HomeStrumentiChitarra - NewsUn Cry Baby rinnovato per la chitarra degli Alice in Chains

Un Cry Baby rinnovato per la chitarra degli Alice in Chains

Il Cry Baby Wah Wah di Jerry Cantrell, artista solista e membro fondatore dei mitici Alice in Chains, ha appena ricevuto restyling ispirato dal suo ultimo disco da solista, "Brighten".

Il Cry Baby è sicuramente il più famoso pedale Wah Wah di sempre, da quando l’icona della chitarra Jimi Hendrix lo usava sotto i suoi piedi, all’epoca ancora marchiato Thomas Organ/Vox.
Da allora ne sono state realizzate decine di versioni differenti ed è una presenza fissa nelle pedaliere di decine di migliaia di chitarristi amatori, semi-pro e pro in tutto il mondo.

Tra questi c’è anche il mitico Jerry Cantrell, chitarra (e seconda voce) dell’altrettanto storico gruppo di musica grunge Alice in Chains, una delle migliori formazioni degli anni ’90 e, diciamolo pure, degli ultimi 30 anni (e rotti).
Il buon Jerry non è però solo “il chitarrista degli AiC”, visto che ha coltivato un’ottima carriera da solista con album più che interessanti, l’ultimo dei quali è arrivato nel 2021 e si intitola Brighten.

Proprio da questo disco, Cantrell e Dunlop hanno preso l’ispirazione per il nuovo “Firefly” Cry Baby, che ha delle fluorescenze sul suo bordo e sulla piastra inferiore, nonché sullo stemma posto sul frontale.
Si tratta della contrapposizione di luce/oscurità che è anche alla base delle tematiche del disco. Sotto il pedale troviamo, del resto, delle citazioni dall’album stesso.

Dal punto di vista sonoro, questo Cry Baby Wah è stato realizzato per offrire un suono piuttosto incisivo, con una robusta manopola di controllo laterale per la regolazione fine della frequenza di toe-down, così da essere perfetta per i potenti licks carichi di wah tipici di Jerry.
Molto bella anche la finitura “ferro grezzo” dello chassis metallico, uno stile molto industrial che ben si adatta all’immagine generale della musica e dello stile di Cantrell.

I pedali wah wah sono un mondo a parte, perché il chitarrista stabilisce un contatto molto “fisico” con il suo funzionamento, in un certo senso è quasi un prodotto di “sartoria”, in merito soprattutto all’escursione del pedale e del relativo suono che viene generato in tempo reale.
In questo caso, quindi, i pedali signature, essendo progettati a fronte di scelte molto personali, sono sempre interessanti da testare, perchè al di là che si sia fan o meno dell’artista, può darsi che le sue scelte possano incontrare anche i nostri gusti.
Il wah wah è, insomma, una sorta di “colpo di fulmine” per molti di noi, al di là della firma sul pedale o del modello, marca o altro.

Chissà se questo pedale conquisterà anche chi non è un vero e proprio fan di Cantrell? Non resta che provarlo, il prezzo di listino è di 199 dollari, anche se lo street price europeo si attesterà probabilmente intorno ai 220 euro.