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Il Rock alla chitarra: progressioni classiche modali

Il Rock alla chitarra: progressioni classiche modali

Torniamo a rockeggiare ma stavolta alziamo un po' il livello della lezione, non perdetevi la prossima masterclass in diretta sul server Discord di Musicoff mi raccomando!!!

Dopo aver visto le progressioni classiche derivate dalla scala maggiore melodica e dalla minore naturale, passiamo a una visione modale coinvolgendo anche i modi dorico, frigio, lidio e misolidio (ionico e eolio sarebbero già stati trattai ampiamente nel primo incontro essendo gli equivalenti della scala maggiore melodica e minore naturale).

Purtroppo per il carattere poco “socievole” il locrio in questo caso non ha applicazioni molto interessanti… o per lo meno utilizzate nel rock classico… o semplicemente non che io sappia…

Strutture e armonia

Le progressioni (mantenendo lo schema da tre accordi per progressione come nella lezione precedente) che utilizzeremo sono costruite su strutture da 4 o 8 battute (nel caso che la progressione suoni meglio con due battute per ogni accordo) e rappresentano delle soluzioni piuttosto classiche o standard, dove viene evidenziato il modo di appartenenza.

Come nella lezione precedente, se la progressione rimane solo con i power chord, potrebbe essere difficile identificare il modo esatto da utilizzare, ma aggiungendo una seconda chitarra che, tramite riff o arpeggi, completa l’armonia dei singoli accordi, sarà più semplice identificare il modo e le scale da utilizzare.

Nello schema che segue possiamo vedere i power chord e le triadi per ciascun modo di E, questo ci aiuterà a comprendere meglio le progressioni modali dei prossimi esempi e confrontare i vari modi. Una cosa che potrebbe subito essere notata è che se eseguiamo una successione I IV V solo con dei power chord, questa potrebbe appartenere sia al modo ionico, che al dorico, misolidio ed eolio…
Per questo dare per scontata una semplice progressione potrebbe essere davvero un grave leggerezza.

Infatti, è sempre molto importante prestare attenzione alle linee melodiche vocali, per capire bene la natura del brano e soprattutto cogliere le sfumature che potrebbero impreziosire il nostro solo e eventuali arrangiamenti di seconde chitarre o linee di basso. 

Il Rock alla chitarra: progressioni classiche modali

Iniziamo con due esempi tratti dal Modo Dorico di E:

Esempio 1: E5 | G5 | A5 | E5 | (Em  | G  | A | Em)

Esempio 2: E5 | D5 | A5 | A5 | (Em | D | A | A)

Proseguiamo con il Modo Frigio, che ha una sonorità più metal che rock, ma è una forte caratteristica di questo Modo:

Esempio 3:  E5 | F5 D5 | E5 | F5 D5 | (Em | F Dm | Em | F Dm) 

La prossima progressione è nel Modo Lidio, una sonorità moderna, vicina anche al pop rock per certi aspetti, ma utilizzata molto anche nel modern metal:

Esempio 4:  E5 | F#5 | E5 | G#5 F#5 | (E | F# | E | G#m F#)

Nella successione di accordi che segue, potremo utilizzare anche una visione legata al A come I° grado, interpretando tutto come un A maggiore melodico (o A ionico), ma restando nel contesto di E, la vedremo come E misolidio, cercando di enfatizzare il ruolo del E.
Ovviamente E misolidio, deriva da A maggiore melodica, quindi le note sono le stesse, ma partendo da un’improvvisazione basata sulla pentatonica di E maggiore e poi aggiungendo le altre note del modo misolidio di E, risulterà tutto molto più funzionale:

Esempio 5:  E5 | D5 | A5 | A5 | (E | D | A | A )

Progressioni miste e imposizione della pentatonica minore

In  tutte le progressioni viste finora è stato sempre definito il “modo” e la scala da utilizzare per l’intera successione armonica.
In altri casi invece si verifica che la progressione, pur avendo il E maggiore, possa essere interpretata tutta al minore, con una sorta di “imposizione della pentatonica minore”come negli esempi che seguono.

Questo sempre nel caso in cui l’arrangiamento evidenzi oltre ai power chord, anche la terza degli accordi presenti nel giro.

