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Bloccato l’export di valvole dalla Russia

Se la situazione generale di "shorting" poteva sembrare già un problema, ora la situazione peggiora per chi fa uso di valvole nei propri strumenti musicali e apparecchiature audio.

AGGIORNAMENTO: attualmente (16/03/2022), sembra esserci un piccolo aggiornamento in positivo, Electro Harmonix, attraverso le parole del suo CEO, ha confermato che il ban (per adesso) sembra essere rientrato, ma che potrebbero esserci delle variazioni di prezzo per via delle pressioni economiche che stanno avvenendo, e che gli ordini saranno evasi a partire da Aprile.


L’attuale grave situazione geopolitica ha creato una problematica (certo non la più importante, ci mancherebbe, NdR) anche nel campo di approvvigionamento per il settore delle apparecchiature che fanno uso di valvole: quindi per noi musicisti si parla di amplificatori, pedali, ma anche di preamplificatori da studio e molto altro ancora vista la sopravvivenza di questa vetusto ma tanto amato componente tecnologico.

Negli ultimi giorni si è concretizzato il prevedibile ban ufficiale da parte della Russia per l’export che comprende circa duecento tipi diversi di merci, compresi beni inerenti al settore musicale, che già con la pandemia non aveva proprio una prospettiva rosea per i tempi di attesa di uno strumento, un amplificatore o un sistema digitale.

Il comunicato di EHX

Lo possiamo evincere dalla mail che Electro Harmonix ha inviato a tutti i suoi clienti, che conferma il fatto di non poter evadere ulteriori ordini al di fuori di quelli già presi.

Il ban dell’export taglia così le gambe a un mercato che in buona parte aveva la produzione proprio in Russia. Infatti, la lista delle valvole bandite è lunga e comprende:

  • TungSol 
  • Electro Harmonix
  • Sovtek
  • Mullard
  • Svetlana
  • Gold Lion

Soluzioni alternative?

L’unica soluzione per tamponare il danno, a mera ipotesi di chi scrive, sarebbe di optare per l’utilizzo di valvole cinesi o di valvole non presenti nella lista, quindi si possono ancora acquistare le JJ, le TAD e le Groove Tubes, giusto per citare tre nomi conosciuti ai più.

Se nei negozi qualcosa ovviamente ancora è nei magazzini, diversa è la storia invece per i siti che vendono materiale elettronico su cui molti dei costruttori si riforniscono regolarmente, in questi gli ordini evasi sono decisamente più ampi, giusto per citare alcuni:

  • Tube Amp Doctor
  • Banzai Music
  • Musikding

Oltre questo, non abbiamo i mezzi per ipotizzare la durata di questo ban (facile comunque che resti in piedi almeno per tutto il 2022, NdR), né tantomeno una soluzione definitiva, solo la speranza (per ovvi e più importanti motivi) che tutto finisca al più presto.