HomeMusica e CulturaAscoltare Musica - HI-FI & ConsumerUn passo verso l’ascolto “serio” del vinile con Gold Note PH-5
gold note ph5

Un passo verso l’ascolto “serio” del vinile con Gold Note PH-5

Subito dopo la testina, ma forse a volte anche più importante, c'è un oggetto cruciale nell'ascolto di un disco in vinile: il preamplificatore phono.

Se avete un giradischi, nuovo o datato che sia, e vi state chiedendo quali siano gli elementi più importanti per ottenere una riproduzione di alta qualità dei vostri dischi, c’è un fattore che non potete in alcun modo sottovalutare: il pre-phono.

Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, si tratta di un preamplificatore appositamente tarato per far in modo che il segnale della nostra testina arrivi all’amplificatore in modo adeguato, visto che un fonorivelatore, ad alta o bassa uscita che sia, non è in grado da solo di generare un livello di segnale sufficiente.

Questo preamplificatore decenni fa, nell’era di maggior successo del vinile, era spesso integrato negli amplificatori stessi, che avevano, appunto, quasi tutti un ingresso denominato “phono”, con più o meno opzioni a disposizione a seconda del livello qualitativo dell’amplificatore stesso e delle scelte dei progettisti.

Visto il grande ritorno dei giradischi nella case degli appassionati, ancora oggi alcuni produttori inseriscono un ingresso integrato nei propri amplificatori, come del resto fa la stessa Gold Note, azienda toscana oramai di rilevanza mondiale nel settore Hi-Fi, con il suo poderoso IS-1000.
In questo caso stiamo parlando di un ottimo ingresso phono visto il livello dell’amp, ma nella maggior parte dei casi quando si vuole alzare in maniera davvero rilevante la qualità dei propri ascolti ci si deve rivolgere ad un apparecchio esterno, che viene prodotto con meno compromessi (anche solo pensando allo spazio occupato dal circuito e alla sua alimentazione) e che solitamente ha molte opzioni in più che ci consentono l’uso di un maggior numero di testine diverse.

Stiamo parlando di possibilità di accogliere testine sia MM che MC, di variare l’impedenza e il gain con maggiori valori a disposizione, nonché addirittura di poter variare a volte la curva di equalizzazione. Su quest’ultima torneremo a breve, per tutto il resto non possiamo dilungarci qui ma date un occhio al glossario dei termini più utilizzati nel mondo dei dischi in vinile.

Il suono Gold Note alla metà del prezzo

Gold Note è un’azienda italiana che ha avuto un grande successo in tutto il mondo, in particolar modo nel settore dei giradischi e accessori. Tra questi, uno dei prodotti che probabilmente ha visto maggiori vendite è stato l’oramai ben noto pre-phono PH-10, un vero e proprio gioiello di design e di suono, espandibile con l’alimentazione esterna opzionale che ne amplifica ancora di più le capacità.

Chiaramente, il buon vino si paga e in questo caso stiamo parlando di un oggetto che è già in una fascia di prezzo medio-alta, ancora di più se vi aggiungiamo la PSU esterna, qualcosa che, insomma, trova spazio nell’impianto HI-Fi di chi ha già maturato esperienza nel campo e vuole compiere un salto di livello netto nell’ascolto della propria collezione di dischi.
Ci sarebbe poi uno step ancora più alto, quello del meraviglioso PH-1000, ma qui si entra direttamente nel settore Hi-End, solo un sogno per molti di noi…

gold note ph5

Finalmente gli ingegneri (e i responsabili del marketing) di Gold Note hanno pensato a sfornare un pre-phono che deriva direttamente dal PH-10 ma che viene offerto al pubblico alla metà del suo prezzo, senza rinunciare alla grande qualità del suono raggiunta dal marchio italiano.
Badate bene, si tratta comunque di un passo serio nel mondo dei solchi, visto che comunque il prezzo di listino è di 890 euro, ma deve essere rapportato a una fascia di prodotti che è al di sopra di quelli maggiormente commerciali e fa da ingresso al mondo serio dell’Hi-Fi.

