HomeRecording StudioRecording Studio - DidatticaQuali effetti scegliere nel mix di una voce

Quali effetti scegliere nel mix di una voce

Cari MusicOffili, questa volta focalizziamo la nostra attenzione sugli effetti per la voce in un missaggio audio.

Cari MusicOffili, questa volta focalizziamo la nostra attenzione sugli effetti per la voce in un missaggio audio.

Ovviamente è un argomento da affrontare con circospezione, poiché le cose cambiano molto a seconda del genere musicale, della voce, dell’arrangiamento e del gusto delle persone coinvolte nella produzione. Tuttavia oggi cercherò di darvi un punto di partenza generico che sveli la base da cui partire per un suono professionale, secondo il mio punto di vista.

Reverb EQ

Reverb EQ

In generale nel mio template di Pro Tools ho pronti almeno sette ritorni effetti già predisposti. Di questi almeno quattro sono usati con le voci.
Il primo ritorno che io chiamo MainVerb è dedicato ad un riverbero lungo che può essere adatto anche alla voce. Le mie prime scelte sono la Concert Hall di Lexicon, La “Plate” Princeton (versione plugin del Eventide 2016), la splendida replica della EMT250 realizzata in plugin da T.C Electronics oppure la “Stereo Room” sempre di Princeton (versione plugin del Eventide 2016).

Concert Hall di Lexicon

Concert Hall di Lexicon

In tutti i casi il pre-delay sarà superiore a 90 millisecondi, per avere una netta separazione tra il suono originale e la parte riverberante. Spesso inserisco un filtro passa-alto sul “send” centrato a 400÷600 Hz e un filtro passa-basso a 10 KHz.

Quali effetti scegliere nel mix di una voce

Il mio secondo ritorno prevede, immancabilmente, un effetto chorus o harmonizer. Il mio preferito è una replica digitale del programma Eventide H3000 di harmonizer con un detune di -6 e +6 centesimi di semitono, per creare un leggero effetto di chorus, dovuto anche al delay di 20÷22 millisecondi circa.
È possibile ricreare questo effetto con svariati plugins che vanno dal Doubler di Waves al MicroShift di Soundtoys. Anche una buona replica del Roland Dimension-D risulterà utile per questo scopo. Oppure un Synphonic di Yamaha (presente come preset già nell’Spx90).

MicroShift di Soundtoys

MicroShift di Soundtoys

Il mio terzo ritorno prevede un delay mono calibrato per avvicinarsi al ritardo tipico della testina di registrazione di un nastro magnetico, che può variare dai 120 ai 170 millisecondi. Anche una singola ripetizione va bene, ma meglio con un poco di feedback.
Mi piace usare a questo scopo il plugin della Avid “Tape Delay” che sembra perfetto per lo scopo. Una minima quantità andrà benissimo e darà una interessante profondità anche in MONO.

Avid "Tape Delay"

Avid "Tape Delay"

Il mio quarto ritorno è immancabilmente un ping-pong delay, da dosare in modo dinamico durante lo sviluppo del brano, magari mettendo in evidenza alcune parole chiave. Le mie prime scelte per questo effetto sono H-Delay di Wave (mi piace molto la posizione 3 della saturazione Analog) oppure “Echoboy” di SoundToys, con i suoi presets che imitano il nastro magnetico.

È importante sincronizzare il delay con il BPM del brano così che sia meno avvertibile nel mix pur aggiungendo profondità al suono della voce.

La formula per calcolare il delay di una semiminima (un beat) è 60000/BPM. Il risultato è in millisecondi.
Per calcolare il delay di 1/8 sarà necessario calcolare 30000/BPM.
Per gli amanti della dance il delay preferito potrebbe essere il valore di “tre sedicesimi” che si ottiene calcolando 45000/BPM.
Ma ovviamente potete sperimentare con altri valori.

Un quinto ritorno effetti per me potrebbe essere quello che io chiamo “Slap delay” e prevede un effetto stereo con un valore di 180 ms a sinistra e di 280 ms a destra, come prescritto da Tony Shepard nei suoi video.
Lo trovo molto utile sia sul rullante che sulla voce per creare l’illusione di spazio, ma in quantità veramente “omeopatiche”

Alcune volte, mi trovo ad aggiungere a questa lista base di effetti per la voce un riverbero a molla MONO, in stile Adele. Io ho imparato ad apprezzare il PSP “Spring Reverb” ma ce ne sono altri in commercio egualmente efficaci, Incluso quello incluso nella suite Pro Tools.

PSP "Spring Reverb"

PSP "Spring Reverb"

Ora, questa è una lista molto generica di effetti che uso sulla voce e che spesso cambio se non li trovo appropriati. Ma sono un punto di partenza da cui partire per sperimentare. Solo l’esperienza vi insegnerà ad usare in modo appropriato questi effetti. Nel dubbio usatene il meno possibile.

Ascoltate i brani che vi piacciono e scoprite come sono realizzati.  Un plugin che trovo utile a questo scopo è il BX_SOLO di Plugin-Allience, che ha il vantaggio di essere free.
Provate ad ascoltare solo il SIDE del mix per riuscire a comprendere le caratteristiche del riverbero e degli effetti sulla voce e sugli strimenti.  
Buon lavoro!

Max “MixMax” Carola Producer Official Website