Continua la serie dedicata alla pedaliera Mooer GE300, oggi vi faccio ascoltare alcuni suoni partendo da un preset di fabbrica.
Vediamo insieme il routing ed il sistema procedendo a blocchi, proviamo a cambiare gli amplificatori e ascoltiamo cosa succede, visto che per la fascia di prezzo in cui si pone questa pedaliera si difende benissimo.
Chiaro, non siamo di fronte alle migliori simulazioni esistenti, ma ricordiamo il prezzo!
Dopo gli amps ascoltiamo anche i cabinet, vedendo le opzioni che la Mooer ci permette di editare in fase di creazione del preset.
Interessante, quasi scontata ormai, la presenza di un doppio IR Loader che permette di miscelare a proprio piacimento gli impulsi (di fabbrica o caricati via software) che vanno a simulare il cabinet nel nostro routing.
La gestione della macchina si rivela in ogni passaggio sempre estremamente intuitiva e facile, cosa non da poco nel mondo digitale, dove lo scoglio della programmazione gioca sempre cattivi scherzi.
Nel complesso la macchina continua a convincere, sempre contestualizzandola nella propria fascia di mercato.
Appare una scelta secondo me vincente per l’utente medio, che se vuole può affacciarsi nel mondo del digitale con un prodotto di tutto rispetto, dove la user experience può essere plug’n’play o più complessa a seconda del proprio livello e della propria volontà di “smanettare”.
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