HomeStrumentiStoriaI primi Bluesman registrati e… sopravvissuti!

I primi Bluesman registrati e… sopravvissuti!

A un certo punto i "bianchi" si accorgono della musica dei "neri" e investono dei soldi per portarla finalmente sui dischi, rendendo immortali alcuni artisti altrimenti sconosciuti...

Chiudo il discorso iniziato nella scorsa puntata sull’importanza dei discografici, su come sia “sopravvissuto” alla storia solo chi è stato registrato e su come le differenze che oggi ci sembrano chiare e nette fra i vari stili (Piedmont, Delta, Texas Blues) in realtà non esistessero per i musicisti dell’epoca.

Ognuno di loro era un mondo unico e brillava di luce propria, completamente ignaro dell’etichetta musicale da appore a ciò che suonavano e cantavano.
Furono quindi fondamentali le scelte dei primi “discografici”, se così vogliamo definirli, perchè senza pianificarlo hanno cosegnato alla storia alcuni musicisti e alcuni stili, mentre chiaramente quelli che non stati registrati sono totalmente spariti. Ognuno di questi artisti, come dicevamo, era unico, ognuno può essere abbinato solo a se stesso e non a definizioni totalmente vacue come “il blues acustico degli anni ’20/’30”, che significa tutto e niente…

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