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Simone Fiorletta – Personalities

Ascoltare il quarto album di Simone Fiorletta, "Personalities", è un po’ come guardare un autoritratto o leggere alcune pagine dell’autobiografia di un artista; Simone infatti ci racconta alcuni momenti della sua vita, cerca di mostrarci il mondo attraverso i suoi occhi e, soprattutto, cerca di esprimere tutt

Ascoltare il quarto album di Simone Fiorletta, “Personalities“, è un po’ come guardare un autoritratto o leggere alcune pagine dell’autobiografia di un artista; Simone infatti ci racconta alcuni momenti della sua vita, cerca di mostrarci il mondo attraverso i suoi occhi e, soprattutto, cerca di esprimere tutte le particolari sfaccettature della sua personalità.

Tutto questo attraverso un album interamente strumentale, in cui la narrazione è affidata ad una chitarra estremamente loquace. “Personalities” è, quindi, un disco “chitarracentrico“, ma non per questo gli altri strumenti rimangono dietro le quinte… e, del resto, anche volendo, mettere nell’ombra personalità come quelle di John Macaluso (che in curriculum ha collaborazioni con Ark, Symphony X, Yngwie Malmsteen e James LaBrie) o Dino Fiorenza, giusto per citarne due di una lista notevole sarebbe impossibile, oltre che un vero peccato.

Fin dal primo ascolto l’album ci coinvolge con il suo dinamismo; un dinamismo di sentimenti che si riflette, strumentalmente, nell’alternanza di momenti concitati a momenti più distesi, di riff incalzanti e pause più dolci. “Personalities” passa con disinvoltura dalla corsa febbrile di “Ascent“, che apre l’album, all’avvincente “Your Grit Is My Reason Of Life“, costruita con un gusto melodico notevole; dalle forti emozioni espresse in “Waiting To See You Again” alla lenta e dolcissima “April 14th 2010“.

Quello che accomuna questi e gran parte dei brani è la grande eleganza nel confezionamento; Simone Fiorletta infatti non fa scelte rivoluzionarie, ma dimostra di avere un gusto compositivo fuori dal comune. Oltre al gusto, Simone ha poi dalla sua anche una tecnica invidiabile, come possiamo ascoltare nel lungo assolo di “Bottom Line“, nella sentimentale “Unconditional Love” o nella funambolica “To The Station“.

Una tecnica che, fortunatamente, si limita ad essere mezzo e non scopo, evitando virtuosismi fini a sé stessi e risultando ben amalgamata e propedeutica alle dinamiche dei brani. Tra brani rock, rock-fusion, ballad e brani acustici (come la delicata “You And I” che chiude l’album), l’album scorre con estrema naturalezza.

Simone Fiorletta e la sua fidata chitarra si esprimono con la spontaneità propria di chi, a suo agio, parla con ardore delle sue passioni e le cose che gli stanno a cuore. Quindi, con “Personalities”, Simone non solo ci regala un album molto piacevole, ma si conferma anche uno dei più talentuosi chitarristi italiani.

Genere: Instrumental Rock

Line-up:
Simone Fiorletta – chitarre, programming
Dino Fiorenza – basso
John Macaluso – batteria nei brani 2, 3, 6
Marco Aiello – batteria nei brani 1, 5, 7, 8, 10
Mario Riso – batteria nel brano 4
Andrea De Paoli – tastiere nel brano 9
Alessandro Spaziani – batteria nel brano 9
Luigi Sardellitti – basso nel brano 9
Fabrizio Leo – chitarra nel brano 5
Davide Perruzza – chitarra nel brano 2

Artisti simili:
Steve Vai, Riccardo Gioggi, Massimo Varini, Andrea Braido, Andy Timmons.