PreSonus Studio One 5 è finalmente una realtà, la quinta incarnazione di una delle migliori DAW sul mercato.
PreSonus Studio One 5 è finalmente una realtà, la quinta incarnazione di una delle migliori DAW sul mercato.
Abbiamo visto Studio One evolversi ad ogni major release verso un universo di applicazioni integrate che coprono tutto il campo produttivo musicale moderno.
Studio One, per chi non la conosce o per chi ha appena iniziato, è una DAW completa, leggera, veloce, creata appositamente insieme agli utenti, capace di muoversi quindi nella direzione di chi la usa, prestando particolare attenzione alle funzioni più richieste che ormai ruotano intorno ad un motore audio innovativo e potente.
Ho terminato da poco una serie di seminari e incontri online sull’uso di Studio One in cui ho mostrato ai musicisti, produttori o “solo” fonici, quanto questa DAW abbia cambiato il mio modo di lavorare negli ultimi 5 anni.
Utilizzo Studio One Pro nelle mie routine giornaliere di produzione, dalla fase di scrittura e arrangiamento fino alla fase di mastering. Arrivo come tanti di voi da altre piattaforme, che utilizzo ancora per lavoro, come Protools, Cubase e Logic, perché capita di dover ricevere progetti fatti in altri studi o da altri produttori dove poi dover intervenire magari nelle fasi di mix o mastering.
Ho scelto SO per motivi prettamente pratici, nel mio lavoro devo necessariamente confrontarmi con produttori molto più grandi di me a cui devo poter offrire una versatilità e velocità di lavoro in grado di rimanere al passo con le fasi produttive più estreme.
Ho cercato quindi una DAW che potesse sopportare questo stress senza dover mai andare in crash o rallentare perchè troppo carica.
Nel 2014 durante le fasi di registrazione dell’album Cinema di Andrea Bocelli mi ritrovai costretto, a causa dei continui crash della DAW che usavo fino a quel momento, a cercare una piattaforma più solida e performante, possibilmente a 64bit e in grado di stare al passo con il cambio di tecnologia che veniva imposto dai nuovi sistemi operativi.
Senza contare la retrocompatibilità necessaria con tutte le migliaia di plug-in audio ed instruments che utilizzo e utilizzavo al tempo.
Dopo aver provato a lavorare su Logic e Ableton sono passato a Studio One dietro consiglio di un fonico americano che stavo frequentando in quel periodo a Los Angeles, che mi indirizzò verso alcuni studi di mastering che lo stavano usando da qualche tempo.
Di Studio One mi stupì per leggerezza e configurabilità. Venendo infatti da Cubase era normale voler ricercare immediatamente tutti quei controlli e parametri che utilizzavo e che Studio One riportava fedelmente subito sotto le mani.
Infatti proprio grazie alla sua compatibilità con i comandi da tastiera potei utilizzarlo subito come se sotto le dita avessi avuto Cubase.
Il secondo passo fu quello di colorarlo e configurare le finestre nello stile che per anni ero abituato a vedere. Così mi integrai con l’allora Studio One 3 in brevissimo tempo.
Fui subito catturato dalla tecnologia ARA che integrava Melodyne nella DAW, dalla possibilità di drag’n’drop totale, dal monitor degli instruments e audio a zero latenza che mi permette di suonare e registrare utilizzando i plug-in della DAW senza avvertire la latenza interna della scheda audio, e soprattutto dal complesso utilizzo del routing interno del mixer.
Ultimo ma non ultimo il forum online che raccoglie le richieste dei nuovi utenti e le realizza nell’arco di poche settimane. Una DAW quindi pensata e costruita finalmente intorno al musicista o fonico che sia.
Successivamente entrai in contatto con il team di sviluppo proprio suggerendo alcune modifiche che vennero poi realizzate nella versione 4. Da quel momento siamo rimasti uniti e continuiamo a migliorare insieme anche all’apporto di altri fonici la piattaforma per renderla sempre più potente e versatile.
Studio One Pro è una DAW veramente completa, uno strumento unico che racchiude al suo interno le sezioni relative alle diverse fasi di lavorazione di un progetto.
L’interfaccia è interamente studiata per essere drag’n’drop e quindi pensata per essere utilizzata senza tastiera e possibilmente attraverso l’uso dei touch screen o di un iPad esterno.
Infatti possiamo accedere a tutte le funzioni senza dover mai andare nei menu dell’applicazione.
Al suo interno troviamo la Song Page dove poter scrivere, arrangiare, registrare e mixare il nostro progetto, la Project Page dove poter collegare tutte le song pages e iniziare la fase di mastering fino al compimento e all’esportazione diretta verso tutte le piattaforme di streaming e fisiche.
Nella versione 5 il cerchio si chiude con l’arrivo della sezione Show Page, dove poter importare gli stems per il live, creare una scaletta modificabile, inserire strumenti live in diretta ed effettarli con i VST interni o di terze parti come se avessimo a disposizione un vero e proprio live mixer dove poter però sincronizzare i program change e le macchine luci o proiezioni.
