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Amore, Morte & Rock’n’Roll, le ultime ore delle rockstar

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Il nuovo libro di Ezio Guaitamacchi ha un obiettivo davvero singolare e interessante: le morti di 50 grandi personaggi della musica e alcuni dei misteri che ancora le avvolgono...

Il Rock, ma non solo, ha una storia che è stata spesso descritta da parabole velocemente ascendenti e discendenti, fino al punto finale estremo, cioé la tragica scomparsa dei musicisti.
Chi non si ricorda del famoso “club dei 27” che ancora in anni recenti ha tristemente accolto “iscritti”, come nel caso di Amy Winehouse, il cui spirito dovrebbe essere ora in compagnia dei vari Jim Morrison, Janis Joplin, Kurt Cobain, Jimi Hendrix e altre grandi star.

Ezio Guaitamacchi oltre ad essere una delle più importanti firme del giornalismo musicale italiano, è un autore assai prolifico. Negli ultimi anni grazie alla collaborazione con la casa editrice Hoepli, a cui dobbiamo rendere merito per la divulgazione di così tanta cultura musicale (cosa non scontata oggigiorno!), ha dato alla luce tanti bei volumi scritti di suo pugno, ricordiamo ovviamente l’insostituibile La Storia del Rock nonché l’originalissimo Atlante del Rock, che ripercorre sulla cartina geografica i luoghi dove la musica è stata vissuta nei decenni, oppure Rock & Arte, che descrive il matrimonio tra musica e il resto della creatività umana.
A questi si aggiungono poi tanti altri libri impostati sulla stessa lunghezza d’onda, non scritti da Ezio ma comunque curati da lui all’interno della vasta collana dell’editore, ne ho personalmente recensiti alcuni come La Storia del Rock in Italia e La Storia del Jazz.

Amore, Morte e Rock'n'Roll

Tutti questi volumi sono accomunati da alcune caratteristiche: un’idea originale e non scontata di fondo da cui partire, un’impaginazione moderna e di facile e divertente lettura, un ottimo contributo fotografico, continui approfondimenti più o meno estesi all’interno dei capitoli e sottocapitoli, che si possono leggere anche in un secondo momento.
E, davvero importantissimo, non manca mai che ogni fase storica sia costellata di consigli d’ascolto, disco per disco e a volte anche specificandone l’edizione precisa.

Il volume che oggi abbiamo tra le mani riprende molte di queste caratteristiche, chiaramente non tutte trattandosi non di una digressione storica in ordine cronologico, bensì di un vero e prioprio libro di investigazione, che prende determinati fatti, li organizza secondo una logica molto intelligente e cerca di riassumere tutto ciò che si sa fino ad oggi lasciando aperta, laddove questa lo sia ancora, l’interpretazione di indizi e prove che ancora destano molti dubbi.

Amore, Morte e Rock'n'Roll

Iniziamo innanzitutto dalla ripartizione dei capitoli, che come vi ho anticipato non sono sviluppati in ordine temporale, il che sarebbe sin troppo banale, ma in gruppi contraddistinti dalla “tipologia di decesso“.
Abbiamo quindi le morti struggenti e dense di romanticismo (Tears in Heaven), come quella del primo capitolo dedicato alle ultime, dolcissime, ore di Leonard Cohen, oppure la chiamata per pochi intimi al capezzale del mitico Freddie Mercury.

Segue la sezione denominata Psycho Killer, laddove si cambia totalmente registro, raccontando gli assassini più celebri che hanno strappato via da questa terra personaggi illustri, da John Lennon a Sam Cooke, dalle radici del blues “diabolico” di Robert Johnson alla tremenda sorte di Jaco Pastorius.
Sono capitoli che fanno male al cuore e a volte potrebbero rivoltarvi lo stomaco dalla rabbia, tutto è narrato con estrema precisione e documentazione.

Amore, Morte e Rock'n'Roll
Le illustrazioni sono di Francesco “Zorro” Barella

A tal proposito, apriamo una parentesi per citare un altro nome importante che ha contribuito alla stesura di questo libro, quello di Giulio Crotti, un vero e proprio “detective rock” come lo definisce lo stesso Guaitamacchi nei suoi ringraziamenti.
I due hanno lavorato a stretto contatto nelle ricerche per ricostruire nel migliore dei modi il quadro di ogni evento. Chiaramente a questo prezioso aiuto si aggiungono le conoscenze che il buon Ezio ha la fortuna (e il merito) di avere personalmente, con persone che ben possono documentare la quotidianità di talune rockstar.

Come non citare, ad esempio, Pamela Des Barres, il simbolo di tutte le “groupie” degli anni ’60, le cosiddette “mogli on the road” di tanti grandi musicisti che hanno scritto la storia. Proprio lei firma una delle prefazioni a questo libro, insieme a quella di Enrico Ruggeri, altro grande storico del rock oltre che musicista come noto a tutti.

