HomeStrumentiChitarra - NewsBrad Paisley e Fender riscoprono la Telecaster psichedelica degli anni ’60

Brad Paisley e Fender riscoprono la Telecaster psichedelica degli anni ’60

Una Telecaster che unisce estetica psichedelica anni '60 e costruzione moderna, frutto della passione di Brad Paisley.

Nel cuore della controcultura musicale della fine degli anni Sessanta, Fender lanciava due finiture che ancora oggi sembrano uscite da un sogno lisergico: Paisley Red e Blue Flower. Apparvero brevemente nel catalogo tra il 1968 e il 1969, ispirate direttamente alla cosiddetta “Summer of Love”.

Ma la loro storia fu tanto breve quanto travagliata: la combinazione tra adesivi di carta decorativa, vernici spesse e colle instabili rese quei modelli inclini a scrostature e danneggiamenti nel tempo. Molti strumenti finirono reverniciati o del tutto ridipinti, cancellando quella estetica audace che oggi è oggetto di culto tra i collezionisti.

Oggi, a distanza di oltre mezzo secolo, quella stravagante estetica rivive grazie a una collaborazione che affonda le radici nella passione e nella ricerca storica.

Una reliquia dimenticata e ritrovata

È stato Brad Paisley (mai nome poteva essere tanto predestinato alla chitarra), figura centrale della musica country contemporanea e noto collezionista di Telecaster, a riportare alla luce un tassello perduto di quell’epoca.
Mentre studiava liuteria, ha ricevuto in dono alcuni fogli di Cling-Foil originale degli anni ’60, nello specifico della versione Blue Paisley.

Da quel momento, è nata una vera e propria ossessione: con l’aiuto di Zac Childs e Joe Glaser, Paisley ha restaurato una delle sue Telecaster del 1967, impegnandosi in una ricostruzione filologica della carta decorativa di quell’epoca.

Il risultato di questo progetto personale è oggi disponibile per pochi fortunati appassionati: la Limited Edition 1967 “Lost Paisley” Telecaster, realizzata dal Fender Custom Shop in collaborazione con lo stesso Paisley.

Fender Brad Paisley 1967

Estetica psichedelica, costruzione moderna

A colpire subito è la finitura Blue Paisley Relic, dove le sfumature di blu, verde e argento si fondono in un vortice visivo dal sapore vintage. Ma sotto la superficie decorativa, questa Telecaster cela una struttura non convenzionale, con un corpo composto da ontano, ali in paulownia e top/back in abet.

Il manico in acero, con profilo Custom ’60s Oval “C”, si abbina a una tastiera anch’essa in acero con raggio da 7.25″ e 21 tasti narrow tall (6105). La cura nei dettagli è quella tipica dei modelli Custom Shop, con finitura in nitrocellulosa, capotasto in osso e meccaniche vintage-style.

Fender Brad Paisley 1967

Suono e versatilità da palco

Dal punto di vista timbrico, la Lost Paisley Telecaster è armata di una coppia di pickup Seymour Duncan Hand-Wound, progettati appositamente per questo modello.
La configurazione SS classica è gestita da un selettore a tre posizioni e da un circuito Modern Tele wiring, in grado di restituire il twang tipico dello strumento.

Il ponte ’67 Telecaster è integrato con un sistema Glaser “G” Bender, che permette di effettuare bending sulla corda sol attraverso l’uso della tracolla, una caratteristica sempre ricercata dai chitarristi country.

Fender Brad Paisley 1967

Dettagli da collezione

A completare il pacchetto troviamo accessori e finiture pensate per i veri intenditori: hardware nickel/chrome in versione Closet Classic, battipenna monostrato in acrilico, manopole zigrinate flat-top e custodia rigida deluxe. Ogni esemplare viene fornito con tracolla in stile vintage e certificato di autenticità.

Questa Telecaster non è solo un omaggio a un’estetica dimenticata, ma una sintesi rara tra passato iconico e artigianato contemporaneo, nata dalla visione di un artista che ha saputo riportare alla luce una delle pagine più eccentriche della storia Fender.



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