l’ultima fabbrica produttrice di chitarre boutique ancora in attività“, dopodiché sono poi spediti negli States, settati e controllati dal team di tecnici guidato da Zach Green, che sigla ogni strumento prima che esca dalla fabbrica e venga spedito verso i distributori e negozi.

Per quanto riguarda la storia di Reverend, dobbiamo citare – ultimo ma certo non per ultimo – un altro nome: Joe Naylor.
Quest’ultimo è stato il vero iniziatore del brand, inizialmente all’interno di un garage dietro un negozio di biciclette di East Detroit, nel 1997.
Naylor attinse ai suoi anni di studio in design industriale, alla scuola di liuteria e alla riparazione professionale di chitarre vintage per creare la prima chitarra Reverend. Il design era insolito, ma ciò che riuscì a colpire fu l’attenzione ai dettagli che Joe aveva dedicato allo strumento e, naturalmente, al suo sound.

In 25 anni il marchio è cresciuto fino ad avere una presenza globale e ha attirato l’attenzione di rockstar, musicisti professionisti e giornalisti del settore. 

Citiamo ad esempio Billy Corgan, leader degli Smashing Pumpkins, che imbraccia spesso la sua chitarra Reverend signature. Ma potremmo anche nominare Greg Koch, anch’egli dotato di una chitarra signature, peraltro già disponibile anche qui da noi.

reverend guitars billy corgan

Le chitarre Reverend

Sfogliando, appunto, il catalogo degli strumenti disponibili in Italia, per quanto riguarda il settore standard delle chitarre abbiamo strumenti a manico avvitato declinati in varie serie, a partire dalla Charger, disponibile in configurazione di pickup doppio P90 o doppio Humbucker (i magneti sono tutti di progettazione di Reverend stessa).

Reverend charger

C’è poi la linea Crosscut, vicino al concetto “Tele” come tipologia di strumento anche se con pickup ibridi denominati Railhammer Cleancut.

Reverend crosscut

La serie Double Agent mischia le carte e aumenta la versatilità, grazie a un potente humbucker al ponte e a un più dolce ma non meno corposo P90 al manico. Su questa linea di strumenti troviamo inoltre un ponte mobile, marchiato Wilkinson.

Reverend double agent

Infine, per chi di pickup non ne ha mai abbastanza, abbiamo la serie Jetstream, dotata di ben 3 P90 e un selettore a 5 posizioni. Anche in questo caso troviamo il ponte mobile.

Reverend jetstream

I bassi Reverend

Venendo alle serie standard dedicate ai bassisti, abbiamo innanzitutto la Mercalli, che vede bassi a 5 corde con tastiere in acero o in palissandro e pickup passivi di differente natura e posizionamento dei poli.

Reverend mercalli

La linea Dub King è fatta di un solo strumento a 4 corde, dedicato a chi ama la scala corta e il relativo sound. Dotato anch’esso di doppio magnete, il pickup al manico Split Brick può ad esempio essere utilizzato durante gli assoli per ottenere un timbro molto profondo, ma comunque definito grazie al design split pole.

Reverend dub king

Passiamo, infine, alla Triad Mabu, in cui troviamo pickup completamente diversi da quanto visto finora, ovvero 3 “Jazz Bomb” privi di rumore di fondo e con una buona potenza d’uscita, comandati da un selettore a 5 posizioni.

Reverend triad mabu

Gli strumenti Reverend offrono quindi un vasto ventaglio di scelte, un buon controllo qualità e prezzi che si pongono alla portata di chi vuole fare il primo passo nel mondo di chitarre e bassi da professionisti restando sotto i duemila euro, visto che di listino si va dai 1239 ai 1369 euro per le chitarre e dai 1489 ai 1739 euro per i bassi (esclusi ovviamente gli strumenti signature).

Maggiori informazioni sul sito di Backline.it

2 Commenti

    • Salve Stefano, puoi consultare tutti i prezzi di listino direttamente sul sito del distributore Backline linkato nell’articolo.
      I prezzi a quanto pare restano nel range delle serie “standard” di altri marchi, chiaramente rispetto al Paese d’origine non si scappa dalla differenza data dalle tasse d’importazione (che purtroppo non sono responsabilità né del produttore né del distributore o del negoziante), ma comunque possiamo considerarli più o meno in linea a quelli di altri paesi extra USA. 😉

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