Studio One viene realizzato in 3 versioni, Prime, Artist e Pro, tutte hanno caratteristiche uniche e permettono un uso diversificato in ogni ambiente compositivo.
La versione Prime è gratuita e scaricabile dal sito di PreSonus, ci permette di registrare, mixare ed esportare il nostro lavoro in maniera completamente gratuita e semplice. Ho creato un video per l’uso di Studio One Prime che troverete sul mio canale.
Studio One Artist è la versione più comune di SO, ed è normalmente fornita in dotazione con tutte le schede audio Presonus in forma gratuita oppure acquistabile per 99€ circa, anche di Artist trovate ora un mio video esplicativo.
È una versione più potente di SO e consente l’uso di tutti i plugin VST, AU e Instruments interni ed esterni per poter sopperire a tutte le esigenze degli utenti semipro che desiderano avere una piattaforma solida e leggera per ogni tipo di computer.
I professionisti, invece, possono approdare a Studio One Pro, che come dicevo è uno strumento completo e professionale all-in-one.
In alternativa esiste un abbonamento mensile per l’accesso sia alla versione di Studio One sia a Notion e tutte le librerie connesse nel panorama e si chiama Presonus Sphere.
Leggerezza
SO è una piattaforma leggerissima e ben programmata, è tutta concentrata in 308Mb di spazio a differenza degli altri che superano da decenni il Gb.
È comunque corredata di 37Gb di librerie e suoni aggiuntivi da scaricare dal nostro account Presonus. Oltre questo sempre dallo Shop Presonus è possibile acquistare altre librerie oppure abbonarsi a Sphere per poter usufruire di tutti i suoni e plugin aggiuntivi offerti per Studio One.
La licenza SO non è legata ad una chiave hardware, questo facilità moltissimo il processo di installazione e utilizzo autorizzandosi online sulle macchine di lavoro.
La licenza Pro dà diritto fino a 5 licenze interscambiabili su 5 macchine in funzione per utente.
Flessibilità
Grazie alle features di SO 5 possiamo interfacciarci con tutti gli strumenti MIDI ed Outboard esterni, controller e mixer, senza dover impazzire nelle configurazioni MIDI.
Ad esempio è già integrato con tantissime tastiere e controller sul mercato senza dover neanche caricare la periferica, come accade con le macchine Native Instruments ad esempio.
Attraverso l’uso delle schede PreSonus si impossessa dei controlli della scheda, compresi i preamplificatori, e li gestisce direttamente dalla DAW senza necessità di avere un mixer esterno software per pilotarle.
Aggiornamenti
Un’altro punto dolente di quasi tutte le DAW su Studio One non è più un incubo. I programmatori sono costantemente in fase di lavorazione e generano upgrade gratuiti tutti i mesi dal rilascio della major relese che correggono eventuali bugs ed aggiungono nuove features richieste raccolte nel forum degli utenti di Studio One.
Normalmente sono in grado di fornire aggiornamenti e assistenza gratuita per oltre due anni, prima del rilascio di una nuova major release, ma ad oggi sono riusciti a creare aggiornamenti importanti e ricchi di contenuti anche nelle release intermedie.
Basti ricordare che dalla 4 alla 4.6 sono state aggiunte più di 90 nuove funzioni in forma assolutamente gratuita.
Nel video seguente troviamo tutte le altre feature e le descrizioni, buona visione.
Come abbiamo visto Studio One riesce a coprire egregiamente tutte le richieste delle fasi di produzione mix e mastering, oltre a possedere feature uniche che lo rendono più flessibile, rapido e potente di qualsiasi altra DAW attualmente sul mercato.
Il forum ufficiale è costantemente in contatto con tutte le richieste degli utenti che vengono poi velocemente eseguite e inserite negli upgrade.
Studio One è scaricabile in versione demo full per 30 giorni in cui potrete utilizzarlo completamente senza restrizioni per poi decidere se acquistarlo.
Per chi invece vuole approfondire l’uso di Studio One vi rimando al mio canale YouTube JGRStudios, sul quale troverete centinaia di lezioni gratuite, oltre ai corsi offline per imparare ad utilizzare a fondo le versioni Prime Artist e Pro sul mio sito Pro Audio Learning, l’iscrizione è gratuita e potrete seguire sempre gratuitamente qualche lezione.
Inoltre, insieme a Midi Music e TeCM abbiamo creato un percorso didattico certificato Presonus per l’apprendimento totale della DAW attraverso lezioni one-to-one o classroom.
Abbiamo, infine, creato anche un gruppo di supporto in italiano chiamato Studio One Pro Italy dove vi aiutiamo ad utilizzare Studio One nelle vostre produzioni, iscrivetevi ci troviamo lì tutti i giorni.
Perché dovreste scegliere PreSonus Studio One 5
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