HomeStrumentiBatteria & Percussioni - Recording & SoftwareLa ripresa della batteria per un Big Lebowski italiano

La ripresa della batteria per un Big Lebowski italiano

Ecco il terzo articolo della serie Are you Experienced? Bisogna conoscere e sperimentare, altrimenti non si può comprendere...

Ecco il terzo articolo della serie Are you Experienced? Bisogna conoscere e sperimentare, altrimenti non si può comprendere…

Partiamo da un’altra pillola, anche se giriamo sempre intorno all’esperienza & alla conoscenza «we have to know and to experience, otherwise we couldn’t understand»
Premessa: al solito escludo l’elenco i microfoni che non ci sono piaciuti al 100% (anche se stavolta a terra se ne vede qualcuno, ops!) e parlo esclusivamente dei microfoni che sono stati preferiti e del motivo della nostra scelta.

Correva l’anno di grazia 2018 e mi chiama il buon Alfonso Alfie Anagni dicendomi “devo registrare delle sessioni di batteria nel mio Houseboat Studio per il mio prossimo album… vieni coi tuoi microfoni?
Quale occasione migliore per fare delle prove e avere conferme in uno studio che non conosco e che non è mio? Oltretutto in quel periodo stava facendo lo stage da me Angelo Mincuzzi della prestigiosa APM e ho trovato l’occasione molto interessante per il suo percorso didattico/formativo/esperenziale.

Batteria Ludwig sessioni Alfonso Alfie Anagni

Siamo partiti dal presupposto che una buona ripresa di batteria per il genere di Alfie (alternative country) non richiede tanto la multi-microfonia quanto piuttosto una bella ripresa dell’insieme acustico.

Parlando del panoramico mi tornano in mente le parole del compianto Pino Mastroianni uno basta” e non è il solo ad affermarlo, per esempio Lorenzo Tommasinidico sempre che una delle più belle batterie l’ho fatta con un singolo mic – nel suo caso un Neumann U67 vintage che entrava in un Neve 33114 – grazie allo strumento, ma soprattutto al batterista“.

In questo caso la sessione di batteria era la prima vera traccia di un progetto non ancora definito al 100% come suono, pertanto abbiamo stato deciso di osare con una sfilza di microfoni diversi ambientali oltre classici microfoni spot sui singoli fusti della bella Ludwig che era disponibile nella sala di ripresa di circa 25mq, alta 2,7 metri...

Pertanto abbiamo iniziato coi microfoni “base”, partendo da mie scelte alquanto standard. Per la cassa abbiamo scelto l’AudioTechnica AE2500, un microfono che grazie alla doppia capsula perfettamente in fase consente di registrare due tracce abbastanza diverse e poter fare in mix la scelta e/o il bilanciamento fra i due suoni.
Breve nota: stavolta abbiamo provato in alternativa un classico che non ci ha convinto granché…

AudioTechnica AE2500

AudioTechnica AE2500

Quindi come panoramici abbiamo usato la mia coppia selezionata di EarthworsSR77 (ora SR30), insomma sono partito da ciò che sono “2 mie certezze” curando solamente il posizionamento.

EarthworsSR77

EarthworsSR77

Siamo poi passati ai microfoni spot, curando la posizione ottimale per la massima selettività e abbiamo fatto delle take di prova per capire quale fosse il suono migliore secondo le esigenze del lavoro nonché secondo il gusto del batterista Nikolai Needegar Seidelin (nel disco menzionato come Nikolai Banke), un Danese con un’ anima Latina… anche se la sua vita di turnista e insegnante molto attivo si svolge piuttosto a Tlisted.

Passiamo ai microfoni per i singoli pezzi: AudioTechnica AT4050 per il rullante… una scelta un po’ particolare, lo avevo portato come extra ma ci ha convinto e lo abbiamo usato in cardio, avvantaggiati anche dalla disposizione del rullante.
Su tom, timpano e charlie tre classici “made in Europe”, tutti registrati lineari per sfruttare il loro carattere sonoro: il cardioide Sennheiser MD421, il supercardioide MD441-U, con il solito evidente problema del supporto, e un AKG451EB (really made in Vienna).