Amore, Morte e Rock'n'Roll

Proseguendo con le tipologie di morti e crimini, si apre quella che è sicuramente la sezione che desta maggiore sgomento, oggi come allora, quella cioé delle morti suicide.
Inutile dire che il primo caso affrontato, con ancora le sue luci e ombre, è quello della star del Grunge, Kurt Cobain.
Ma non dimentichiamo che si parla anche di storia recente, basti pensare al caso controverso di Dolores O’Riordan oppure al gesto fatale dell’oramai anziano Keith Emerson, che 5 anni fa decise di chiudere il suo rapporto con il mondo nel modo più tragico, oramai sempre più privato del controllo delle sue mani e quindi della possibilità di suonare secondo i suoi standard.

Amore, Morte e Rock'n'Roll

The Needle and the Damage Done, titolo direttamente preso da una canzone di Neil Young (dall’album Harvest, 1972), proprio come quest’ultima descrive il lento e insesorabile sprofondare nel tunnel delle droghe di tanti artisti.
L’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti, misto spesso ad alcol, psicofarmaci e altro, ha fermato le lancette di tante, troppe vite. Vuoi per overdose, vuoi per effetti collaterali, basti pensare a quante star soffocate nel sonno.
Chiaramente la prima a venirci in mente è Jimi Hendrix, la sua è ancora una morte che resta avvolta in più di un mistero, a partire dai racconti di quella Monika Dannemann che decenni dopo si suiciderà con i gas di scarico della sua auto.

Amore, Morte e Rock'n'Roll

Ma chiaramente la lista sarebbe lunga e Guaitamacchi ha sapientemente descritto un vasto arco temporale e stilistico. Fino, anche qui, ad arrivare a due morti recenti, Prince e Tom Petty. Il caso di quest’ultimo punta il riflettore su un’altra enorme piaga di tanti protagonisti dello show business, non solo musicale, ovvero l’abuso di analgesici oppioidi.
Overdose accidentale di farmaci” è una dicitura che persiste in tanti referti medici negli USA, una Nazione che vive i suoi paradossi, questo come la libera circolazione delle armi, forse in egual misura (e talvolta le due cose vanno a braccetto).

Amore, Morte e Rock'n'Roll

Come forse qualcuno poteva aspettarsi, si arriva poi al singolare rapporto tra musicisti e aerei, quasi una maledizione. Pur tuttavia, pensandoci bene, soprattutto nei decenni passati, i continui spostamenti su piccoli aerei, magari in ore notturne e condizioni avverse, rendevano i tour dei musicisti una vera roulette russa (non che con i tour bus andasse poi tanto meglio…).
Da Stevie Ray Vaughan ai Lynyrd Skynyrd, con le testimonianze dei sopravvissuti al disastro di quest’ultima band che vi faranno accapponare la pelle.
Non solo aerei comunque, anche le automobili non sono mai state amiche delle rockstar, anche di coloro che di guidare non avevano per niente la passione, come nel caso del povero Marc Bolan.

Amore, Morte e Rock'n'Roll

Conclude questo libro di ben 336 pagine, che però posso assicurare scorrevoli come scivolare sul burro fuso, quella sezione che reputo la più ingegnosa, denominata Blood Brothers.
Ezio accomuna qui la sorte di due personaggi che hanno vissuto a stretto contatto per legame di amicizia o di sangue, ma anche due personaggi lontani, avvicinati a distanza da una sorte che si potrebbe definire parallela.
Abbiamo quindi da un lato la tragica storia familiare dei Buckley, con prima il padre e poi l’altrettanto talentuoso figlio strappati alla vita tragicamente.
Abbiamo Michael Jackson ed Elvis Presley e i loro medici personali (i due comunque un legame familiare pur lo hanno avuto anche se ovviamente non diretto, ma rappresentato dalla figlia del Re ed ex moglie di Jackson).

Ma troviamo anche musicisti dalle storie estremamente lontane, come Bon Scott (AC/DC) e l’icona del country Hank Williams.
Tra le tante, venendo a tempi più recenti, leggiamo le tristissime pagine che abbiamo vissuto pochi anni fa, quelle scritte dalle morti dei due amici per la pelle Chris Cornell e Chester Bennington. E su questi decessi aleggia ancora ben più di un interrogativo…

Amore, Morte e Rock'n'Roll

Non posso davvero dirvi di più perché come nel caso di un libro giallo bisogna evitare di commettere qualsiasi passo falso nel raccontare troppo.
Per scoprire i lati oscuri di tutte queste vicende, collegatevi ora al sito Hoepli o recatevi presso la libreria più vicina a voi (o store virtuale che sia).