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Storia di Gibson: sorge il sunburst della Les Paul 1958

Nella decima puntata della storia di Gibson arriviamo finalmente a una delle Les Paul più ambite di sempre, seconda nei sogni dei collezionisti solo a quella dell'anno successivo ma con un suono che non ha nulla da invidiarle: la Les Paul del 1958.

Il 1958 è un anno di crucial per Gibson e anche per il modello Les Paul. La prima grande novità è la verniciatura della chitarra, se prima eravamo abituati alle scintillanti Gold Top ecco finalmente giungere l’amatissimo sunburst, che caratterizzerà le 3 annate magiche della LP, 58/59/60.

Altra grande novità è il top in acero che ora è aperto a libro con i due pezzi accoppiati, mentre nei casi precedenti, complice anche la vernice coprente, poteva anche essere in 3 o addirittura 4 pezzi.
Lasciando le venature del legno a vista, Gibson inizia anche a sperimentare con la marezzatura del legno, principalmente con la fiammatura. Nel 1958 le linee di produzioni prevedono 1/3 delle chitarre con il top flamed e 2/3 con un più semplice plain, legno liscio senza marezzatura ma con le sue normali venature.
La fiammatura, come ben sapete, sarà esasperata con i modelli ’59, una gioia per gli occhi che vedremo nella prossima puntata.

Il manico della chitarra generoso e altre caratteristiche restano ancora quelle della ’57, ma non c’è miglior modo che farvele raccontare dal buon Davide e dalle mani di Moreno Viglione, come al solito dalla sala del negozio Sergio Tomassone.

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