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ultimi libri batteristi 2021

I nuovi libri e manuali per batteristi e percussionisti

Costretti a casa dalla pandemia, molti musicisti hanno impiegato il tempo a disposizione per riordinare appunti, studi e intuizioni didattiche, dando vita in alcuni casi a interessanti pubblicazioni.

È il caso di Viaggiatore nel tempo di Beppe Basile, un libro che mira a rafforzare il ‘click interno’ del batterista attraverso una serie di studi mai banali e decisamente originali.
Basile è un signor professionista, con alle spalle una trentina d’anni di collaborazioni sia live sia in studio soprattutto nel mondo del pop (da Amii Stewart a Patti Pravo, da Nino Bonocore a Fiorella Mannoia per citare solo qualche nome), produzioni televisive e radiofoniche di primissimo piano, un batterista che ha avuto modo di suonare diretto da maestri del calibro di Pippo Caruso o Vince Tempera o per produttori come Celso Valli e Geoff Westley.

Viaggiatore nel tempo di Beppe Basile

L’intuizione alla base degli esercizi proposti nel libro in questione è quella di usare sempre il metronomo, ma non facendogli suonare i quarti o le sue suddivisioni in battere, quanto soprattutto il secondo e il quarto sedicesimo di ogni quarto.
La pratica di questi ‘click alternativi’, su cui Basile sperimenta dall’ormai lontano 1991 sia su di sé sia sui suoi numerosi allievi, sortisce l’effetto di far pensare al beat in maniera differente, meno convenzionale; rafforza il proprio senso del tempo e aiuta – paradossalmente, ma non troppo – quando si deve suonare senza il click, rendendo l’esecuzione più fluida e rilassata. 

Gli esercizi proposti sono di difficoltà progressiva e implicano dapprima l’uso del solo rullante o pad, per poi coinvolgere anche la cassa e infine l’intera batteria.
Molti degli esercizi sono accompagnati da file audio esplicativi (raccolti in un apposito sito, cui si accede tramite password); particolarmente efficace la modalità “io e tu”, in cui il maestro esegue le prime misure di un esercizio e lascia il completamento delle successive all’allievo.
Consigliato a batteristi di livello medio-avanzato, Viaggiatore nel tempo è un metodo utilissimo, che richiede dedizione e concentrazione e che potete ordinare sul sito dell’autore (beppebasile.com).

Stesso discorso, quanto a target e serietà richiesta nell’affrontarne lo studio, può essere fatto per il Drum Set Exercise Book firmato dall’ottimo Leonardo De Lorenzo, batterista, compositore e didatta campano attivo soprattutto in ambito jazzistico.
Obiettivo del suo ponderoso lavoro è lo studio della coordinazione a due, tre e quattro voci, sia melodica sia armonica, perseguita praticando ed esplorando al contempo alcuni essenziali concetti in materia di poliritmia e di modulazioni metriche.

Drum Set Exercise Book di Leonardo De Lorenzo

I 13 sticking fondamentali dello Stick Control di G. L. Stone, ribattezzati ‘tecniche’, sono stati mischiati da De Lorenzo con una selezione di cellule ritmiche desunte da altri importanti metodi, a partire da Advanced Techniques for the Modern Drummer di Jim Chapin, passando per la ‘griglia dei sedicesimi’ di Gary Chaffee (da Time Functioning Patterns), da spunti tratti dal 4 Way Coordination di Dahlgren & Fine e da Conversations in Clave di Horacio “el Negro” Hernandez.

L’idea di base è quella di suggerire alcune interpretazioni degli esercizi tratti da tali ‘testi sacri’ da applicare all’intero strumento, al fine di creare materiale didattico ‘contemporaneo’, utile alla formazione dei batteristi del nuovo millennio. 

Ne è venuta fuori una corposa serie di esercizi utili a migliorare la propria coordinazione in qualsiasi genere musicale: un lavoro enorme, che non può certo considerarsi ‘definitivo’, non potendo escludere altri modi di ‘leggere’ e applicare alla batteria lo stesso materiale didattico.
Per ogni capitolo del libro, tramite QR code è disponibile un video in cui viene eseguito dall’autore uno degli esercizi proposti in questo metodo impegnativo, ma che ha anche il merito di stimolare curiosità e creatività negli allievi più intraprendenti. Il libro è disponibile on line e l’autore può essere contattato sulla sua pagina Facebook.

