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L’altezza della tracolla: fare i fighi o suonare meglio?

In questa puntata ribadiamo un concetto già espresso in un articolo precedente riguardante la "sindrome da compressione nervosa" con un esempio più pratico e intuitivo.

In questa puntata ribadiamo un concetto già espresso in un articolo precedente riguardante la “sindrome da compressione nervosa” con un esempio più pratico e intuitivo.

Per quanto possa essere figo suonare una chitarra o un basso a livello… inguine… bisogna prestare attenzione ad un fattore di alto rischio per una compressione nervosa.

Tenendo la tracolla troppo lunga e di conseguenza lo strumento troppo basso, inevitabilmente dovremo piegare di più il polso per poter essere in grado di diteggiare al meglio la tastiera. Se manteniamo però questa posizione per troppo tempo, magari associando un grado di difficoltà alto della performance (accordi o posizioni che richiedono uno stretch maggiore oppure degli assoli veloci), è inevitabile sentire dolore sia nella parte interna del polso che nella parte esterna.

Per farvi capire meglio, è come se bloccassimo parzialmente un tubo di gomma flessibile per innaffiare il giardino mentre è in funzione. L’acqua viene fuori, ma fievole e con molta difficoltà.
La stessa cosa funziona per la mano: con il polso troppo piegato faremo molta più fatica a fare fraseggi veloci e ad avere la forza necessaria per suonare dei barré per esempio; con la gravante che, non avendo i tendini ed i nervi vie ottimali di scorrimento, andranno a sfregare altri elementi che con il passare del tempo provocheranno infiammazione e dolore che con molta probabilità si espanderanno in tutta la mano o avambraccio.

Dobbiamo precisare che, non è detto che tenendo la chitarra bassa sicuramente avrete problemi, ma è comunque un fattore di rischio elevato soprattutto per le persone con un grado di predisposizione alto. Notiamo infatti che molti chitarristi famosi usano una tracolla molto bassa. Ne prendiamo in esame due: Zakk Wylde e Slash.

Zakk Wylde e Slash
Zakk Wylde (foto di Alberto Cabello CC BY 2.0) e Slash (foto di Ed Vill CC BY 2.0)

Se fate caso a video o foto, noterete che molto spesso, specialmente durante gli assoli, entrambi alzano il manico portandolo ad altezza del petto. In questa maniera, il polso automaticamente si alzerà permettendo loro di fare meno fatica durante gli assoli. Questa infatti, potrebbe essere una buona soluzione da tenere in mente ed attuare durante gli assoli se proprio non volete alzare un po’ la chitarra.

Abbiamo visto quindi come la chitarra molto bassa potrebbe provocare diversi fastidi, ma anche una chitarra esageratamente alta porta a dei fattori di rischio alla spalla, come l’impingement sub-acromiale (che vedremo però in un’altra puntata).

Concludendo possiamo dire che, una chitarra estremamente bassa o estremamente alta può provocare fastidiose infiammazioni sia a livello del polso che a livello della spalla. Il consiglio è quindi quello di trovare il vostro personale livello di altezza della tracolla, senza simulare il vostro eroe.
Ricordate che ogni persona è fatta in maniera diversa e che quindi risponde diversamente a determinati stimoli interni o esterni del corpo. Se volete per forza suonare con la chitarra ad altezza “gioielli di famiglia”, ricordate sempre di tenere il manico almeno a 45 gradi in modo da favorire un ottimale scorrimento di tendini e nervi a livello carpale.