Esempio 6:  C5 | D5 | E5 | E5 | ( C | D | E | E)

In questo caso la progressione fatta solo con i power chord potrebbe far pensare al E5 interpretato come Em, pur essendo invece un E maggiore, si può suonare sempre con la pentatonica minore di E, facendo attenzione a utilizzare un leggero bending in stile blues, sulla terza minore, quasi a renderla maggiore (G-G#) quando siamo sopra al E5.
Questo approccio rende il fraseggio molto più rock/blues, ma resta il fatto che possiamo sempre utilizzare la pentatonica maggiore di E sopra il E5, e la pentatonica minore di E sopra C5 e D5.

Se invece vogliamo dare una visione modale di questa progressione, potremo utilizzare la scala di E minore naturale (o E Eolio) sopra a C e D, mentre per il E potremo utilizzare sia il Modo Misolidio (consigliato perchè ha più note in comune con il modo Eolio) che il Modo Ionico. 

Esempio 7:  E5 | G5 | A5 | E5 | (E | G | A | E)

La stessa cosa vale per questa progressione che ricorda la versione dorica Em G A Em, ma con il primo grado maggiore (E5=Emaj). Anche in questo caso è possibile suonare sempre la pentatonica minore di E, facendo attenzione quando siamo sopra al E5 a mantenere un approccio bluesy sulla terza (G-G#), oppure suonando la pentatonica minore di E sopra a G5 e A5, per poi tornare alla pentatonica maggiore di E sopra a E5.

Anche qui volendo utilizzare un approccio modale, potremo utilizzare il modo Ionico o Misolidio (consigliato) sopra al E, mentre per G e A il Modo Dorico di E.

Il concetto della “imposizione della pentatonica minore” è anche applicabile alle progressioni in Modo Misolidio tipo quella dell’Esempio 5, oppure ogni volta che pur essendo in presenza del E maggiore o del B maggiore (che identificano chiaramente una derivazione maggiore), vogliamo conferire al fraseggio un colore più rock/blues… sempre facendo attenzione alle terze degli accordi coinvolti, o comunque alle note cordali che caratterizzano l’armonia della progressione.

Progressioni con interscambio modale

Altri esempi interessanti riguardano una sorta di interscambio modale, magari solo per un accordo, ma che a differenza dei casi precedenti, possono essere risolti o con la pentatonica maggiore di E per tutta la progressione o con l’approccio modale, come nell’esempio che segue:

Esempio 8:  E5 | E5 | F#5 | F#5 | A5 | A5 | E5 |  E5 |(E | E | F# | F# | A | A | E | E)

In questo caso la parte della progressione dove abbiamo E5 e F#5, indica l’appartenenza a E lidio, mentre A5 e E5 potrebbe essere sia ionico che misolidio, ma in ogni caso possiamo sempre sovrapporre la pentatonica  maggiore di E.

Di solito la scelta dei modi da utilizzare segue la regola delle numero maggiore di note in comune, quindi in questo caso la scelta migliore sarebbe di tenere il Modo Ionico di E (o scala maggiore melodica di E) per E e A, mentre per il F# utilizzare il Modo Lidio di E.

Si potrebbe anche suddividere la progressione in due parti, la prima composta dalle prime 4 battute con E e F# e la seconda parte dalle ultime 4 battute con A e E; nella prima parte potremmo utilizzare il Modo Lidio di E e e nella seconda parte il Modo Ionico di E. 

Un discorso simile vale anche per la prossima progressione, nella quale possiamo suonare tutto con la pentatonica minore di E, dato che i due modi coinvolti sono minori (Eolio e Dorico), oppure volendo utilizzare un approccio modale, possiamo suonare il Modo Eolio di E su Em e C e il Modo Dorico di E su A.

