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Storia di Gibson: lo zampino del diavolo

Lo avete già capito vero? Ebbene sì, finalmente parliamo della SG, da tutti conosciuta come "diavoletto" per le sue corna diaboliche...

Forse non era nata con questo intento, ma a giudicare a chi è finita in mano (Tony Iommi, Angus Young ecc.) bisogna dire che questa chitarra si porta davvero dentro il calore delle fiamme infernali!
Basta però adesso con i giochi di parole, è arrivata finalmente l’ora di parlare della mitica SG, ovvero “Solid Guitar”, altra grande icona di casa Gibson.

L’SG è nata nel 1961, ma in realtà nei primissimi tempi veniva chiamata anch’essa Les Paul, proprio perché doveva essere lo strumento successore del precedente modello la cui produzione si era fermata l’anno precedente.
L’intento di Gibson era quello di creare una sostituta più maneggevole e leggera, con una forma più accattivante per i giovani.
In realtà questo cambiamento non fu gradito in primis proprio da chi aveva dato il nome allo strumento, lo stesso musicista e progettista Les Paul, per cui di lì a poco il nome scomparve per una sigla più tecnica e anonima, SG appunto.

Nel giro di una manciata di anni uscirono diversi modelli di SG, sia con humbucker che con pickup P90, in versione standard, custom o junior.
La caratteristica di questa chitarra è quella di mantenere nelle fondamenta il suono di casa Gibson, ma di virare verso più attacco e aggressività sulle medio alte, che diventano meno dolci e più graffianti delle vecchie LP, pur rimanendo nel range di sonorità sempre rotonde di casa Gibson.
La componente di basse frequenze è minore, ma la velocità proprio nell’attacco è davvero fulminante. In più, grazie alla nuova shape, arrivare a suonare fino agli ultimi tasti è decisamente più facile.
Altro fattore da non dimenticare è il peso, che abbatteva non di poco quello delle precedenti LP.

Sarà una chitarra che per tutte queste caratteristiche si imporrà in generi come il rock e il rock blues (indimenticabile nelle mani di Clapton del periodo con i Cream), ma di lì a qualche anno sarà nelle mani degli inventori di hard rock ed Heavy Metal, primi tra tutti i Black Sabbath.
Altra immagine storica è quella di Santana nella sua clamorosa esibizione al Festival di Woodstock, e così via.
Oggi viene utilizzata in moltissimi generi musicali, uno dei suoi grandi amanti è ad esempio il bravissimo chitarrista slide Derek Trucks.

Della SG se ne sentono spesso di cotte e di crude, ma la realtà è che nonostante le prime diffidenze Gibson riuscì ancora una volta a creare una chitarra con una propria forte personalità.
Ebbene, sentiamo le differenze tra i vari modelli storici attraverso alcune bellissime riedizioni, guidati dalle conoscenze di Davide Tomassone e dalle mani di Moreno Viglione, sempre collegati dal bel negozio Sergio Tomassone, uno dei più importanti e storici Gibson dealer europei.