Pensato invece per studenti alle prime armi il metodo Il batterista ostinato firmato da Steve Foglia, dall’eloquente sottotitolo Diario giornaliero per batteristi principianti.
Con ottimi studi e importanti insegnanti alle spalle, già da qualche anno Foglia ha affiancato l’attività didattica, svolta tra Milano, Imperia e Savona, a quella live e in studio che l’aveva portato, prima della pandemia da Covid-19, a importanti successi e collaborazioni professionali live e in studio in ambito soprattutto rock e metal.
Obiettivo di questo Diario giornaliero è aiutare chi è mosso da grande passione e voglia di progredire (ma magari non ha idea di come procedere) a pianificare il proprio studio, attraverso una serie di esercitazioni quotidiane (workout) che toccano tre punti basilari, tecnica, lettura e coordinazione, e che vanno a coprire un totale di quattro settimane, domeniche comprese.

Il batterista ostinato di Steve Foglia

Per la prima settimana, la tecnica prevede lo studio di quarti, ottavi e sedicesimi con varie diteggiature (da eseguire rispettivamente come free, half e low strokes, ma senza dare indicazioni su come tali colpi vadano portati). Con la lettura ritmica si affrontano semiminime e pause equivalenti, stessi valori utilizzati per i primi esercizi di coordinazione.
Tecniche dei piedi, letture con crome e pause equivalenti e groove in ottavi rappresentano il menù della seconda settimana, mentre nella successiva si affrontano i rudimenti basati sui soli rulli singoli per la tecnica delle mani, letture con semicrome e pause equivalenti e grooves in sedicesimi, con la comparsa dei primi fill in per la coordinazione.

Nell’ultima settimana si studia la tecnica dei rudimenti basati sui rulli doppi, le letture insistono con crome e semicrome, mentre la coordinazione va avanti con groove che mischiano sedicesimi e ottavi. Anche questo metodo è stato pubblicato direttamente dall’autore, al quale può essere richiesto tramite i suoi canali social.
Il volume è comunque disponibile sia in formato digitale sia in versione cartacea per le librerie.

Gli amici percussionisti gradiranno di sicuro il volume di Massimo Cusato ABC del Tamburello Tradizionale Calabrese, primo volume di una serie di quattro pubblicazioni dello stesso autore intitolata dalla Tarantella al Rhythm & Blues.
Calabrese doc della Locride, su questo piccolo tamburo a cornice e sulla sua evoluzione Cusato conduce da anni una ricerca tanto sul campo quanto sul palco, visto l’uso che ne fa sia in contesti folclorici, sia anche – inserito in un set misto di batteria e percussioni – in situazioni musicali pop/rock e funk.

Nel primo capitolo di questo volume viene descritto il ruolo dello strumento nella tradizione musicale folclorica calabrese, in particolare nelle varie feste tradizionali e soprattutto in quella, davvero unica, di Gioiosa Jonica, con i suoi Tamburi di San Rocco.
Il secondo capitolo è invece dedicato alle tecniche di esecuzione tradizionali, con una generosa dotazione di foto a colori per chiarire impostazione e impugnatura, mentre per le trascrizioni si fa uso di un ingegnoso pentagramma ridotto o trigramma.
La veste grafica della pubblicazione, curata direttamente dall’autore, offre un eccellente apparato iconografico, con cartine geografiche e disegni molto curati, oltre a straordinarie fotografie sia in bianco e nero sia a colori.

Massimo Cusato ABC del Tamburello Tradizionale Calabrese

Un manuale didattico che ha il pregio di far conoscere al lettore storia e cultura dello strumento, una pubblicazione consigliabile non solo agli ‘addetti ai lavori’, per un viaggio  dal Pollino all’Aspromonte che non può lasciare indifferenti ogni appassionato di storia e cultura popolare. Sul sito dell’autore (massimocusato.it) è possibile ascoltare alcuni approfondimenti audio, oltre a richiedere copie e informazioni.

Chiudiamo con la segnalazione di due libri per batteria di cui è disponibile, da più o meno tempo, la traduzione italiana, entrambi pubblicati da Volonté & Co.
Il primo e meno recente è Big Band Drumming di Walter Grassmann (nella traduzione di chi scrive), uno dei migliori libri disponibili sull’argomento, grazie soprattutto a un apparato audio ricco di tracce senza batteria a diverse velocità su cui esercitarsi, oltre a quattro brani completi eseguiti da una vera e ottima grande orchestra jazz.

Di recentissima pubblicazione invece, a firma Ricky Turco, il Drumset Method di Joe Porcaro, incentrato sull’applicazione alla batteria dei famosi o famigerati Rudiments per rullante, un metodo applicabile a diversi generi musicali, dal jazz al rock al latin, con un centinaio di esempi audio disponibili in download.