Amplificatori, pedali, accessori... quante cose da preparare per un tour, soprattutto se importante come quello di Loredana Berté: il bassista professionista Mario Guarini ci parla del suo work in progress.
Amplificatori, pedali, accessori… quante cose da preparare per un
tour, soprattutto se importante come quello di
Loredana Berté: il bassista professionista
Mario Guarini ci parla del suo
work in progress.
Mario Guarini è uno dei musicisti più importanti in Italia, oramai la sua pregevole opera con il
basso elettrico è richiesta dai maggiori artisti, basti pensare ai numerosi live con Baglioni, Bersani, Paoli, Vanoni, Barbarossa e molte altre star della musica italiana.
Ma la stima di cui gode non si esaurisce certo entro i confini nazionali, per questo nel suo ultimo album
Now It’s My Turn ha ospitato illustri colleghi e amici quali
Richard Bona, Vinnie Colaiuta, Michael Landau, Simon Phillips e Mike Stern!
Questo non solo grazie alla sua preparazione tecnica sullo strumento, ma anche ad un carattere sempre positivo – chiunque lo abbia incontrato lo può testimoniare – e una preparazione certosina dal punto di vista dei suoni e del routing generale, sempre in accordo e in collaborazione con la direzione artistica dei vari tour.
Oggi ci parla delle scelte che sta compiendo nelle scelte per l’imminente tournée con Loredana Berté, mettendo bene a fuoco le sue prerogative in merito all’amplificazione e soprattutto al reparto effetti, con un focus speciale sulla mandata send-return e sull’importanza della gestione della fase, a dir poco fondamentale nel suono di un basso elettrico.
Diamo quindi un caloroso benvenuto a Mario Guarini nella nostra speciale rubrica
Vita da Professionisti e lasciamo a lui la parola in questo primo video, con un ringraziamento particolare per le riprese a
Domenico Autelitano, CEO e amministratore dell’
Accademia di Musica Master T.
Puoi seguire Mario Guarini su:
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