Qualità audio e interfaccia touch

Il PH-5, chiuso in un solido ed elegante chassis metallico, è adatto ad ogni tipo di sistema analogico grazie all’ingresso RCA che permette di collegare sia testine MM che MC e come il fratello maggiore offre le curve EQ selezionabili (RIAA, Decca London e American Columbia, tutte con opzione Enhanced), oltre che la regolazione del guadagno e del carico, che garantiscono la massima versatilità e flessibilità.

Notevole anche la presenza delle uscite XLR, oltre alle classiche RCA, la cui prova è vivamente consigliata a chi ha un ingresso di questo tipo sull’amplificatore (sempre che l’amp abbia realmente un circuito di ingresso XLR e non solo gli IN, come a volte succede… NdR).

gold note ph5

Perché le curve di equalizzazione? È una domanda lecita, visto che in effetti da decenni i dischi vengono tutti prodotti con la famosa curva RIAA.
Pur tuttavia non è stato sempre così (e anche quando fu introdotta ci sono dubbi fondati che tutte le case discografiche si adattarono con le stesse tempistiche…), quindi queste diverse curve, nominate non a caso con il nome di alcune storiche etichette, possono tornare assai utili nel caso di dischi molto vecchi (anni ’50 e ’60 principalmente).

La versione “enhanced” delle curve si rifà ai dettami di Georg Neumann (produttore del famoso fonoincisore Neumann), ed estende la risposta in frequenza fino a 50kHz, risultando utile su incisioni particolarmente scure o quando si ha la necessità di dare quel “guizzo” in più al suono.

gold note ph5

PH-5 è anche il primo prodotto Gold Note progettato con interfaccia touchscreen: sul frontale troviamo infatti un display touch a colori tramite cui si possono modificare tutti i parametri in tempo reale e senza interrompere la riproduzione audio.
Il display è semplificato rispetto a quello PH-10 (che però non è touchscreen, aspettiamo forse una release nel prossimo futuro?), ma comunque ben leggibile e chiaro sulle info di maggiore importanza.

Ricordiamo che questo display digitale non interviene in alcun modo sul percorso del segnale audio che resta analogico al 100% (ogni impostazione selezionata tramite il touch è applicata al segnale audio commutandone il percorso tramite l’uso di relè) e fa uso di componenti discreti, il tutto ottimizzato per evitare qualsiasi interferenza interna e/o esterna.

Il PH-5, inoltre, si basa su un design completamente nuovo per integrare l’intera elettronica su scheda unica, diversamente da quanto accade su PH-10 in cui lo stadio analogico e quello digitale sono situati su schede dedicate.

Anche nel caso di questo pre-phono abbiamo la compatibilità per una PSU esterna per massimizzarne le prestazioni, si tratta un’alimentazione super induttiva che permette di alzare ulteriormente l’asticella sul realismo, la tridimensionalità e la precisione del suono.

Al minuto 2.35 Maurizio Aterini, CEO di Gold Note, presenta il nuovo PH-5

Vediamo il resto delle specifiche tecniche:

  • sensibilità in ingresso regolabile da 0.1mV MC fino a 10.0mV MM
  • 9 carichi d’impedenza selezionabili: 10Ω, 22Ω, 47Ω, 100Ω, 220Ω, 470Ω, 1000Ω, 22kΩ, 47kΩ
  • Guadagno MM 40 db e MC 60 dB, con 4 ulteriori opzioni 0dB, + 3dB, ± 6dB
  • Capacità MM 220 pF
  • Impedenza di uscita 50Ω
  • Dimensioni e peso: 200mm L | 80mm A | 260mm P / 1,2 kg
  • eventuale aggiornamento firmware possibile via USB

A tutto ciò si aggiunge un valore aggiunto non da poco: l‘assistenza sul territorio italiano e per quanto riguarda Gold Note si tratta di un servizio che è sempre stato all’altezza delle aspettative.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Gold Note.