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Eventide H90

Eventide H90, a cosa serve e vale il prezzo?

Si tratta di una potente macchina compatta che certo non è regalata, ma a chi è destinata e vale il suo costo?

Il nuovo H90 di Eventide ha segnato profondamente il mercato degli effetti, soprattutto per tutta la fascia di musicisti semi-professionisti e professionisti.
Si è già ampiamente parlato della qualità dei suoi effetti, in questa mini serie cercheremo di approfondire il passo evolutivo che ha dettato.

La prima domanda che è venuta in mente a chiunque al momento della sua uscita è “a che cosa serve”…

Immagina un rack in un pedale

L’H90 non va inteso come un pedale in senso stretto, bensì va avvicinato a un concetto non troppo lontano da quello dei rack.

A livello di funzioni non è estremamente dissimile a quello che potresti effettivamente fare su un G-Major (con le ovvie differenze del caso), applicato a una serie di effetti con routing avanzati, utilizzando gli algoritmi di eventide.

Anzi, per rimanere nello stesso ambito aziendale, riportate lo stesso tipo di ragionamento che si può applicare agli utilizzatori dell’Eclipse, uno dei multieffetto che sono stati resi disponibili da Eventide per un pubblico “normale”.

Eventide H90

L’inserimento di ulteriori effetti, la scelta del collegamento seriale/paralleo, decidere la catena sonora, sono opzioni avanzate che abbiamo visto su pedali singoli in qualche caso, ma questa gestione del suono viene direttamente dal mondo dei rack, soprattutto dai rack di fascia alta che Eventide conosce molto bene.

Se pensi sia solo per chitarra, ti sbagli

Immaginarlo appunto come una macchina esclusivamente per chitarra, è un pensiero estremamente limitativo sia dal punto di vista tecnologico che creativo.

Avere a disposizione un insert di effetti by Eventide, dà il vero e proprio plus alle proprie produzioni, se inserito su voci, batterie, bassi o sintetizzatori etc…Addirittura c’è chi lo usa su un’Arpa.

Se stai producendo, fai dischi per il tuo (o i tuoi) progetti, l’H90 si presta a un utilizzo Old School (quindi senza uso di plugin o altro) per avere dei suoni di altissimo profilo a un prezzo tutto sommato “abbordabile”.

Eventide H90

Possiamo collegarlo attraverso due cavi insert alle due entrate e uscite analogiche e quindi avere due canali effettati dall’H90, come per esempio sulle schede audio come la Audient  ID44 o la Arturia Audiofuse, e quindi poter registrare gli ambienti dopo la microfonazione e dopo la preamplificazione.

Ovviamente il ragionamento è fatto per voci o strumenti acustici, con una batteria sarebbe necessario raggruppare le tracce e mettere in insert l’H90, cosa non impossibile, e soprattutto dando un riverbero come quelli di Eventide che fanno più che bene il loro dovere.

Un sistema completo Eventide al giusto prezzo?

Siamo onesti, il prezzo non è assolutamente basso, è al pari del costo di una chitarra di buona fattura, ma cerchiamo di capire perchè molto probabilmente un sistema simile non è ricreabile ai costi e agli spazi che ci sta offrendo in questo momento Eventide.

Noi tutti conosciamo la serie Factor, la serie che da decenni fa parte del catalogo di Eventide, ognuno di questi è suddiviso come segue:

  • TimeFactor – Pedale creato esclusivamente per i Delay
  • ModFactor – Pedale creato per le modulazioni (chorus, Flanger,Tremolo, ecc)
  • Space – Pedale dedicato ai Riverberi
  • PitchFactor – Costruito per avere al suo interno gli algoritmi di correzione dell’ intonazione

Ognuno di questi costa circa 500 euro sul nuovo, tra i 250 e i 350 sul mercato dell’ usato (Space e PitchFactor sembrano tenere di più il prezzo), quindi solo l’acquisto dei pedali supera il prezzo di H90 di circa il 70% volendo anche aggiungere un sistema che permetta di inserire i pedali dove e quando si vuole e un mixer di linea per decidere se avere il segnale in serie o in parallelo.

Il tutto, ottimisticamente parlando, deve passare per almeno due conversioni (a meno che non si usi un pedale alla volta, ma a questo punto un H9 sarebbe bastato), e al costo, sempre ottimisticamente parlando, di oltre i 2500 euro.

Stesso concetto potremmo averlo con 3 H9 Max, che attualmente costano 700 euro nuovi, e circa 450 usati.

Eventide H90

Possiamo quindi dire che la soluzione H90 è relativamente non troppo invasiva per chi vuole avere un set di suoni Eventide in uno spazio compatto e in una gestione estremamente facile. Parliamo sempre di una macchina dai suoni estremamente professionali e il prezzo è correlato a una macchina di tale portata.

Quindi, a cosa serve l’H90?

L’H90 serve a sopperire la necessità di una workstation fisica per chi necessita dei suoni Eventide; è attualmente la soluzione più stabile, potente e economicamente abbordabile per sopperire a un computer con una serie di plugin installati (esistono anche le versioni plugin dei suoni Eventide).

È a tutti gli effetti un investimento a lunghissimo termine per chi necessita di suoni professionali e che attualmente costa meno di un Eclipse usato; ovviamente ha il “difetto” (e qui è un’affermazione che va presa con le dovute pinze) di avere una curva di apprendimento abbastanza figlia di quella che si aveva con l’Eclipse, ovviamente il lavoro di User Experience è stato ben delineato per offrire un’esperienza fruibile anche a chi non vuole andare troppo in profondità e quindi senza perdersi in programmazione che, forse, non gli servono nemmeno.

Maggiori informazioni sul sito di Mogar Music, importatore per l’Italia di Eventide.