Il mondo della musica ha recentemente appreso con preoccupazione dei problemi di salute di Robert Fripp, storico chitarrista e mente fondatrice dei King Crimson. A rivelarlo è stato lo stesso musicista, insieme alla moglie Toyah Willcox, in un video diffuso sul loro canale YouTube.
Un malessere scambiato per reflusso acido
Fripp ha raccontato di aver inizialmente confuso i sintomi con un semplice reflusso gastroesofageo. Reduce dal ritorno dal tour con David Singleton, Fripp aveva avvertito per giorni un fastidio che sembrava di lieve entità. La situazione si è però aggravata nel momento in cui si stava preparando a volare verso l’Italia per un’esibizione in provincia di Bergamo.
“Avevo già avuto questi sintomi nel 2019 e pensavo fosse solo un po’ di acidità. Ma la mattina del volo la sensazione era diversa” (Robert Fripp).
Il ricovero d’urgenza e l’operazione al cuore
Fripp ha avvisato preventivamente gli organizzatori dell’evento chiedendo la presenza di un medico al suo arrivo. È stato così indirizzato al Bergamo Hospital, centro d’eccellenza per le cure cardiache. Qui i medici hanno riscontrato una triforcazione arteriosa e deciso per un immediato ricovero in terapia intensiva.
In due diversi interventi sono stati applicati due stent per ripristinare il corretto flusso sanguigno.
Nonostante la gravità del quadro clinico, il musicista ha mantenuto il suo noto umorismo pungente, raccontando un episodio accaduto poco prima dell’intervento:
“Ero al pronto soccorso senza sapere esattamente cosa stesse succedendo, quando un inserviente si è avvicinato e mi ha rasato le parti intime! Povero uomo, non gli invidiavo affatto il compito. E pensavo: siete preoccupati per il mio cuore… e invece cosa fate? Mi rasate le palle!” (Robert Fripp).
Il ritorno sul palco a tempo di record
La prontezza dei medici e la tenacia di Fripp gli hanno permesso, appena pochi giorni dopo l’operazione, di presenziare al concerto della sua Orchestra of Crafty Guitarists a Bergamo.
Lo spettacolo, descritto dal chitarrista come “strepitoso”, è stato accolto con entusiasmo da un pubblico preparato a vivere una vera esperienza di improvvisazione orchestrale dal vivo.
“È stata una serata magica per me, il pubblico era pronto e lo spettacolo ha superato ogni aspettativa” (Robert Fripp).
I medici hanno prescritto a Fripp un periodo di riposo di 6/8 settimane, necessario per completare il recupero. Forza Robert!
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