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Colleghiamo il nostro software alla scheda audio

Questa volta, dietro richiesta di qualche lettore, analizzeremo il routing tra Studio One e le schede audio. Per l'occasione ho utilizzato la UFX RME perché dispone di molti ingressi audio ed uscite in grado di mostrarci un routing complesso adatto quindi sia ai nuovi utenti sia a quelli più esperti. La RME UFX inolt

Questa volta, dietro richiesta di qualche lettore, analizzeremo il routing tra Studio One e le schede audio. Per l’occasione ho utilizzato la UFX RME perché dispone di molti ingressi audio ed uscite in grado di mostrarci un routing complesso adatto quindi sia ai nuovi utenti sia a quelli più esperti.
La RME UFX inoltre ha caratteristiche uniche che le permettono di essere impiegata in routing complessi anche con hardware esterno senza problemi di latenza.

Nel setup mostrato infatti ho collegato ben 4 macchine esterne in send return (Compressore Maselec, Compressore Elysia Xpressor, Compressore SSL, Effetto Eventide H3500) che impiegano rispettivamente tutti gli ingressi e le uscite da 1 a 8. Le casse Genelec 8340 sono collegate in digitale all’uscita AESEBU, mentre le Adam A7X sono collegate all’uscita Cuffie 9-10.

L’amplificatore delle cuffie invece è collegato all’uscita cuffie 11-12. Gli ingressi 9-10 sono assegnati ad una DI Radial JDX Duplex nella quale entro con la chitarra o il basso. Gli ingressi fisici 11-12 possono essere utilizzati per i microfoni.
Nel mio caso ho espanso gli IO con un convertitore Ferrofish A16 aggiungendo al sistema altri 16 in e out (attraverso la connessione ADAT) a cui ho collegato altri preamplificatori per microfoni che uso in studio e le 16 uscite invece indirizzate ad un sommassero audio Vintagemaker per il Mix, nel video e nella finestra di StudioOne queste connessioni vengono visualizzate come ADAT 1-16.

Studio One gestisce tutto questo routing dal pannello song setup, infatti ogni song può ospitare la propria configurazione audio in base agli studi dove viene registrata. All’interno di SO gli ingressi e le uscite configurate come nel video, possono poi essere richiamate velocemente dal menu posto sopra i fader.

I compressori possono quindi essere richiamati velocemente come se fossero dei plugin all’interno di SO, come abbiamo già visto in questo video:

TOTALMIX

RME ha sempre visto le proprie schede audio come veri e propri Mixer, e ha quindi rafforzato questa idea progettando sin dalle prime versioni, un software di controllo molto potente.
Totalmix è in grado quindi di direzionale il segnale in ingresso su più uscite con controlli indipendenti, rendendo il routing più configurabile e flessibile di ogni altra scheda audio, ogni canale in ingresso possiede un proprio EQ, Comp, un controllo di Gain, un pulsante di fase shift, e nella configurazione stereo la matrice MS. 

I primi 8 ingressi possono essere configurati inoltre con +4dbu, -10dbV e Low Gain trasformandoli anche in ingressi di Linea. I quattro ingressi preamplificati da 9-12 dispongono di Phantom Power 48V, Gain control.
La versione UFX come anche la Babyface o la UCX dispongono inoltre di un DSP interno dedicato agli effetti di Rev e Delay che possiamo aggiungere in mandata in ogni traccia, adatto a chi ad esempio ama cantare con il riverbero in cuffia senza dover scomodare la DAW per questo processo.

Colleghiamo il nostro software alla scheda audio

La seconda fila di fader che vediamo nell’interfaccia rappresenta le uscite dalla DAW che possiamo sempre reindirizzare in altre uscite della scheda. Anche in queste uscite possiamo applicare gli effetti del DSP Interno.
L’ultima fila invece rappresenta le uscite fisiche della scheda, ossia quello che realmente esce dalla scheda ed anche qui possiamo applicare gli EQ, il Comp, gli FX Send, configurazione +24dbu, +4dbu, -10dbV, low gain, e la funzione loopback. 

Pensando ad un sistema live la scheda può quindi lavorare in tempo reale come se fosse un mixer ed avere mix separati per ogni uscita, oltre alla funzione Cue, l’ingresso di un Talkback assegnabile, la funzione Dim, ed uno speaker Select per il monitoring in studio.
In ultima analisi la scheda dispone di un ingresso USB per HD in grado di registrare direttamente tutti i segnali in ingresso in formato audio senza l’uso di un PC esterno, rendendola indipendente in live set per il recording di un concerto ad esempio. Le tracce potranno poi essere importate in ogni DAW. Eccezionalmente la scheda dispone di un doppio in e out midi, nel mio caso utilizzato per pilotare i controller del convertitore Ferrofish.
Ogni configurazione del Totalmix si può salvare negli snapshot.

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