AudioTechnica AT4050 e Sennheiser MD421

AudioTechnica AT4050 e Sennheiser MD421

Per la ripresa ambientale ci siamo allargati: 2 AudioTechnica AT4041 per una Glyn Johns e un altro mio punto fisso (…o una fissa?) sE Electronics RNR1 come ambiente mono.

Mentre giravo per collocare i vari microfoni mi sono accorto di uno sweet spot da glicemia a 3000… evvai con uno splendido Schoeps MK2S.
Dopo le prime take abbiamo fatto un ascolto per capire cosa andasse bene e cosa dovesse eventualmente essere spostato, ed è filato tutto liscio finché a Nikolai ho fatto ascoltare lo Schoeps… si è stupito della completezza del suono e mi ha chiesto la conferma che quella ripresa fosse stata fatta con un solo Mic e ha voluto che glielo facessi vedere in sala di ripresa.

In alto il mic preamp Telefunken V672, in basso il LAWO V972

In alto il mic preamp Telefunken V672, in basso il LAWO V972

Come elettroniche abbiamo usato quelle residenti nello studio di Alfie, inviando cassa e rullante al pre Telefunken 672 overhead al pre Neumann 472, tutti gli altri mic nei pre della scheda audio Presonus Digimax, abbiamo usato il mixer Mackie solo per gli ascolti.

Chiedo venia e mi cospargo il capo di cenere per la pessima qualità delle foto… ci servivano come pro-memoria per le scelte e i posizionamenti nelle varie take iniziali, poi ci siamo dedicati alla registrazione che è andata avanti in modo lineare e tranquillo, con diverse riprese dedicate alla scelta della sessione migliore dal punto di vista espressivo ed emotivo…

Tutte le altre registrazioni sono state fatte direttamente da Alfie (con la gatta Tana come assistente fissa…) mentre il missaggio è stato curato da Matteo Spinazzè e il mastering realizzato da Kim Rosen (knack mastering)
Ah, anche stavolta c’è un video… gustatevelo!

Nikolai Seidelin Banke

“I always have my drumsticks with in reach and love to be surrounded with instruments. I have been playing drums since I was a kid, and have been lucky enough to play a lot of concerts around Europa, and remote places like Cuba and South Africa.
For many years I have been teaching music, songwriting, music production as a professor at music institutions in Denmark and Germany. Currently I am headmaster of a boarding School of Arts in Denmark, where young people (between 18-25 years) can stay 5 months, and study a combination music, theatre, film, culturmanament, Eco-Entrepreneur, sociologi and philosophy. We also accept international students. http://www.hojskolenmors.dk/
I have profound love for Cuban music and latinjazz, and have been to Cuba 14 times. In Cuba some call me “El Cubano Blanco”.
I have been playing with the Eric Mendez, considered one of the most important contemporary songwriters in Cuba, for 7 years, doing 6 tours with him in Denmark. I play drums on his last album, “Mi guitarra sigue sonando” (Egreem record company) from 2019 and I am also working with Eric on his upcumming album as well. In Cuba I also played with other great singer song writers.
Here are some of my latest labelapperances:
2020 Alfie – “If she could remember my name” – Drums (Seahorse Recording, Italy)
2019 Eric Mendez – “Mi Guitarra sigue sonando” – Drums and Percussion (Egreem Records Cuba)
2018 Mette Damiri “One Moment more” – Drums, piano & bass (Scene music studio, Italy)
2018 Eva Letticia Padilla “Wall Flower” – Co. Writer/Arranger (Mocher Records, Germany)”

Formazione:

  • Nikolai Banke: Drums
  • Alessandro Marzi: Drums on track 7 
  • Pierpaolo Ranieri: Double bass on tracks 1, 3, 6, Light Palone: Double bass on tracks 4, 8, 10 
  • Primiano Di Biase: Piano, Hammond, Accordeon 
  • Flavio Pasquetto: Pedal steel, Dobro, banjo, elctric gtr on track 8 
  • Antony Silvieri: Violin Nefer: Backing vocals on tracks 2, 3 
  • Fabrizio D’Alisera: Baritone sax, Horns arrangements & conductor 
  • Federico Proietti: Trombone Sandro Travrelli: Trumpet Alfie: Acoustic gtr, bass, Lead & backing vocals, electric gtr