Esempio 9:  E5 | E5 | C5 | C5 | A5 | A5 | E5 |  E5 |(Em | Em | C | C | A | A | Em | Em)

Ci sono comunque progressioni che invece richiedono un’interpretazione mista legata alla sensibilità di chi suona per via delle molteplici interpretazioni come nel caso di:

Esempio 10:  E5 | E5 | C5 | C5 | A5 | A5 | E5 |  E5 |(E | E | C | C | A | A | E | E)

In questa progressione possiamo pensare sempre al minore se immaginiamo C5 (C maggiore) derivato da E minore, A5 (A maggiore) da E dorico e l’imposizione della pentatonica minore su E5 (anche se sottintende un E maggiore), oppure A5 e E5 come appartenenti a E maggiore o E misolidio, utilizzando quindi la pentatonica maggiore su questi due accordi.
Infine, un’altra interpretazione potrebbe essere quella di utilizzare la pentatonica maggiore di E sopra E5 e la pentatonica minore di E sopra A5 e C5.

Analizzando la progressione dal punto di vista modale avremo diverse possibilità:

  • E: Modo Ionico di E, Modo Misolidio di E (il Lidio è sconsigliato perchè ha troppe note differenti rispetto agli altri due Modi, a meno che l’accordo su E non presenti l’11#, caso in cui è necessario utilizzare il Lidio);
  • C: Modo Eolio di E (Modo Frigio di E solo se l’accordo di C è in forma di settima di dominante, ma non è questo il nostro caso)
  • A: Modo Ionico di E, Modo Misolidio di E.

Anche in questo caso per E e per A sarebbe consigliato il Modo Misolidio di E perchè ha più note in comune con il Modo Eolio di E che viene utilizzato su C, ma anche in questo caso la soluzione migliore dipende anche dal gusto e dal colore che vogliamo dare al brano, fermo restando che in presenza di ulteriori estensioni degli accordi ci costringano a utilizzare un Modo specifico, infatti queste interpretazioni possono valere solo in assenza di ulteriori elementi che specificano la funzione armonica degli accordi presenti nella progressione (tipo settime, none, undicesime e tredicesime).

Per facilitare lo studio ho inserito delle diteggiature delle scale modali di E derivate dal CAGED con affianco la pentatonica maggiore o minore di E abbinata (eccetto che per il Modo Locrio).

Oltre a questo vorrei anche suggerire un approccio con la sovrapposizione delle pentatoniche all’interno di ciascun modo, come fatto precedentemente nella prima lezione sul funk, ma in questo caso abbinata ai vari modi come nello schema che segue:

Il Rock alla chitarra: progressioni classiche modali

Nello sperimentare la sovrapposizione delle altre pentatoniche, consiglio di fare molta attenzione alle note caratteristiche presenti nei vari accordi della progressione armonica di ciascuna base, in quanto alcune soluzioni potrebbero essere molto funzionali solo se usate per esaltare degli aspetti armonici, tipo:

Il Rock alla chitarra: progressioni classiche modali

Un criterio molto semplice e funzionale potrebbe essere quello che ogni tonalità comprende tre accordi maggiori e tre minori (più un accordo diminuito che in questo caso non viene preso in considerazione) che sono i rispettivi “relativi minori”, ad esempio nella tonalità di C abbiamo C, F e G, come accordi maggiori, e Am, Dm e Em come accordi minori.
Le tre pentatoniche maggiori sovrapponibili all’interno della scala maggiore melodica di C, sono quella di C, F e G, ma viste come relative minori sarebbero le pentatoniche minori di A, D e E.

Quindi nella progressione armonica basterà fare attenzione a scegliere la pentatonica giusta abbinata all’accordo e il gioco è fatto!

Per concludere ho inserito il pdf con le parti dei riff delle varie basi, più le basi con i soli power chord, in modo da poter sperimentare oltre all’improvvisazione, l’arrangiamento di riff, arpeggi o ritmiche in grado da evidenziare la parte armonica non presente nei power chord e far emergere il modo da cui deriva ala progressione.

Buon divertimento e buona musica!

La masterclass interattiva su Discord!

Vi ricordo che a ognuna delle mie lezioni segue a distanza di circa una settimana un approfondimento interattivo in live streaming sul server Discord di Musicoff.
Analizziamo gli argomenti e suoniamo molto, come in una vera e propria classe di studenti.

discord guitar lesson

Il prossimo appuntamento sugli argomenti che abbiamo trattato in questo articolo è per Lunedì 5 settembre alle ore 18:00, vi ricordo che i posti sono limitati!
Seguite il Discord di Musicoff per aggiornamenti sulla prenotazione dei posti.